VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
VH Micro: hi-gain Diezel in miniatura
VH Micro: hi-gain Diezel in miniatura
di [user #116] - pubblicato il

La testata Diezel che ha definito il sound heavy metal si rimpicciolisce per trovare posto sulla scrivania ma conserva versatilità a sufficienza per integrare i rig compatti per prove e piccoli live.
È stato prima il turno del Friedman BE, poi è arrivato il Bogner Ecstasy. Mentre si dipanava la nebbia sul laboratorio che dà vita alle reinterpretazioni miniaturizzate dei valvolari storici, riletti a stato solido per una compattezza tale da farne dei veri e propri table-top, era già chiaro che il prossimo in lista sarebbe stato un grande classico della famiglia Diezel. Neanche un mese più tardi dal lancio dell’Ecstasy Mini, ecco la conferma: la serie Mini Amp riceve il suo modello più estremo nel sound, ispirato da vicino al Diezel VH-4.

La testata hi-gain, con i suoi 100 watt di potenza e i quattro canali indipendenti, ha contribuito a costruire il sound del metal moderno fin dai primi anni ’90, trovando spazio negli studi e sul palco di artisti come Metallica, Korn fino ai Mastodon.

VH Micro: hi-gain Diezel in miniatura

Con la versione VH Micro, il laboratorio Mini Amp intende ricreare nello specifico il terzo canale della mastodontica testata Diezel.
Dimensione e peso si riducono a una frazione, il canale diventa singolo e la potenza cala a 30 watt.

Il canale trasferito in formato compatto è quello chiamato Mega, responsabile del sound tipico dell’heavy metal a marchio Diezel, preferito per le ritmiche quanto per il solismo.
Con la VH Micro, potenza e ingombri si riducono, ma i controlli e la connettività restano quelli del modello a piena grandezza.
Il pannello permette di regolare gain e volume master, oltre a offrire un’equalizzazione a tre bande con un preamplificatore basato su quello della VH-4. Restano anche i controlli di Deep e Presence per tarare al meglio gli estremi di banda e l’intelligibilità del suono nei diversi mix e ambienti.

VH Micro: hi-gain Diezel in miniatura

Sul retro, uscite da 8 e 16 ohm permettono di collegare cabinet con la promessa di un volume sufficiente a far vibrare anche casse di grosse dimensioni, mentre la presenza di un loop effetti consente di collegare effetti esterni a valle degli stadi di gain, per integrare anche rig più elaborati.



Il trend degli amplificatori in miniatura riceve sempre maggior interesse da parte dei musicisti, appassionati in cerca di una soluzione divertente per lo studio casalingo e professionisti che desiderano un muletto con cui garantirsi un sound credibile e una flessibilità paragonabile a quella di un amplificatore tradizionale. Continueremo a guardare con interesse ai futuri sviluppi dei Mini Amp, e potete approfondire la conoscenza del VH Micro a questo indirizzo.
amplificatori amplificatori per chitarra diezel mini amp vh micro
Link utili
Friedman BE-Mini Amp su Accordo
Bogner Ecstasy Mini Amp su Accordo
VH4 sul sito Diezel
Diezel VH Micro sul sito Mini Amp
Nascondi commenti     20
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 03/10/2021 ore 09:50:43
329,99 dollari? Non è un prezzo che mi aspettavo da Diezel, ma è valvolare?
Forse è prodotto in Cina e non in Svizzera?
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 03/10/2021 ore 10:58:38
Ciao, l'ampli è un solid state, come tutta la serie Mini Amp. Si tratta di testatine (made in China, a giudicare dal loghetto sul retro) prodotte su licenza ufficiale di vari marchi boutique (finora Friedman, Diezel e Bogner) e apparentemente realizzate dal distributore americano Boutique Amps Distribution.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 03/10/2021 ore 11:02:39
Ah ok mi era sfuggito 😅
Se approssimano bene il suono però possono essere interessanti.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 03/10/2021 ore 22:16:10
Vero! Sarebbe interessante averne uno sotto le mani, perché a giudicare dalle demo ufficiali disponibili online sembrano davvero niente male, considerati prezzo e ingombri.
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 03/10/2021 ore 12:11:2
bene vediamo che altri ampli interessanti escono magari mini soldano, mini marshall jcm 800, mini engl
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 03/10/2021 ore 13:45:5
Ovviamente, va provato. Ciò che rende il terzo canale della vh4 un sacro Graal non è tanto la vocazione estrema del suo suono, quanto il fatto che ha un comportamento dinamico tutto suo. Alla modernità del timbro, che riesce tranquillamente a stare a suo agio in territori molto compressi, corrisponde un'espressività e un controllo unici, non replicabili da tutti gli ampli dall'anima high-gain tipo uberschall, dual rectifier o 5150. In tal senso, i progetti di casa Diezel hanno già offerto delle alternative importanti, immettendo sul mercato pedali preamp che restituiscono in toto quella pasta e quel feeling non spiegabile pienamente a parole.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 03/10/2021 ore 18:55:49
Sono un gran sostenitore di questa tipologia di prodotto.

