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Elettrificata si o no

di RenatoC [user #54170] - pubblicato il 26 settembre 2020 ore 22:07
Salve,avrei un quesito da neofita:
è vero che una chitarra acustica non elettrificata suona meglio della stessa chitarra elettrificata quando è spenta?
Sono interessato dreadnought Art & Liuthery .
A me l'amplificazione non servirebbe ma la differenza è solo di 14 euro (su Kytary).
Grazie

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di pelgas [user #50313]
commento del 26/09/2020 ore 22:32:49
mah. le art e luthery son carucce, canadesi, tono grosso, bei legni.
i pick-up interni se tenuti in ordine non hanno mai infastidito nessuuno. se pensi di usarli, comprali.
se sei certo di un uso prettamente acustico allora non prenderli.
però una cosa te la dico. un pick-up che costa poco, su un' elettrica può fare la sua porca figura. nel campo delle chitarre acustiche purtroppo la scarsa qualità emerge all'istante
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/09/2020 ore 07:57:08
Ciao Renato, la cosa è vera, ma va considerata in modo ragionato. Perdonami se sarò un po' lungo ma cerco di spiegare alcuni concetti che ho studiato. Partiamo dal concetto che uno strumento acustico è costruito in ogni sua minima parte per svolgere la funzione di trasmettere il suono nella maniera ideale. Ideale vuol dire al massimo delle potenzialità consentite dai legni e dall'architettura. Dal momento che quello che si cerca è la sua voce acustica, quando il risultato è raggiunto, il lavoro del liutaio è terminato e la chitarra suona al suo massimo potenziale, può iniziare il lavoro del musicista. Per catturare la migliore performance del musicista e del suo strumento acustico (pensiamo anche a un violino, un violoncello) si utilizzano luoghi con acustica adatta (sale da concerto, studi di registrazione) e strumenti per la captazione del suono che siano i migliori possibili. A oggi per catturare le migliori sfumature di una esecuzione acustica non c'è nulla di meglio dei microfoni da studio (per esempio i famosi Neumann, ma anche altri) che hanno una sensibilità e una risposta in frequenza al meglio della categoria. Tuttavia, questi microfoni oltre a essere particolarmente costosi (anche varie migliaia di €) sono ingombranti, e soprattutto sono statici, vanno montati su un sostegno apposito che impone al musicista di starsene fermo in una certa posizione potendosi muovere molto poco. Questa però è la condizione ideale per captare una peformance acustica e si utilizza ancora molto, soprattutto in ambienti di musica colta (per esempio un concerto di musica classica) o dove l'artista, per esempio un cantautore, propone un'esecuzione statica, in genere seduto su uno sgabello con lui e lo strumento microfonati; il tutto poi in un ambiente ben controllato.
Se la ripresa migliore di uno strumento acustico è attraverso un microfono da studio, va anche da sé che tutte le altre saranno di qualità inferiore in grado proporzionale alla qualità della tecnologia di ripresa e questo è topico.
Se il musicista ha esigenze diverse da quelle finora dette, lo spettacolo richiede dinamismo, il palco è rumoroso, affollato di altri musicisti, montare un microfono comporta difficoltà di ripresa (feedback, fischi e rumori). Oppure semplicemente il palco è molto più povero dello stage di un teatro, non si ha spazio, non si ha acustica, non si hanno microfoni, non si ha un fonico; è semplicemente un pianobar, un piccolo club poco attrezzato e col pubblico rumoroso, e magari il tuo strumento acustico ha accanto un batterista; la ripresa microfonica diventa impossibile e piena di problemi. Allora entrano in gioco dei sistemi per la ripresa del suono che pur non rappresentando l'ideale per catturare l'anima acustica dello strumento, sono un compromesso utile per cavarsela in quei contesti. Esistono dunque alcune tecnologie di ripresa del suono che montate sulla chitarra riescono a restituirne le caratteristiche di acusticità pur non arrivando all'ideale di una microfonazione da studio. Alcune di esse sono più invasive di altre, si va dal pickup magnetico da posizionare alla buca della chitarra, alle capsule passive appiccicate dentro lo strumento (tipo k&k) ai sistemi piezo montati sotto il ponte, fino ai sistemi multipli come i fishman o il LR Baggs Anthem dove hai due o tre tecnologie diverse combinate insieme. Questi sistemi tuttavia per essere montati comportamo un'alterazione dell'acusticità dello strumento, e dunque quello strumento portato alla sua condizione acustica ideale visto all'inizio, adesso subisce diversi gradi di interferenza della vibrazione a causa del tipo di tecnologia di ripresa adottata. I meno invasivi sono i sistemi passivi a pasticche di pressione (tipo il k&k) si appiccicano al top e si lascia penzolare il filo dalla buca. Non è bellissimo ma non hai alterato lo strumento, è un intervento reversibile; tuttavia non è che la ripresa sia bella come davanti a un microfono da studio. Idem per il pick-up magnetico alla buca, che ha però un suono diverso dal precedente ed è un po' più ingombrante e interferisce un po' di più con l'emissione sonora. I sistemi piezo e misti richiedono delle modifiche un po' più profonde allo strumento, buchi sul ponte per posizionare il piezo, degli scassi sulle fasce e il posizionamento in certi punti nascosti del preamplificatore e del pack delle batterie (che sono ingombranti in rapporto al volume dello strumento e interferiscono con le vibrazioni), l'applicazione