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denzelsavington
utente #4087 - registrato il 28/03/2004
Sono interessato a: Chitarra elettrica.
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Attività

Serge Gainsbourg - Histoire de Melody Nelson
di denzelsavington | 03 marzo 2009 ore 20:33
Psichedelia: una parola che deriva dal greco antico, passando per l'inglese contemporaneo, che sta ad indicare quei fenomeni che partono dalla rivelazione dell'anima e mirano all'allargamento della coscienza. I confini di questa definizione sono per forza di cose fumosi (perdonate il doppiosenso...) e racchiudono molteplici arti e discipline. Rimanendo in ambito musicale, a questa parola è pressoché automatico collegare gruppi come Pink Floyd, Greatful Dead, Jefferson Airplane, e, appunto perché non si tratta di un genere fisso ed immobile ma intrinsecamente aperto, molte esperienze di gente come Beatles, Doors, Cream, Hendrix e addirittura Rolling Stones, per restare ai nomi più conosciuti.
R.E.M. - Accelerate
di denzelsavington | 04 aprile 2008 ore 08:00
denzelsavington scrive: Diciamolo subito: gli ultimi due lavori dei R.E.M., Reveal e Around the sun, non sono particolarmente esaltanti. Un rinnovo di contratto con la Warner da decine di milioni di dollari, questi due lavori abbastanza al di sotto degli standard della band di Athens, inframmezzati da un greatest hits, sono stati una serie di indizi tale da ritenere provata, per i detrattori, l'oramai esaurita vena artistica di un gruppo che ha segnato indelebilmente gli ultimi vent'anni di musica sia alternativa che mainstream.
The Mars Volta – The Bedlam in Goliath
di denzelsavington | 22 gennaio 2008 ore 23:30
denzelsavington scrive: A due anni di distanza dal precedente lavoro, torna una delle band più particolari e meno catalogabili del panorama rock (e non solo) di oggi, e lo fa decisamente col botto. Forte oramai di ben otto elementi, questo ensemble, capitanato dal chitarrista/produttore Omar Rodriguez Lopez e dal cantante Cedric Bixler Zavala, continua nel solco tracciato dai dischi precedenti ma continua a guardare lontano, verso una musica sempre più densa, strutturata, compatta. Ad un primo ascolto si capisce subito di essere davanti a veramente tantissime idee, e la velocità contribuisce a rendere tutto ancora più difficile da afferrare ma al contempo stimola ad aguzzare le orecchie.
Ponte Wraparound su Les Paul Goddess, ovvero il delirio.
di denzelsavington | 30 luglio 2007 ore 16:34
denzelsavington scrive:Salve a tutti. Avrei voluto parlarvi della mia chitarra per i suoi meriti, invece mi tocca chiedervi delucidazioni e anche sfogarmi un po'. Ho acquistato lo scorso Natale una Gibson Les Paul Goddess, il cosiddetto modello "da donna" (una delle più grandi cazzate mai ideate quella di identificare chitarre a seconda del sesso cui si rivolgono, ma tralasciamo queste bislacche scelte di marketing). Suono Gibson lp, due soli selettori per volume e tono (scelta a me congegnalissima), body alleggerito e ridimensionato, colorazioni e finiture da paura (per il mio gusto). Mi è arrivata in negozio col manico imbarcato, ma un'aggiustatina al truss rod e una visita dal liutaio l'hanno messa a posto. Un po' per la mia inesperienza e un po' anche grazie alle rassicurazioni del liutaio, ho cercato di sopportare la tendenza allo sferragliamento che ha però questa chitarra. Certo io prediligo un'action piuttosto bassa, tuttavia è impressionante notare come su questa chitarra la minima imprecisione nel suonare possa innescare un seppur lieve sferragliamento delle corde sui capotasti. Ho provato mille settaggi, il manico è a posto, sono giunto alla conclusione che si tratti del ponte Wraparound, difficile da settare a dovere, impossibile da regolare l'intonazione. Per quanto le corde in linea di massima suonino sempre come dovrebbero, è impossibile regolare l'arco del ponte rispetto al manico in maniera tale da garantire una tolleranza che è invece scontata anche sulla più scalcagnata delle Epiphone. Pensate che la mia diagnosi sia corretta o che magari vi siano altri fattori da prendere in considerazione?
