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Progetto cabinet 2x12

di brigantello [user #21508] - pubblicato il 07 novembre 2021 ore 16:51
Ciao a tutti. Mi è venuta la (malsana) idea di costruire un cabinet 2x12 per la mia Marshall Origin 20h da poco arrivata. Ho cercato di documentarmi qui su accordo ed in rete ma ho reperito informazioni frammentarie. Cercavo una fonte completa sull'argomento, ad esempio qualche pubblicazione specifica, che spiegasse come fare il progetto  con cognizione di causa. Mi pare di aver capito che: occorre calcolare il litraggio in base ai coni scelti, scegliere il materiale (multistrato di betulla o pino massello?), scegliere la configurazione (open o closed, o anche convertibile), la forma (orizzontale, verticale, inclinata), usare o meno fonoassorbente (come e dove metterlo), etc. In rete c'è qualche realizzazione che potrei seguire, copiandola pari pari, ma vorrei avere consapevolezza di ciò che faccio per avere "certezza" del risultato. Più o meno ho capito come fare fisicamente la costruzione, ciò che mi manca è il metodo per fare un progetto corretto, facendo tutte le scelte di cui sopra. Leggo anche di software per i calcoli necessari. Esiste un libro che spiegi come fare o un sito esaustivo sull'argomento? Mi avventurerò solo se riuscirò a fare un progetto a ragion veduta. Non vorrei perder tempo (e soldi) per avere un accrocchio mal suonante.  Grazie a tutti

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di Sykk [user #21196]
commento del 07/11/2021 ore 19:04:54
Se la fai open non serve preoccuparsi del litraggio, se è closed ci sarebbero dei calcoli che però nascono per l'hi-fi, quindi per una cosa non lineare ed empirica come l'amplificazione da elettrica non sono per forza da seguire.
Certo se fai una cassa chiusa minuscola e alzi a palla magari ti parte un cono, alla fine la cosa più semplice è copiare le dimensioni delle casse commerciali.
Il multistrato va benissimo.
Onestamente se pensi di doverla portare in giro ti consiglierei di fare una 1x12 open più piccola possibile e di microfonare sempre... nel periodo in cui avevo di tutto era diventata la mia soluzione preferita, e il più delle volte me la giravo verso di me inclinata tipo spia.. strano a vedersi ma una goduria
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 07/11/2021 ore 20:18:22
Ecco vedi, già occorre scegliere se farla open o closed. Immagino che ci siano pro e contro da valutare. Per questo andavo cercando un libro per potermi documentare. Andare "a occhio" è contro la mia natura. Non dico che devo per forza fare calcoli dell'altro modo, però se ci fossero regole anche empiriche per un dimensionamento corretto sarebbe meglio, giusto per evitare sorprese non rimediabili a lavoro finito. Come dici tu la cosa più sbrigativa è prendere una cassa commerciale e copiare le dimensioni. Ma andrà bene a prescindere dal cono? Serve mettere materiale fonoassorbente? etc...
Forse sono esagerato io, però sono convinto che fare quelle tre o quattro scelte con cognizione di causa è determiante per ottenere un buon risultato sonoro.
Non penso di doverla portare in giro, quindi vorrei il maggior "respiro" di una 2x12. Strano che non sono riuscito a trovare nessun publbicazione al riguardo, nè un sito dove prendere informazioni buone per un progetto fatto bene. Possibile che tutti i costruttori amatoriali/professionali vadano ad occhio senza una guida?
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 07/11/2021 ore 20:29:12
I costruttori ne fanno un tot di dimensioni diverse e le provano
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 08:42:58
Dici? Perché non fare invece un progetto corretto e magari affinarlo sul campo?
Si progetta tutto, perché invece la cassa dovrebbe essere fatta ad occhio. Ho visto il sito di un costruttore artigianale e vedo che le variabili sono davvero tante, non si possono lasciare al caso. Ovvio che se uno ha esperienza avrà anche delle regolette empiriche che lo portano nella direzione giusta. Sono interessanti le soluzioni semiopen in cui dei pannelli progettati ad hoc chiudono parzialmente o totalmente il retro, oppure soluzioni con un "sfiato" sul fronte o sul retro.
Chissà se si fa vivo qualcuno che conosce la materia......
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 08/11/2021 ore 09:07:42
Trovi tutto su internet se vuoi, ma sui siti di costruzione per casse hi-fi, devi cercare "formule calcolo volume cassa chiusa".
Ti verrà fuori una cassa diversa da quelle per chitarra in commercio, e che probabilmente ti suona peggio, perché a parte forse i pedalini, quasi tutto quello che riguarda il suono della chitarra elettrica viene fuori da colpi di fortuna.