dei controlli di volume e/o tono. Ovviamente questo comporta un'alterazione dell'acustica ideale tanto faticosamente cercata all'inizio. Però se le nostre esigenze di spettacolo lo richiedono, queste possono tutte essere soluzioni ottime alla fine della fiera per portare a casa il risultato, che sarà frutto di un compromesso dove è il gusto del musicista a decidere. Compromesso è allora la parola magica da considerare. Per esempio difficilmente una martin d45 che costa circa 10.000€ sarà attrezzata con un sistema a bordo, perché probabilmente sarà ripresa prevalentemente in studio o dal vivo con tutti i crismi, mentre possiamo accettare di attrezzare una d18 da "soltanto" 2500€ se abbiamo bisogno di salire e scendere da un palco. In buona sostanza, più la liuteria di uno strumento acustico è raffinata e lo strumento di pregio, meno ha senso toccarlo, anche perché i sistemi a bordo delle chitarre non restituiscono la verità dello strumento, pertanto avrebbe poco senso una d45 con il piezo perché questo non è in grado di esprimere tutta la qualità dello strumento, abbassandola al suo livello di restituzione del suono. A quel punto ha più senso utilizzare uno strumento un po' meno pregiato ma ugualmente ben suonante cercando il miglior compromesso, anche in budget, tra acustica ed elettronica.
Per converso, parlando di strumenti di fascia bassa, inserire un sistema onboard in uno strumento di modesta liuteria somma due criticità, l'acustica così così, e un'elettronica che già di suo restituisce poco, che va a captare un suono povero in partenza. Ma se sono un musicista da palco senza molto budget accetterò questo compromesso cercando di permettermi uno strumento che sia il migliore possibile per le mie tasche.
Facciamo ora un piccolo conto teorico... Poiché un buon sistema onboard costa mediamente 200€ e quelli eccellenti stanno sulle 500€ va da sé che se uno strumento acustico di fascia medio-bassa costa 600€ al pubblico, e poniamo che costi alla fabbrica circa un terzo della cifra cioè 200€, ne viene che avrà dentro liuteria per 150€ ed elettronica per 50€. Ora a parte le pulci su quest'ultimo calcolo fittizio, reso semplicemente per farsi un'idea, È facile rendersi conto che un sistema di preamplificazione a bordo ha senso se a me serve, perché altrimenti diventa un doppio costo, da un lato infatti assorbe una parte della spesa per una acustica migliore, dall'altro la sua installazione riduce la performance acustica dello strumento, questo è vero in particolare se parliamo di fascia alta. Detto questo, siccome siamo nel mondo reale, c'è sempre il discorso del compromesso da considerare, in strumenti di fascia bassa la stessa chitarra da 200€ non è acusticamente migliore della sua gemella con il preamp montato perché lo scasso riduce sì un po' la sua acustica ma la stessa acustica è già abbastanza basilare, quindi la riduzione della performance è relativa; perciò in questo senso l'amico Pelgas qui sopra assolutamente dice giusto. Se devi acquistare una acustica decente allora, anche se non ti serve l'amplificazione, il consiglio è: o tirare dritto e accettare il compromesso, o anche valutare di prendere in considerazione il modello non amplificato immediatamente superiore a quello precedente amplificato.
Spero di averti dato una chiave di lettura senza confonderti troppo le idee.
Ciao👋
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 27/09/2020 ore 14:50:51
Una differenza udibile la potresti (il condizionale e' d'obbligo) su strumenti di fascia molto alta, va anche detto che il lavoro di amplificazione di strumenti del genere e' fatto in modo da risultare il meno invasivo possibile....va anche considerato che i gusti sui suoni sono personali in quanto si parla di gusti e che quindi possa piacere piu' il suono acustico di una chitarra amplificata che non il suono acustico della sua gemella non amplificata.
Restando in tema posso anche dirti che la voce di due strumenti acustici gemelli puo' essere davvero differente: ho un caro amico che possiede due Martin 00028EC e ti assicuro che una e' decisamente superiore all'altra e parliamo di chitarre da 3.500Euro
Credo che nel campo delle chitarre le certezze siano poche per quello che riguarda l'aspetto pratico, e' per quello che le chitarre vanno provate senza tenere conto di anno e luogo di fabbricazione
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/09/2020 ore 09:42:12
Ciao.
Ottima scelta le Art & Lutherie, ho una Cedar, e per il rapporto qualità/prezzo è veramente una bomba. Molto morbida, bel suono caldo...
Se sei sicuro che l'amplificazione non ti servirà... beh, è sicuramente meglio farne a meno. Non cambia molto, ma sicuramente un minimo incide sul suono (andrebbe fatto un test comparativo... potendo...).
Conta che l'amplificazione in pratica ti serve solo se suoni live... perché anche se volessi registrare, non è la strada migliore... quindi fatti due conti.
Rispondi
di aldob [user #48924]
commento del 28/09/2020 ore 09:55:09
Vai con l'amplificata, non si sa mai che prima o poi ti torni utile e amplificarla bene in un secondo tempo è parecchio più costoso. Il suono può essere influenzato ma non so quanto sia percepibile la differenza.

Possiamo però notare che i vari marchi spinti (Martin, Taylor) quasi sempre evitano di fare lo scasso nella fascia della chitarra mettendo controlli nella buca o giusto tre forellini per i controlli senza fare il buco per alloggiare preamp e accordatore.

Buone suonate!
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