Da qualche mese è entrata nel mio rig la Orange Terror Stamp.
Pre a valvole, finale a transistor.
Sulla confezione c'è scritto: Designed in England, made in China.
A questa accoppio una 2x12 con i Vintage30.
Regolo il gain basso giusto per ottenere un leggero crunch....e nonostante l'headroom risenta di questa regolazione (e nonostante il batterista picchi come un dannato) non è mai stato necessario regolare il volume a manetta. Né in sala prove né dal vivo.
Leggera, portabile, poco ingombrante...ed eroga più della potenza che basta.
Suona pure bene. Serve altro?

Se il mercato si sta popolando di prodotti del genere...beh, un motivo ci sarà!
Suppongo che in un paio d'anni ne avremo per tutti i gusti...ma credo che gli utenti più felici saranno quelli che prediligono generi e sonorità high-gain.
Fino a qualche anno fa certe sonorità erano ottenibili solo con testate "monstre"....peccato che queste risultassero "castrate" in qualunque contesto live che non fosse lo stadio! ;)))



Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 04/10/2021 ore 09:31:08
A differenza dell'amico qui sopra, io sono assai basito da questi articoli: alla fine si risolvono nell'equivalente ingombrante e costoso di un pedale overdrive o distorsore e ti costringono ad avere una testata alternativa, soprattutto considerando che le tre uscite ad oggi, fanno del gain la loro arma.
Buona musica
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 04/10/2021 ore 10:53:34
Ciao,
credo che il senso di questi prodotti stia nell'unire, di fatto, distorsore di riferimento e ampli, con la comodità, per chi usa questa combinazione come suono base, di non dover portare separatamente le due cose (appunto amplificatore e pedale), ma potersi portare una testatina, magari con una cassa 1x12 di buona qualità.
Mi sa che sia una via di mezzo tra il totalmente analogico tradizionale e il digitale: se il secondo concetto sta diventando vincente per flessibilità e ricchezza di suoni, ma soprattutto per comodità e leggerezza, un rig basato su una piccola testata (leggera e poco ingombrante) che suoni quasi esattamente come il tuo ampli col tuo distorsore davanti, una piccola pedaliera e una cassa leggera è una specie di via di mezzo appunto, che combina sound, approccio analogico e praticità.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 05/10/2021 ore 09:09:03
Ciao latin, a me non sembra una gran comodità proprio per il fatto che, alla fine, hai il suono di ampli+pedale, ma senza pedale. Forse non riesco a spiegarmi io, ma se anche solo ho bisogno di due suoni: clean o crunch e distorto, con un ampli ed un pedale sei a posto, con questi no: hai bisogno di un altro ampli per il pulito (o crunch che sia) e che abbia bisogno di un altro ampli è fuor di dubbio, dato che non esiste un device che tolga la distorsione. Personalmente ho varie soluzioni non certo più ingombranti, ma decisamente più flessibili. Ad esempio un peavey mini valve king: completamente valvolare, 2 canali veri e riverbero integrato è poco più grande di questi mini amp, ma siamo su un altro pianeta.
Buona musica
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 05/10/2021 ore 13:29:23
Non per prendere parte al dibattito su questi ampli in particolare che non ho avuto il piacere di provare, ma se la distorsione prodotta (da un pedale, una testata a valvole o no, una macchina digitale) è buona si tirano fuori puliti favolosi semplicemente giocando con il potenziometro del volume della chitarra. Vedi gente tipo Phil X o Bryan May. Ovvio che non è un pulito cristallino e non va bene per tutte le esigenze. Ma se ne sei capace ed il tuo genere non richiede clean in stile fender un canale distorto bello dinamico accoppiato a buoni pickup basta ed avanza.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 05/10/2021 ore 18:57:
Ciao Davide!
che te lo dico a fare...concordo.
A presto!
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 07/10/2021 ore 08:50:19
Ciao Oliver, mi duole deluderti, ma trarre da pedali e testate come quella qui presentata il pulito è pura utopia, infatti citi gente che userebbe proprio questo suono. Certo, puoi arrivare ad un crunch, fra l'altro nemmeno morbido, ma pulito è un'altra cosa. Come ho scritto anche sotto è un ossimoro usare questo diezel e non aver bisogno del pulito.
Buona musica
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 07/10/2021 ore 15:00:24
Attento, sono Oliver JR, non temere di deludere mio padre XD
Comunque trovo il discorso un po sterile, alla fine è tutta questione di punti di vista, necessità e gusti :) cito phil x perché è vicino al mio modo di suonare (magari fossi io più vicino al suo) e sentendo i suoni che tira fuori con un canale distorto mi sento di dire che non mi servirebbe altro! Poi chiaro, se devo fare funky, o musica alla gilmour, o pop di un certo tipo un suono pulito che cruncha difficilmente mi andrà bene. Ma in quel caso non andrò su quella testata :)
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 04/10/2021 ore 17:17:54
Equivalente di un pedale overdrive? Non direi.
1) Alcune di queste testatine hanno il pre a valvole. La maggior parte dei pedali overdrive non ha alcuna valvola.
2) I pedali overdrive non hanno finale. Ergo, necessitano comunque di un amplificatore (combo o testata+cassa che sia)

