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Måneskin: ci hanno scippato il rock'n'roll?
Måneskin: ci hanno scippato il rock'n'roll?
di [user #12502] - pubblicato il

Ben venga il successo, riflette un nostro lettore, ma non toccatemi il rock. Condividiamo un interessante punto di vista sul recente fenomeno - ormai mondiale - dei giovani Måneskin.
Visto che i Måneskin sono sovraesposti in ogni luogo tranne che sulle pagine di Accordo provo prontamente a riequilibrare il karma, nonostante sia una delle persone meno indicate, in primis perché a livello musicale non mi piacciono (ma è un inconveniente risolvibile non ascoltandoli) ma soprattutto perché trovo tutto il bailamme mediatico che ruota attorno a loro semplicemente stucchevole, anche se quasi mai per colpa loro.

Eh si, i Måneskin mi danno fastidio. Sul motivo mi sono interrogato varie volte: se un artista, o un qualsiasi personaggio che si muova nel mondo musicale, mi irrita, tipicamente non lo considero. La compagine romana (e tutto il caravanserraglio che la circonda) ha invece urtato la mia sensibilità sin dai suoi primi vagiti televisivi. Sul perché ci sono arrivato in una fase successiva, fase in cui ho realizzato che tutto il clamore mediatico comunemente associato alle personalità pop non mi dà fastidio perché fondamentalmente del pop me ne frega poco. Per me invece il rock è sempre stata e sempre sarà una questione serissima.

Måneskin: ci hanno scippato il rock'n'roll?

Ma 'ndò vai se i live non li fai?
Per gli amanti del rock la dimensione live è indissolubilmente correlata al concetto di musica. Suono ergo sum. La massima sublimazione del rocker è il concerto, anche e soprattutto per gli adepti, con tutti i riti deteriori collegati, come le file ai cancelli, gli spostamenti in auto, le maledizioni per il prezzo di birra e biglietti, la totale assenza di ogni confort, il caldo e le ascelle puzzolenti dei cinghiali di fianco a te. Sarà che sono pure vecchio e quindi ipercritico, ma io ho “tagliato i ponti” con band che ho adorato e che poi ho visto in performance scadenti, tipo i Red Hot Chili Peppers. Ho maledetto fonici e perdonato cappelle epiche dei musicisti, mi sono divertito con artisti che fino a prima del concerto consideravo nullità, ho scoperto gruppi nuovi e ho cominciato ad apprezzare vecchi mestieranti che nemmeno consideravo.
I Måneskin sono stati costruiti come una band da “una canzone alla volta”. É il format del talent show in cui sono stati scoperti e la loro modalità di fruizione, quando non suonano in playback, e non c'è niente di male. Ma poi qualcuno tira fuori paragoni, per esempio, con i Led Zeppelin. Sentir dire che “hanno infiammato il palco degli European Music award” quando non avevano neanche i jack negli strumenti per il mio cervello è banalmente inaccettabile.
Hanno aperto pure per gli Stones. Non nascondo che li invidio, li avrò visti sui servizi di almeno dieci TG: inquadrati solo in primo piano (sarò malevolo, ma non dipenderà dal fatto che l'accoglienza che i giornali spacciavano per trionfale era in realtà un po' freddina, e che sotto il palco non c'era poi 'sta legione di fan adoranti?), molto meno scenografici del solito (in effetti per suonare dal vivo bisogna tenere le mani sugli strumenti e non tirare calci all'aria ogni due secondi come Heater Parisi) e pure scarichi (suonare 30 minuti di fila dev'essere stato una fatica improba). Quando li vedrò fare un bel live di un'ora e mezza al Wacken davanti a 40000 fan urlanti, paganti e poganti sarò felice di rimangiarmi tutta la mia malignità.

Måneskin: ci hanno scippato il rock'n'roll?

Più coppe del Milan
I Måneskin sono giovanissimi e hanno vinto (e continuano a vincere) un sacco di premi. Il problema è che il concetto di premio è, a mio avviso, in totale antitesi col concetto di rock. Il rock è controcultura e anticonformismo, creatività, invenzione, espressione dell'eccesso, sublimazione dell'ego. I premi sono la celebrazione dell'omologazione. Sono come il voto di condotta, 10 agli studenti educati, studiosi e impegnati in oratorio. Immaginate se avessero chiesto a Lemmy dei Motorhead di andare a San Remo a competere con Orietta Berti. Immaginate se, tacciando Nikki Sixx di essersi drogato, lui avesse fatto un test antidroga il giorno successivo. Le medaglie sono per gli atleti.