E poi è l'inizio di un percorso che ha senso solo se vuoi metterti a costruire e vendere casse.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 07/11/2021 ore 22:06:18
Se cerchi qui su Accordo trovi varie esperienze interessanti.
Io me ne sono costruita una seguendo le dimensioni di una commerciale, e suona benissimo.
vai al link
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 08/11/2021 ore 07:01:34
Bah un minimo di esperienza celho :
se ne vanno euro con la pala
Il risultato estetico potrebbe non piacerti
Il suono resta un mistero fino alla fine
Impossibile rivenderlo
Ci spendi molto tempo
Alla fine della giostra? Non conviene
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 08:35:32
Concordo:il suono resta un mistero fino alla fine! È proprio per questo che cerco di fare un progetto con cognizione di causa, basato su dati certi, in modo che il risultato atteso sia ragionevolmente prevedibile. Potrei andare a naso mettendo insieme le informazioni reperite qui e in rete, anche sui siti di alcuni costruttori artigianali. Ma il risultato sarebbe, come tu dici, una grossa incognita. C'è un sito tedesco che vende i componenti necessari (griglia, tolex, spigoli, etc, ed anche dei cabinet grezzi. Però informazioni sul corretto dimensionamento niente.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 08/11/2021 ore 11:52:38
beh il divertimento e' assicurato
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 08/11/2021 ore 08:59:48
Ciao, mi ero avventurato nello stesso percorso due anni fa e lo sconsiglio in mancanza di capacità tecniche e manuali. Diffida da chi scrive che basta "un po' di manualità", in realtà ne serve parecchia e servono gli attrezzi giusti, ad esempio una fresa da legno e morsetti adeguati che non tutti hanno in casa; inoltre la soluzione migliore sarebbe un cabinet ad incastro ed incolato, per cui ogni pannello va lavorato almeno a merli squadrati se non (meglio) a coda di rondine.
Passando poi alla questione litraggio non è per nulla univoca e c'è un'altra grande variabile che è la forma: avrai visto che ci sono cabinet quasi uguali che però sono uno un po' più lungo, l'altro più alto, uno quadrato ed uno rettangolare; tutto influisce sul suono e se non sei già esperto, devi andare alla cieca (o meglio alla sorda).
Alla fine di tutti i miei studi io mi sono comprato un cabinet unloaded dal sito tedesco, la spesa è sostanzialmente quella di farselo da sé, ma hai la garanzia che è un lavoro ben fatto.
Non voglio scoraggiarti, solo avvisarti che se c'è gente che ci studia sopra per mesi o anni ed imprese che pur con anni di esperienza fanno prove e prototipi, non è proprio come assemblare una cassettiera Ikea.
Ciao
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 13:03:36
Quello che mi spaventa non è la costruzione materiale. Ho in casa un piccolo laboratorio per il fai da te (che frequento poco per mancanza di tempo......) ben attrezzato (fresa, levigatrice, seghetti elettrici vari, morsetti etc..) e credo di cavarmela. Il problema è il progetto, non trovo documentazione che possa farmi da guida. Il sito tedesco cui ti riferisci è Tube-Town? Avevo pensato anche io di prenderlo nudo ma già fatto, però ti chiedono di indicare tu le dimensioni entro un certo range. E io qui non saprei che numeri mettere, e potrei sbagliare. Inoltre non so se questo cabinet va bene per i coni a cui penso, se occorre usare fonoassorbente. Hanno tre forme: orizozntale, verticale, ed un terza con i coni messi in diagonale. Mi chiedo a cosa serva questa terza soluzione..... Mah!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 08/11/2021 ore 18:00:54
Non pensare che serva a fargli cambiare suono, serve solo a dargli una forma meno stetta e più bassa.
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 20:36:07
E questa mi sembra una spiegazione plausibile.....
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 08/11/2021 ore 09:41:02
Sinceramente, devi valutare due cose: i costi, e lo sbattimento.
Per il costo, tieni presente che tra tutto meno di 300 euro non li spendi, anzi forse vai più verso i 400. Considera che ci sono delle commerciali che costano meno.
Per lo sbattimento, tieni presente che occorre tempo e un minimo di attrezzi, oltre che manualità. Se non li hai, non iniziare nemmeno.
