di redazione [user #116] - pubblicato il 27 agosto 2021 ore 07:30
Nello Zelzah convivono un phaser a quattro stadi dal sapore vintage e uno a sei stadi dall’approccio più sperimentale, da usare in serie, parallelo, o su due uscite separate.
Nell’ambito degli effetti boutique per chitarra, la qualità Strymon e la sua attenzione per la ricerca e sviluppo di prodotti in grado di catturare all’istante l’attenzione dei musicisti sono aspetti fuori discussione. L’escursione del laboratorio nel campo dei phaser non poteva essere da meno, e lo Zelzah mette in mostra fin dalla prima occhiata una progettazione decisamente degna di nota.
Il pedale incorpora due phaser indipendenti, basati su algoritmi originali e provvisti di controlli attentamente tarati per offrire risultati musicali in ogni condizione.
I circuiti possono lavorare in maniera indipendente, o in combinazione, con risvolti stimolanti.
I due phaser nascono da circuiti separati, azionabili individualmente attraverso i footswitch in basso. Le due “metà” del pedale differiscono per sonorità, tecnologia e possibilità espressive, offrendo però interfacce speculari. Sulla sinistra, un phaser a quattro stadi offre timbriche retrò, mentre il phaser a sei stadi sulla destra genera modulazioni più elaborate e ricche di colore.
I circuiti possono essere attivati singolarmente, sommati in serie, in parallelo all’uscita o essere usati su catene del tutto separate sfruttando gli ingressi e le uscite doppie disposti sul bordo superiore dello chassis, accanto alla presa d’alimentazione.
Per entrambi i phaser ci sono controlli dedicati di Speed e Depth. Una terza manopola regola il Mix per il phaser sulla sinistra e il parametro Voice su quello a destra. Voice comanda un originale algoritmo che modifica oltre trenta parametri in simultanea, passando dai toni estremi di un flanger fino ai timbri morbidi e profondi propri dei chorus.
Per ogni circuito è presente un selettore a tre posizioni.
Sul phaser a quattro stadi commuta le impostazioni di Sweep tra Classic, Barber e Envelope.
La prima aziona un singolo LFO con onda triangolare per un approccio vintage.
La Barber deve il suo nome al classico cilindro colorato esposto fuori le botteghe dei barbieri, in quanto il suono pare ricordare il movimento continuo ascendente o discendente delle spirali disegnate su quelle curiose insegne rotanti.
Envelope stravolge il modo in cui lo Zelhah applica il phaser al suono della chitarra. La modulazione risponde ora all’intensità della plettrata e dà vita a stimolanti effetti da autowah.
Sul phaser a sei stadi, il selettore controlla tre livelli di Resonance, per richiamare settaggi gradualmente più estremi, articolati e ricchi di movimento.
Nel video, il progettista Pete Celi illustra funzioni e caratteristiche dello Zelzah.
Progettato e costruito con l’intenzione di dare vita a un prodotto di qualità, ricercato, in linea con la natura boutique del catalogo Strymon, lo Zelzah offre tutte le possibilità di controllo e le funzioni irrinunicabili per i fan del marchio. Si può quindi selezionare tra true bypass o con buffer, ed è possibile contare sul protocollo MIDI via jack TRS o con cavo USB per gestire control change, sincronizzare il MIDI clock e memorizzare fino a 300 preset.
Nel prossimo video, Strymon condivide una raffica di esempi sonori e diversi possibili settaggi in un clip della durata di ben 14 minuti.
Sul sito ufficiale, è possibile approfondire la conoscenza delle funzioni, dei suoni e delle caratteristiche tecniche dello Zelzah a questo link. In Italia, i prodotti Strymon sono distribuiti da Backline.