La canzone non mi piace ma sono belli e bravi
La quintessenza nella contraddizione in termini dell'associazione Måneskin/rock sta nell'estrema risonanza mediatica della band, quasi mai collegata alla loro musica, in particolare in riferimento alla loro sessualità fluida, per cui sono anche diventati gli idoli di una certa sinistra fighetta (e stampa/TV collegata), a fronte di una proposta musicale al limite del reazionario. Proprio la stessa stampa che ha classificato tutto il rock venuto dopo gli anni '70 come sessista, sciovinista, edonista o peggio. Ho letto sconfinate lodi da parte di editorialisti di autorevoli quotidiani nazionali che probabilmente non hanno mai ascoltato una loro canzone, in particolare da quando la band ha sposato la causa del DDL Zan, solo per il fatto che i maschi si truccano e la bassista ha atteggiamenti da maschiaccio. Tutto fuori tempo massimo: quando i Velvet Underground proponevano modelli di sessualità alternativi le associazioni cattoliche picchettavano i loro concerti e scatenavano risse, troppo facile tifare per un provvedimento durante il suo iter parlamentare; il mondo è già cambiato anche se il provvedimento non è passato. Il rock è anche politica, non materia per alimentare strumentalmente contrapposizioni politica, cosa che peraltro in Italia succede quasi per ogni tema.

Måneskin: ci hanno scippato il rock'n'roll?

Nostalgia canaglia
Sono nati come fenomeno adolescenziale, ma gli adolescenti sono volubili e mutevoli. Dopo San Remo la figlia di mia moglie ha voluto il basso, non è passato un anno, ascolta trap ed il basso è in camera sua a prendere polvere, con conseguente incazzatura materna. E allora la casa discografica fa un'innversione a U in direzione pubblico boomer, con tanto di featuring di Iggy Pop (in una canzone che sembra uno scarto di un disco di Iggy Pop) e di suddetta apertura al concerto degli Stones. I boomer (e i loro figli cresciuti musicalmente negli anni '90 come me) però il rock vero lo conoscono. Amano sentirsi dire “the times are a-changin'” e “the world is a vampire”.

Lunga vita ai Måneskin, metteteli su pure su Vogue e indicateli come icone di stile italico (?), che in effetti sono sempre vestiti e truccati senza risparmio, anche se in qualche foto dovrebbero cambiare espressione e chiudere la bocca, altrimenti si vanifica l'utilità della mascherina. Ma il rock, per cortesia, lasciatelo stare.
gli articoli dei lettori maneskin
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 17/11/2021 ore 11:43:44
Mi sono fermato al punto 1 perchè ho capito che li conosci molto poco... quindi il resto dell'articolo ha perso decisamente interesse.
Non sono il mio gruppo favorito e non lo saranno mai probabilmente.
Ma la storia del playback è ridicola... era il regolamento della manifestazione a imporlo.
Dal vivo, ho visto molti video, è sono notevoli... suonano molto bene, sembra di ascoltare il disco...di contro non sanno molto tenere il palco secondo me, ma lì verrà con l'esperienza... ma di certo saltano e zompano in ogni dove anche suonando.
Infine cercati qualche video del loro concerto alla Bowery Ballroom di New York... il pubblico americano canta a squarciagola anche le canzoni italiane... sono un fenomeno mondiale che piaccia o no. Ovviamente hanno un piede e mezzo nel "mainstream", non sono certo il gruppo rock alternativo (o finto tale) a cui noi vecchi siamo abituati, ma di sti tempi è già molto così...
Infine, ovvio che il pubblico dei Rolling Stones (che al 90% sarà di over sessantenni :o)) poco c'azzecca... però dai...
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di gikmo [user #39628]
commento del 17/11/2021 ore 13:33:06
Perfettamente d'accordo, anche a me non piacciono, ma dal vivo suonano eccome e tengono il palco meglio di tante band piu blasonate. Prima di fare un'articolo del genere almeno prenditi la briga di vedere un loro live nel tubo e di ascoltare almeno il loro ultimo album...ormai manco ti costa niente
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/11/2021 ore 09:39:55
sai che il disco l'ho ascoltato in studio da un amico, anzi me l'ha fatto ascoltare e poi ne ha messi su altri di artisti attuali per confrontare la qualità di registrazione, è stato illuminante il disco è registrato che sembra un demo rispetto alle altre produzioni e poi mi ha spiegato il discorso dei LUFS nelle attuali produzioni.
Cambia qualcosa questo per il loro successo?? no tanto la gente li guarda più che ascoltarli, ma questo è comunque sintomatico del fatto di come è "costruito" attualmente il successo, quello che da dove parte tutto dovrebbe essere il disco, ma alla fine è la cosa meno importante e questa cosa è di una tristezza infinita a mio avviso.
Sanno tenere il palco?? e ci mancherebbe sono stati selezionati anche per questo, che poi cosa vuol di re tenere il palco ci sono 1000 modi per farlo, Liam Gallagher è da una vita immobile davanti ad un microfono regolato troppo alto per la sua altezza eppure tiene il palco come nessun altro, far linguacce e lanciare per aria le gambe come i Kiss con il cantante vestito da Frank-N-Furter è solo un altor modo, ma non c'è di che strapparsi i capelli per questo.
E sì tutti cavalcano l'onda del loro successo più mediatico che musicale, anche Zucchero adesso vuole fare qualcosa con loro, sarà mica che ha bisogno di soldi????
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di ovinda [user #46688]
commento del 19/11/2021 ore 11:18:48
Il disco non sembra un demo, è un disco che rappresenta il sound di una band composta da quattro elementi che suonano insieme e coprono tutto il sound con i loro strumenti. Se quello dei Maneskin è un demo, allora quello dei Led Zeppelin cos'è? Il vostro modo di ragionare è davvero strambo talvolta...
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/11/2021 ore 12:05:04
ho riportato un'esperienza contestualizzato l'ascolto che ho fatto, in uno studio con un fonico di professione, poi commenti tu buttando lì la tua opinione insidacabile senza approfondire e mi accusi di ragionare in modo strano, va che sei strano....