Se decidi di inziare, perché il costo lo vuoi sostenere, e possiedi tutti i requisiti per portare a termine il lavoro, copia le misure di una commerciale famosa, comprati i coni che ti piacciono, e vai tranquillo che poi suona. Non c'è molto esoterismo in una cassa per chitarra, basta vedere tutti gli ampli combo in commercio.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 08/11/2021 ore 12:25:41
Io amo il fai da te e apprezzo molto chi vi si cimenta però vedo che hai moltissime incertezze e da quello che mi pare di capire sei totalmente a digiuno sia sul progetto da realizzare sia sull'approccio tecnico con cui affrontarlo. Non vorrei scoraggiare nessuno ma fossi in te valuterei piuttosto l’acquisto di un cabinet per poi procedere alla sperimentazione dei diversi coni. Ti assicuro che sostituendo il cono il suono del tuo amplificatore cambia drasticamente, molto più di quello che potresti sperimentare facendo studi esoterici sulle dimensioni e sulle tipologie del cabinet. Se ne vendono usati ad ottimi prezzi di tutti i tipi, facilmente rivendibili in caso di insoddisfazione e per orientarsi ci sono decine di video su youtube di prove e raffronti dei vari coni a parità di condizioni
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 20:41:56
Guarda, la mia intenzione non era quella di fare studi esoterici, ci mancherebbe. Cercavo solo un metodo di progetto, magari semplificato, che scongiurasse almeno gli errori più grossolani. Che sono a digiuno è poco ma sicuro, però è anche vero che è molto strano che non sia riuscito a trovare nulla, dico nulla, sull'argomento. Forse qualcuno della redazione, se leggesse questo post, potrebbe dare, a tutti noi, un riferimento di letteratura tecnica. So bene che il cono cambia tantisismo il suono, ma infilare coni in un cabinet "sbagliato" sarebbe deleterio.
Rispondi
di giudas [user #48068]
commento del 08/11/2021 ore 20:32:04
Io ne ho costruite tre: una 2x12 con legno a vista color ciliegia che adoro guardare per quanto è bella, dentro monta due vintage30; una 1x15 per basso rivestita in moquette, dimensionata su specifiche della eminence, di cui monta il suo cono ca154, con tubo di accordo calcolato e la terza, la mia preferita, una 2x12 con baffle inclinato verso l'alto, anch'essa rivestita in moquette. Questa è stata un'esperimento, perchè monta un celestion hot 100 e un subwoofer audio.
Tutte e tre sono in multistrato di betulla: quella in legno a vista presenta giunzioni a pettine, le altre incollate.
Le cose da dire sono diverse:
innanzitutto ti divertirai a costruirla e avrai molta soddisfazione nel vederla finita.
Gli attrezzi che servono sono:
sega ad affondamento con guide o banco sega,
fresatrice con diverse punte,
levigatrice rotorbitale,
morsetti grandi, soprattutto, e piccoli,
spillatrice seria con la quale spillare il tolex o moquette.
colla vinilica.
Come ti hanno suggerito gli altri prendi le dimensioni di qualche cassa blasonata e copiane le dimensioni.
Ti suggerisco, per avere margine di modifica, di prevedere un pannello sul retro da poter rimuovere; in questo modo passi da aperta o chiusa e "senti" come ti piace di più.
La spugna fonoassorbente la puoi mettere in un secondo momento e anche qui "sentire" se ti piace.
Insomma, non hai molti calcoli da fare, perchè le frequenze che riproduce una chitarra sono dalle 80 alle 1200 hz, quindi non sei nel campo della audiofilia, dove è richiesta una precisione al millimetro.
Il mio consiglio è: cimentati e divertiti!
P.S.
Scegli degli speakers di qualità
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 08/11/2021 ore 20:49:56
Grazie per le dritte. Mi sa che mi butto a prescindere. Se dovesse suonare un chiavica ....recupero i coni e li monto in un cabinet vuoto Palmer o similari e con la cassa .... ci faccio un porta vasi......! Pensavo di farla in legno massello, se non ho letto male si usa in questo caso il massello di pino, che dicono essere più leggero e risonante del multistrato di betulla. Bisogna però decidere lo spessore. Mi piace l'idea di lasciare il legno a vista, opportunamente trattato. Certo, i coni devono essere di buona qualità, sono indeciso tra i Greenback e i V30, essendo destinata ad un Marshall Origin 20h (i più votano per greenback). Non so se esiste una terza possibilità da valutare. Qualcuno mi ha suggerito Jensen in alnico.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 08/11/2021 ore 21:31:34
Io andrei sui Creamback, ancora meglio dei Green. Valutarei anche i G12T75 secondo me sono molto buoni (e si trovano usati a prezzi stracciati). Se vuoi il massimo Alnico Blue. Ma poi dipende da quello che ci vuoi suonare. Se sei metallaro vero magari ti piacciono i Vintage (che io trovo terribili). Per questo ti dico prima di tutto fatti un'idea di quali coni ti piacciono. Ciao, buon lavoro
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 09/11/2021 ore 14:26:28
I generi sono blues (clapton, bb king.., per questi ho anche un blues junior) e rock classico (led zappelin, ac dc, guns roses, gary moor), no metal. I G12T75 li ho senti nominare, ma non ho capito ancora la differenza con i Greenback. Riguardo i creamback so solo che sono dei greenback con maggiore potenza. Anche qui, non conosco le differenze che possano portare a preferirli rispetto ai "classici"....
