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Spark-O-Matic: Fender Jazzmaster in un universo parallelo
Spark-O-Matic: Fender Jazzmaster in un universo parallelo
di [user #116] - pubblicato il

L’aggressività di tre mini-humbucker Seymour Duncan, l’affidabilità dell’hardware American Professional e il fascino della Jazzmaster modellano la Spark-O-Matic della serie Parallel Universe II.
L’universo parallelo Fender continua a sfornare modelli originali, basati sui disegni più amati della tradizione californiana e reinterpretati con canoni del tutto inediti.
Tra le esponenti più estrose della gamma Parallel Universe II spicca senza dubbio la Spark-O-Matic, Jazzmaster caratterizzata da un’elettronica completamente rivista e dalla costruzione unica nel suo genere, dove frassino e mogano convivono per un risultato estetico e timbrico singolare.

Spark-O-Matic: Fender Jazzmaster in un universo parallelo

Il body della Spark-O-Matic Jazzmaster è composto da una porzione centrale in mogano pieno e due ali laterali in frassino, scavate all’interno per maggior risonanza e leggerezza dell’insieme.
Il corpo è avvolto in un profondo sunburst a tre toni che lascia intuire la giunzione tra i legni evidenziando la differenza di venature tra le nette striature tipiche del frassino e la trama più uniforme e fitta del mogano.

Il manico in acero con tastiera in palissandro è avvitato sul classico tacco a quattro viti, sulla cui placca compare l’incisione col nome della serie Parallel Universe. Sul retro, una skunk stripe divide in due il legno leggermente ambrato. Sul davanti, un accesso per il truss-rod in cima alla tastiera accompagna l’occhio verso una paletta in stile Stratocaster, sormontata da sei meccaniche ClassicGear con rapporto 18:1. Un unico alberello abbassacorde di tipo roller promette la giusta tensione contro il capotasto senza rinunciare alla scorrevolezza utile a garantire una buona tenuta d’accordatura.
Il profilo Deep C è quello già testato sulla serie American Professional, abbinato a 21 tasti tipo medium jumbo posati su un raggio da 9,5 pollici per un diapason classico di 25,5 pollici.

Spark-O-Matic: Fender Jazzmaster in un universo parallelo

L’elettronica, offerta da Seymour Duncan, si compone di tre mini-humbucker coperti da cover cromate e su pickup ring anch’essi cromati, a richiamare la caratteristica placca del ponte mobile Jazzmaster in fondo al body.
I magneti, calibrati appositamente per il modello, sono degli SM-1N e SM-3B. Fender li introduce come pickup dal buon equilibrio tra la brillantezza tipica del single coil e l’aggressività propria degli humbucker, per avere sotto mano suoni ora organici e dettagliati, ora propensi alla saturazione anche spinta. Il tutto è gestito attraverso un volume e un tono master, più un selettore a cinque posizioni montato sulla spalla inferiore.

Il sistema vibrato proviene dalla serie American Professional, scelto per la capacità di conciliare il fascino dell’approccio vintage Fender con una stabilità d’accordatura e un’escursione morbida tipici dei ponti di concezione moderna.



Sul sito Fender, la Spark-O-Matic è visibile a questo link, con foto ravvicinate, scheda tecnica completa e maggiori informazioni circa prezzi e disponibilità.
La storia della Spark-O-Matic e degli altri esperimenti Fender più recenti è raccontata nel rinnovato libro “Fender”, in vendita adesso su Shop di Accordo.
chitarre elettriche fender jazzmaster parallel universe ii spark-o-matic
Link utili
Spark-O-Matic sul sito Fender
Libro Fender su Shop
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di MM [user #34535]
commento del 24/02/2021 ore 08:39:07
La chitarra esteticamente è bellissima.
Onestamente non capisco la posizione dei controlli.
Il selettore l'avrei messo certamente nel corno superiore, perché dov'è ora, per come suono io, è veramente in mezzo alle balle.
Poi anche volume e tono li avrei messi più indietro.
Gusto e abitudini personali.
... dimenticavo.... a sentire dal video, prova del suono ampiamente superata.
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di Rothko61 [user #32606]
commento del 24/02/2021 ore 08:46:55
Concordo con MM e ho delle perplessità sulla posizione del selettore e dei potenziometri.
Piccola nota: i tasti sono 22, non 21.
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di Ernestor [user #46937]
commento del 24/02/2021 ore 10:50:44
Chitarra molto interessante come suono e come concetto. Forse un po' sferragliante sui cantini? Che per una jazz ci stà, ma chissà se con una muta leggermente più grossa... Comunque, le prime chitarre di questa serie mi sembravano almeno esteticamente molto fenomeni da baraccone ma da due o tre modelli a questa parte sembra che stiano cominciando a fare sul serio.
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 24/02/2021 ore 13:07:39
La chitarra esteticamente non mi piace, ma la scelta dei pick-up è figherrima. I mini-humbucker li ho scoperti da poco (ne ho messi un paio sulla mia Epiphone Sheraton) e per i generi ruspanti sono fantastici: hanno la "botta" da humbucker ma sono molto più scarichi di basse, e non hanno un range alto pronunciato come i single-coil, il che li rende facilmente individuabili nel mix.
Con una chitarra del genere si potrebbe suonare in tre, il secondo magari con una Tele ed il terzo con un bel Les Paul Custom...
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 24/02/2021 ore 18:17:35
Wow
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di Mawo [user #4839]
commento del 24/02/2021 ore 21:17:59
bellissima
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di scrapgtr [user #12444]
commento del 25/02/2021 ore 21:40:47
Dicono che la Firebird sia la risposta di Gibson a Fender e la Telecaster Custom (quella coi wide range) la risposta di Fender a Gibson, questa è la risposta Fender alla risposta Gibson a Fender, ed è riuscita bene; stiamo a vedere la risposta Gibson alla risposta Fender alla risposta Gibson: vorrei che fosse una brillante variazione sul tema single cutaway con elementi Telecaster e una buona dose di Les Paul, costruita con la qualità che Gibson ha recuperato nell'ultimo periodo... ma più probabilmente sarà una di quelle cause azzardate in difesa di copyright dubbi e modelli vecchi di sessant'anni, che ormai sono la specialità della casa.
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di lbaccarini [user #14303]
commento del 26/02/2021 ore 13:12:16
Adoro la Jazzmaster e trovo i minihumbucker i pickup più sottovalutati di sempre. Se fossi una rockstar la comprerei domani ma mi farei fare un colore più sfizioso, il sunburst è bello ma mi ha un poco stufato.
Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 26/02/2021 ore 17:17:48
Fender è il caso che sostituisca il responsabile marketing! stanno cappellando un modello dietro l'altro e poi € 2.000,00 per una strato american ultra, ma per favore!!!!!

La bellissima forma jaguaroide è stata reinterpretata da molti in maniera eccellente, vedi la Fano JM6, con il suo battipenna tozzo e con il ponte scoperto, o la stravagante Duesemberg Paloma e chi più ne ha più ne metta!!! solo le reinteropretazioni Fender fanno cagare!!!!

P.S. il sunnburst più bello è quello anni 63 / 64 /65 giallo/rosso/nero!! questi arancioni mandarino marcio non piaccionooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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