Non commento la parte sui Led Zep.

Comunque tutto era partito da un video di Nick Beato, questo dal min 8:15 vai al link e trovandomi in studio per curiosità ho chiesto il parere di un professionista da lì è partito l'ascolto e l'analisi.
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di MTB70 [user #26791]
commento del 17/11/2021 ore 15:11:27
Ma sai che l’altro giorno leggevo i commenti di alcuni fan americani degli Stones che parlavano del concerto a Las Vegas - ammetto di essere stato interessato per capire se qualcuno avrebbe menzionato i Maneskin, dato che nello stesso momento erano su tutti i giornali online italiani coi ringraziamenti di Mick Jagger (che avrà ringraziato diecimila opener nella sua carriera, brutta cosa il provincialismo che ti fa passare per incredibili cose normali).
Alla fine li hanno menzionati in tre, tutti dicendo sostanzialmente la stessa cosa: bravini, ma sbagliati e troppo metal per il pubblico degli Stones. Insomma, male non è andata, ma neanche sto gran trionfo.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 17/11/2021 ore 15:22:02
La cosa dell'apertura degli Stones secondo me è importante perchè suggella il loro successo americano. Ma ovviamente non è stato il "trionfo" che i media italiani hanno presentato in maniera, come dici tu, un po' provinciale..
D'altra parte i gruppi d'apertura sono quello che sono... anche se apri agli Stone a Los Angeles. Suoni davanti ad un pubblico che non è il tuo e speri non ti mandino a cagare... e vale per chiunque.
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di Repsol [user #30201]
commento del 17/11/2021 ore 15:41:00
Tra l'altro io ero a L.A. e il gruppo d'apertura centrava ancora meno...era un misto di alternative/grunge/doom che dopo 3 canzoni la gente era tutta ai botteghini degli alcolici 😃
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di ovinda [user #46688]
commento del 19/11/2021 ore 11:15:54
Provinciali o meno, i Maneskin sono l'unico gruppo italiano che ha suonato prima dei Rolling Stones in un concerto negli Stati Uniti. Voglio vedere quante band europee degli ultimi 60 anni possono vantare una traguardo del genere... Questo è un dato di fatto e, come disse una volta Michelangelo Antonioni a Herbie Hancock discutendo della colonna sonora del film Blow Up, nell'arte conta solo ciò che si è fatto mentre il potenziale inespresso e le critiche non contano nulla. I Maneskin non mi interessano, sono lontani dal mio immaginario musicale, ma sono obiettivo: quello che hanno fatto è davvero incredibile e degno di ammirazione. Chi li critica è solo invidioso. Come diceva Roger Waters: i critici musicali sono solo chitarristi e bassisti falliti, a cui non resta altri che vomitare la propria frustrazione sui musicisti.
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di Criss79 [user #38354]
commento del 17/11/2021 ore 11:45:01
Il problema non sono i Maneskin, sappiamo tutti che se fossero stati inseriti in un contesto musicale di 30/40 anni fa probabilmente sarebbero stati un gruppo come tanti altri.

