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Intervista: Berklee's experience
Intervista: Berklee's experience
di [user #116] - pubblicato il

Andrea Federici, compositore e sound designer per Caracal Games, dopo il Master in Composizione presso Berklee College of Music e l'esperienza da Software Engineer presso ESA - European Space Agency, aspira a modernizzare e digitalizzare la figura del compositore in Italia.
Ciao Andrea, cosa ti ha spinto a scegliere un percorso di studi musicali fuori dal nostro paese?
Mi sono trasferito all'estero a 18 anni, dopo aver scoperto che in Inghilterra ci si poteva LAUREARE in chitarra elettrica. Quando ho visto che erano disponibili delle borse di studio non ci ho pensato due volte! L'istruzione musicale in Italia e' fantastica ma spesso non e' vista alla pari di un canonico corso di Laurea.

Raccontaci in modo piu' dettagliato l'esperienza Berklee.
Durante gli studi al The Institute di Londra ho iniziato ad avvicinarmi alla composizione per film che si e' poi unita alla passione per i videogiochi. Il nome di Berklee e' da sempre un punto di riferimento per la formazione di musicisti di ogni tipo e grazie ad una borsa di studio mi sono iscritto al Master in Composizione nella sede di Valencia. L'esperienza e' stata incredibile, il percorso di studi è a 360 gradi e ti prepara ad entrare nell'industria musicale in modi diversi. Al giorno d'oggi un musicista non deve solo saper suonare ma deve avere conoscenze in piu' campi per avere piu' possibilita' di carriera, specialmente nell'ambito della digitalizzazione musicale.

Intervista: Berklee's experience

Cosa intendi con digitalizzazione musicale?
Buona parte del mio background è nel campo informatico e presso Berklee ho avuto modo di approfondire le relazioni tra musica e digitale. Penso sia essenziale che ogni musicista sappia qualcosa di tutti gli aspetti produttivi musicali, ormai altamente moderni e digitali, che siano in studio di registrazione, mixing/mastering, implementazione audio per videogiochi o realizzazione di brani orchestrali al computer (detti mockup). Un altro approccio che ho apprezzato molto a Berklee e' legato al fatto che ogni musicista puo' essere veramente anche un compositore. A prescindere dal genere suonato si puo' trovare spazio per la propria voce artistica nei piu' disparati contenuti multimediali.

Come mai hai scelto di tornare in Italia e come vorresti vedere evolversi la figura del compositore nel nostro paese?
Ho scelto di tornare in Italia perche' penso che ci siano moltissime possibilità, specialmente in un settore dove la propria musica si lega ad un contenuto multimediale. La realtà videoludica sta iniziando a svilupparsi anche nel nostro paese e credo che sia il momento opportuno per instaurare i rapporti lavorativi per creare l'industria artistica che vogliamo in futuro. Ho trovato questa opportunità ad AIV - Accademia Italiana Videogiochi, dove ho modo di condividere le mie esperienze nel mio corso di musica per videogiochi, film e televisione. Personalmente ritengo che AIV musica possa rappresentare un punto di incontro unico, dove i musicisti potranno imparare facendo della vera esperienza sul campo e creare il proprio network con gli sviluppatori, i registi e i programmatori di domani.

Dove possiamo saperne di piu' sui tuoi lavori e sulla tua musica?
Per ascoltare qualcosa realizzato interamente al computer potete visitare il mio sito  oppure giocare ad Okunoka Madness, l'ultimo gioco su cui ho lavorato e uscito da pochissimo su PS4, Xbox One, PC e aggiornato su Nintendo Switch. Un tripudio di vere chitarre!

Link utili
Il sito di AIV
il sito di Andrea
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