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 09/11/2021 ore 14:34:24
Sai che mi avevano incuriosito questi alnico blue, credo che oltre celestion li faccia anche la nostrana jensen. Dici che funzionano con un ampli plexi style? O vanno meglio i classici greenback? In cosa differiscono?
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 09/11/2021 ore 18:10:2
ci sono una marea di confronti tra i vari speaker e le differenze sono evidenti nonostante la compressione dell'audio di YT (ovviamente è meglio l'ascolto in cuffia)
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Questi sono solo alcuni confronti. La differenza tra i diversi speaker è prevalentemente in termini di diversa equalizzazione ma gli Alinico Blu a mio parere offrono uno spettro sonoro più ampio e più definito degli altri (non sono un tecnico quindi parlo di mie impressioni).
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 10/11/2021 ore 08:51:44
Si, a un primo ascolto gli alnico sembrano prevalere. Oggi provo in cuffia o con i monitor. Certo che scegliere il cono non è cosa semplice. Però è decisiva, il cono, spesso trascurato, cambia la faccia a tutto il setup.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 10/11/2021 ore 10:55:57
Non solo, visto che ti orienti su una cassa a due coni potresti addirittura valutare di inserire due coni diversi per coprire un maggiore spettro di frequenze
Rispondi
di giudas [user #48068]
commento del 10/11/2021 ore 11:11:38
Infatti io in una delle mie ci ho messo un celestion hot e un subwoofer 🤪
Rispondi
di vicky [user #33863]
commento del 10/11/2021 ore 12:25:11
Ehm ,.... gli alnico blue celestion sono bellissimi, e suonano anche molto forte.
Ma.... hai visto il prezzo?
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 10/11/2021 ore 14:18:36
Azz, costa 285 €. Gli alnico jensen costano molto meno, circa 130 € Sarebbe interessante sentirli. Chissà se sono adatti a una plexi....
Rispondi
di giudas [user #48068]
commento del 08/11/2021 ore 22:04:00
Sono tutti speaker di qualità, ma io fossi in te, custom per custom, prenderei degli speaker artigianali, che hanno qualità sensibilmente migliore di quelli industriali fatti in serie.
Se non altro sono impregnati di passione e dedizione, specialmente se fatti su ordinazione…perché vengono costruiti proprio per te; a livello sottile c’è un valore aggiunto.
Mi sento di consigliarti fli speaker di luca fanti, che oltre ad essere di fattura italiana, hanno qualità da vendere. Io ne ho un paio montati in una cassa shark e sono grandiosi, anche se danno il meglio con grandi potenze di amplificazione.
Ricordo un detto che girava nei forum, nel periodo in cui li acquistai. Recitava così:
“Scherza pure con i Santi, ma non toccarmi i Fanti”
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 09/11/2021 ore 14:32:14
Interessante! Ok, complichiamo ancora più le cose (una volta in ballo si balla....). Mi documento....
Il rock classico é la destinazione prevalente: ac-dc, guns... Chissà se hanno un cono adatto
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 09/11/2021 ore 14:43:31
Io starei su dei Green Back.
Ma posso consigliarti di guardare su Tonepedia, una delle intuizioni, e creazioni, più interessanti degli ultimi tempi.
Puoi comparare i tuoi strumenti a qualsiasi ampli e qualsiasi speaker, con una fedeltà impressionante.... una figata.
vai al link
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 10/11/2021 ore 08:48:37
Bello, non lo conoscevo! Puó essere utile per farsi un'idea (con un paio di buone cuffie ovviamente).
Grazie
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 10/11/2021 ore 15:14:34
Coni? Vai su Thomann alcuni te li fanno pure sentire.
Alnico made in Italy i Jensen moderni non sono malvagissimi hanno un loro modo di suonare
I V30 sono made in china molto potenti tipo Orange. I Green back sono i più rock esistenti. I creamback meno aggressivi. I normali celestion i G li trovi a 30-35 seminuovi e suonano bene. Electrovoice sono eccellenti, molto pieni di medie e molto responsivi. Qualche vecchio cono England anni ottanta ha solo basse ed alte (tipo gli h&h). Poi c'è un mondo di coni
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