Costoso? non direi.
La Orange costa circa 160 euro, il prezzo di un pedale boutique "medio".
Ma offre molto, molto di più: valvola nel pre, finale di potenza più che sufficiente, send/return, uscita cuffie con simulazione di cabinet.

Ogni chitarrista ha le proprie esigenze (soggettive) e in base a queste opta per una tipologia di rig piuttosto che un altro.
De gustibus non disputandum est.

Tuttavia è un dato oggettivo che questi prodotti permettono di costruire un rig analogico (e sottolineo analogico) che non ha eguali per praticità, ingombro e peso.
Un rig più leggero e meno ingombrante di questo al momento è possibile solo col digitale.

Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 05/10/2021 ore 09:33:52
Ciao Norvegian, sul primo punto, ti dirò che non mi sono mai formalizzato sull'aggiunta di una valvolina o meno (spesso solo scenografica): se un effetto suona bene, suona bene. Ho molti overdrive e distorsori che suonano in maniera eccezionale e non hanno alcuna valvola (tre a caso: Suhr Riot reloaded, MI Audio crunch box ed Earthquaker Device acapulco gold). Quanto al punto 2, come ho scritto sopra, in realtà anche questi ampli necessitano di un altro ampli in quanto io non conosco nessuno, ma proprio nessuno che suoni sempre e solo sul canale high gain; anzi, solitamente proprio nei generi che usano questo tipo di distorsione è necessario un pulito più che mai pulito.
Per il resto, io non ho parlato assolutamente dell'Orange, ma di questi mini amp che non costano 160 euro, ma il doppio ed hanno 1/4 delle caratteristiche che tu citi; lo stamp ha ben altra filosofia ed anch'io ho un aggeggio simile: l'Hotone Mojo Attack che è un vero ampli in formato stompbox, infatti è tuttaltra cosa. Due canali+boost e riverbero, uscite sbilanciata e bilanciata, simulazione di cassa, loop effetti e due linee di equalizzazione indipendenti in una scatola delle dimensioni di un pedale grande.
Infine, non solo è possibile un rig di dimensioni paragonabili prescindendo da questi miniamp, bensì sarebbe un rig migliore: i joyo bantamp xl hanno due canali (selezionabili via pedale), ciascuno dotato di proprio gain, volume e tono, loop fx, uscita cuffie e bluetooth; sono più piccoli e costano la metà.
Buona musica
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 05/10/2021 ore 16:07:3
"io non conosco nessuno, ma proprio nessuno che suoni sempre e solo sul canale high gain"
Adam Jones dei Tool, che suona proprio solo con il canale 3 di una VH4 (miscelato ad una Marshall Super bass) e tra l'altro colpevolmente lasciato fuori dagli esempi citati nel post.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 07/10/2021 ore 09:28:56
Precisato che la questione non è il canale, ma avere oltre ad un suono high gain anche uno pulito (per brevità capisco di non essermi espresso adeguatamente). Comunque Jones anche quando usa gli stessi ampli che usa per i distorti modifica sensibilmente il gain dell'ampli, cosa che non si può fare con questo mini diezel e pecca che io continuo a ritenere non superabile. Lo puoi leggere in un'intervista del produttore Joe Barresi che, dopo aver descritto gli ampli usati per i suoni distorti dice: "That was the main dirty sound, but the clean sound varied a lot. Besides cleaning up and dropping the gain on the amps we used for distortion sounds, I used an old Orange, an old Peavey, a new Fryette-made Sound City halfstack, an old Kustom and a Naylor. Adam was really into experimenting with other stuff - guitars included - this time around." Da notare come Barresi dichiari come in Studio il nostro sperimenti molto. Infatti si legge, altrove, che ha utilizzato anche un Bogner Uberschall ed un Rivera Knucklhead, come pure è noto che usi un Dual Rectifier ed un Sunn beta lead.
