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Federico Poggipollini:
Federico Poggipollini: "Trappole"
di [user #17404] - pubblicato il

E' uscito oggi il nuovo singolo di Federico Poggipollini. Si intitola "Trappole" ed è una chicca della musica italiana d'autore: il pezzo, infatti, è una canzone del 1981 di Eugenio Finardi presente anche come special guest in questa versione. Abbiamo raggiunto telefonicamente Federico per curiosare sulla produzione di "Trappole".

"Trappole" è il terzo singolo di Federico Poggipollini che anticipa l'uscita del suo nuovo disco, "Canzoni Rubate"



Che pacca l’arrangiamento di "Trappole": hai ascoltato molto i Foo Fighters?…il portamento di chitarre e batteria me li ricorda.
C’è una grande energia e credo buona parte del merito sia proprio della batteria.
È stata registrata da Michael Urbano batterista americano ma anche fonico e produttore con il quale avevo realizzato il mio precedente album “Nero”.
Michael ha fatto questa cosa pazzesca: ha sentito il brano, ha studiato la struttura e quindi l’ha inciso nel suo studio in America, senza avere una traccia guida in cuffia, solo pensando alle parti. È quasi incredibile se senti la dinamica, le variazioni, l’intensità con cui tutto è suonato. Ma lui letteralmente pensa, immagina le parti e riesce a darci una resa straordinaria.

Nessuna traccia? Nemmeno una guida di click?
Ma no, nemmeno quella! Tutto il brano è stato registrato senza click: è quello che da quell’energia, quella sensazione di interplay. Volevamo mantenere quella velocità molto da pezzo new wave inizio anni ’80, quasi punk. Arricchendolo con una modernità e una potenza sonora più attuali. Sì, il riferimento ai Foo Fighters ci sta…anche se secondo me, c'è pure un po' dei Police più punk.
 
Hai lasciato molto spazio a Michael: ci sono un sacco di fill di batteria…
Certo, perché volevo che si sentisse che questa è musica viva, fatta da gente che suona liberamente, con passione vera.  Che poi è la stessa ragione per cui non ho abbiamo utilizzato il click!

Federico Poggipollini: "Trappole"
 
Sapevi dall’inizio che avresti avuto Eugenio Finardi ad affiancarti alla voce?
No. Ci siamo incontrati in occasione di una comune collaborazione con Paolo Fresu e quando, tempo dopo, gli ho fatto sentire la mia versione di "Trappole" è impazzito. Mi ha detto che, non solo sono riuscito a preservare la freschezza originale del brano ma anche a dargli un vigore inedito. Sì è offerto di cantarla ed è stato fantastico. L’ha cantata al volo nel suo studio, in neanche un paio di giorni mi ha mandato tutto. Ha fatto due take ed era già tutto grandioso!
 
Il basso è suonato proprio da punk. E tu se non sbaglio hai iniziato proprio così, da bassista nelle punk band di inizio anni ’80…
Esatto. In quegli anni, parlo di punk e post punk, new wave il basso aveva un ruolo decisivo. I chitarristi sperimentavano con arpeggi, dissonanze ed effetti e allo stesso modo i batteristi uscivano dai soliti cliché del rock. Ecco allora che quelle linee di basso, così monolitiche, in ottavi e suonate a plettro diventavano un elemento di grande solidità nei brani. 
 
E non è facile avere quell’attitude…
No, tanto che a volte, quel tipo di bassismo riesce meglio ai chitarristi. I chitarristi  con plettro e ottavi riescono ad avere un’intenzione diversa, più autentica, 

Federico Poggipollini: "Trappole"
 
Sempre molto coerente con il piglio new wave è l’assolo di chitarra che fai nel finale...penso a Talking Heads, Devo passando per Cure o The Psychedelic Furs:
negli interventi solistici di quelle band, spesso non c’era traccia di blues o pentatonica…

Infatti. Non avrebbe avuto senso fare un assolo tradizionale. Anzi, l’assolo nemmeno era previsto nella versione originale. È una cosa che ho messo all’ultimo, quasi per gioco. Proprio per evitare la classica sonorità da svisata rock ho suonato questa cosa molto spontanea costruita sulla scala di La minore armonico…ma ci ho pensato dopo a cosa fosse. Ho suonato di getto ed è uscita questa cosa. Per farlo ho usato una Gibson SG. Secondo me la diavoletto è una chitarra che sta tornando alla ribalta…
 
C’è il fuzz nell’assolo vero?...un tuo marchio di fabbrica!
Certo! (risate)
 
E le chitarre ritmiche?
Li ho usato una mia vecchia Epiphone Casinò sparata dentro a una testata Marshall Plexi che ho trovato nello studio di Roberto Priori dove ho registrato.

Federico Poggipollini: "Trappole"
federico poggipollini intervista
Link utili
Il profilo Instagram di Federico Poggipollini
La pagina facebook di Federico Poggipollini

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