Overdrive simpatico che spinga (ma solo in casa).
di denzelsavington | 30 marzo 2007 ore 17:48
denzelsavington scrive: Ultimamente c'è un'idea che mi ronza in testa. Posseggo un laney vc15 che uso per suonare in casa: il canale pulito tiene decentemente appunto a volumi casalinghi, mentre il distorto è molto british e va dal blues all'hard rock più classico (tirandogli il collo, con gli acuti a manetta e pochi bassi, quasi al punk). Leggiucchiando accordo per qualche anno è capitato ogni tanto di vedere consigli del tipo: "anzichè comprare il distorsore xy, usa un overdrive sul canale distorto" riguardo a richieste d'aiuto per un suono più cattivo. Dal momento che m'interessa cercare distorsioni particolari (ma non fuzz) e più estreme di quelle che mi può garantire il vc15, m'interesserebbe sapere magari qualche trucchetto del genere, anche perchè il distorsore, sul pulito, penso sia un po' un azzardo visto che l'ampli inizia a crunchare veramente presto, anche se non molto, e questo ho paura incasini un po' troppo i suoni. C'è qualche prodotto che fa per me, magari in vista di un passaggio ad un ampli più performante, qualcosa che mi possa restare a lungo? Suono con una gibson les paul, e il mio budget sarebbe sotto i 150 circa. Grazie!
I Pumpkins oltre le stelle - Mellon Collie
di denzelsavington | 15 maggio 2006 ore 23:59
denzelsavington scrive: Correva l'anno 1995 e il mondo del rock, ancora sconvolto per la scomparsa di Kurt Cobain, viveva momenti di grande fermento: il fenomeno grunge sembrava aver terminato la propria carica rivoluzionaria, i Guns'n'Roses erano bolliti assieme al loro hard rock per ragazzini e sulla scena mondiale s'affacciavano band come Offspring e Green Day che stavano per rinverdire i fasti del punk con il loro hardcore melodico nuovo di zecca. Tuttavia è da un'altra parte che dobbiamo volgere lo sguardo per trovare la vera perla del decennio, uno fra i dischi più pretenziosi, immensi e completi che la storia della musica possa ricordare: è Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins.
The Clash - London Calling
di denzelsavington | 09 maggio 2006 ore 16:13
denzelsavington scrive: Come può il miglior disco degli anni '80 essere uscito nel 1979? La risposta è più semplice di quanto si creda dal momento che il disco in questone è London Calling dei Clash. Questo gruppo londinese è ai nastri di partenza del punk con Sex Pistols, Buzzcocks e decine di altre band delle cantine britanniche, ma a differenza di questi compagni di gara arriverà dove forse nessun altro gruppo della storia è arrivato. Dopo i primi due dischi fedeli alla linea ( The Clash e Give 'em enough rope), i nostri si chiudono in studio per il terzo: l'immortale Londo Calling appunto.
ds2 contro tutti
di denzelsavington | 18 dicembre 2005 ore 13:53
denzelsavington scrive: sono un giovane chitarrista, abbastanza infelice possessore di un pedale boss ds2 turbo distortion. l'ho acquistato al buio e ad un prezzo davvero ridicolo (non posso lamentarmi), tuttavia non mi soddisfa per niente. la distorsione è troppo vuota e, come dite voi, zanzarosa, anzi direi piuttosto inconsistente. per il grunge sono un felice possessore di big muff, quindi per queste sonorità il ds2 non mi serve a nulla, tant'è che dal punk al blues preferisco usare il canale distorto del mio marshallino valvestate 8020. in vista di un acquisto di un laney lc15, sto cercando un distorsore che passi dal rock classico in settaggi leggeri ad una distorsione bella compatta, squillante ma non acida, insomma d'impatto e carica di vibrazioni, tipo hardcore californiano ma all'occorrenza anche un po' più granitica. niente metal o hard rock classicol, però. ho ascoltato vari demo, il rat non mi convince, i digitech manco, gli ibanez mi son sembrati un po' troppo plasticosi... sd 1 e jackhammer come sono? o dovrei puntare decisamente su un alto di gamma?
Fender Cyclone... ma quale?
di denzelsavington | 18 settembre 2005 ore 19:05
denzelsavington scrive: salve a tutti, sono un giovane chitarrista (nel senso che suono da poco più di un anno) in procinto di cambiare chitarra. oggi suono una epiphone special comprata usata, ha i suoi anni ma devo dire che non mi posso lamentare, conscio dei limiti e del prezzo pagato. uso un marshall valvestate 8020 ed un ds2 della boss, tutto comprato spendedo poco (230 ¤ in totale). la strumentazione ha i suoi anni ma tutto funziona. sarei però interessato ad acquistare una fender cyclone. a parte che in italia è difficile trovarla, vorrei sapere se tutto sommato si tratta di un buon strumento, e se può valere una spesa di 500 ¤ circa (la comprerei all'estero). sono indeciso, anche perchè esistono due modelli: l'hs col single coil al manico (di cui ho letto recensioni positive) e l'hh con due humbucker (qui invece i giudizi precipitano...). suono grunge, hardcore melodico e rock alla smashing pumpkins, per cui il pulito mi serve fino ad un certo punto e le distorsioni le prefersico aggressive, sporche, di spessore ma non granitiche. grazie dei consigli!
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