Buona musica.
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 07/10/2021 ore 11:04:35
Se è per questo in studio Jones usa anche altre chitarre oltre alla Les Paul Silverburst. In quel contesto ci sta tutto il discorso riportato, che sospetto sia riferito in particolar modo all'esperienza fatta su "Fear Inoculum", album in cui per la prima volta si sentono puliti cristallini in alcuni passaggi. Dal vivo, il Nostro - come dici tu - usa una Vh4 il cui suono e miscelato a una Super Bass. Sulla Diezel l'unico canale impiegato è il terzo. Il pulito, che poi è sempre abbastanza increspato, è dato dal dosaggio del gain, gestito attraverso il potenziometro della sua Custom o il pedale del volume. Stop. L'impostazione live è questa: facilmente - volendo - replicabile proprio con questo Micro VH.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 05/10/2021 ore 18:55:54
Buonasera!
Non ho mai affermato: "Valvola = buon suono....Niente valvola = pessimo suono"
Concordo, ci sono molti overdrive che fanno impallidire alcuni ampli.
Io per primo ho un rig "secondario" in cui non c'è ombra di mezza valvola. Eppure il suono che ottengo mi piace da matti.
Tuttavia molti chitarristi non prescindono dalla valvola...quindi trovo naturale che oggi il mercato (sempre più ampio) delle piccole testate offra soluzioni per tutti i gusti. Da quella full-valve con finale classe A single-ended a quella full-transistor, passando per quelle ibride.

Concordo, ci sono piccole testate che offrono tantissime features (a prezzi incredibilmente bassi), altre più spartane che costano decisamente di più...ma offrono un suono unico.
Ognuno che scelga in base alle proprie esigenze e il proprio portafogli.
Oltrettutto...se un prodotto è "inutile", sarà il mercato a stabilirlo. Se si rivelerà un flop, vuol dire che non serviva proprio a nessuno. ;)

=in realtà anche questi ampli necessitano di un altro ampli in quanto io non conosco nessuno, ma proprio nessuno che suoni sempre e solo sul canale high gain; anzi, solitamente proprio nei generi che usano questo tipo di distorsione è necessario un pulito più che mai pulito.=
Il caro OliverJr qui sopra ha centrato il punto. Sono state scritte decine e decine di memorabili pagine della storia del rock con testate monocanale...e il pot del volume.

== hai bisogno di un altro ampli per il pulito (o crunch che sia)==
Non tutti hanno le stesse esigenze. Molti chitarristi non sanno che farsene di un pulito cristallino.

Bellino l'Hotone Mojo Attack, da tanto tempo vorrei provarlo.
Così come i Batamp di cui mi hanno parlato un gran bene.

Buona serata!
Rispondi
Altro da leggere
Catalyst CX: Line 6 raddoppia
Quando Orange faceva computer
Katana GO: ampli immersivo in cuffia da BOSS
Spark Live: il modeling diventa un amplificatore
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
MK Ultra: il valvolare minimale Orange in video
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964