In generale, penso che del rock oggi ne sia sparita proprio l'essenza a causa della quantità di elettronica che si è inserita nel suo contesto, a partire dalla produzione stessa dei brani (oggi è tutto frutto di plugin che lavorano esclusivamente a servizio del risultato sonoro) fino all'ascolto frenetico da streaming, in cui lo skipping ha di fatto ucciso il tempo che si dedicava all'ascolto di un brano.

Quello che vince oggi quindi è solo il fenomeno pop che i produttori riescono a tirare fuori dai loro pc, a prescindere dal genere musical, ed è chiaro che in questo modo è più facile far uscire trap o suoi derivati, che un brano strumentale.

I Maneskin potrebbero essere la versione rock di questo concetto ma almeno dal vivo questi suonano e pure discretamente e io, personalmente, mi accontento di prendere il buono di tutto questo,
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di maxmark [user #37474]
commento del 17/11/2021 ore 11:45:18
Sinceramente non sono d'accordo su alcuni punti, a prescindere dai gusti personali (a me piacciono).
Ovviamente non ha senso tirare in ballo i nomi sacri del Rock, a cui i Maneskin sono in gran parte debitori, ma vanno contestualizzati nel panorama mainstream attuale, in cui se non altro si differenziano, anche se in chiave retrò.
Sulla questione dei live, non è forse il periodo adatto ai grandi concerti vista la situazione mondiale. Li ho visti in qualche esibizione live in tv di 40 minuti o forse più, reperibile su Youtube: mi sono piaciuti, devo ammetterlo. Non mi sembra che perdano molto rispetto alle versioni studio, nonostante la strumentazione ridotta all'osso (basso-chitarra-batteria).
Hanno diversi anni di gavetta alle spalle e nel periodo pre-covid hanno fatto un tour in Italia e mi pare anche fuori.
Non mi sento pertanto di criticarli o sminuirne il valore, anche perché certe sonorità sono quelle a me care (suono la chitarra e ascolto il rock dagli anni 60 in poi) e mi fa piacere che vengano riportate in auge presso il grande pubblico. Anche solo per questo meritano un applauso.
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di malamax [user #14352]
commento del 17/11/2021 ore 12:23:30
Il Rock lo hanno fatto i più disparati musicisti,più o meno inquadrati nello star System e cercare di omologare cosa è Rock da cosa non lo è risulta un po’ bacchettone è poco Rock’n’roll. .
Viva la musica .
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di redfive [user #41826]
commento del 17/11/2021 ore 12:24:09
Rispetto la tua opinione, ed il coraggio di scrivere un articolo controcorrente al momento...
Francamente anche a me piacciono poco perché arrivo da anni di tutt'altro ascolto, ma il fatto che una band giovane, italiana , sia riconosciuta nel mondo non mi dà così fastidio...
Ed inoltre, il fatto che piacciano a mio figlio, che di anni ne ha solo dieci, piuttosto che ascoltare della Trap di merda, va bene così..
Quindi... Concludendo... Se solo riescono ad avvicinare qualche giovane ad uno strumento vero.... Ecchecazzo....
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 17/11/2021 ore 12:37:33
Hai sintetizzato quello che penso anche io, quindi sottoscrivo i tuoi commenti !
Federico
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di maddog [user #21222]
commento del 17/11/2021 ore 14:40:27
Condivido il tuo commento, se sono propedeutici all'avvicinare giovani a studiare uno strumento vero, ben vengano, ma li ritengo i nipotini che hanno studiato poco la musica dei nonni a cui si dice dovrebbero ispirarsi. Mettiamoci pure che adesso ci sono i social, i followers, i like e tutta sta storia mediatica, stringi strigi mi sembra rimanga pochino.
Gianfranco
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di pelgas [user #50313]
commento del 21/11/2021 ore 18:58:39
Trap di. 💩
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di spillo91 [user #17528]
commento del 17/11/2021 ore 12:54:0
A me piace quella che io considero la buona musica. Non mi interessa il genere, lo stile degli artisti, il fatto che siano famosi o no, che siano bravi o pessimi musicisti, che provengano da xfactor o dai sobborghi di Londra. Finora i maneskin non hanno prodotto nulla di buono: nella loro musica non ho trovato quella scintilla che invece invece trovo, per fortuna ma sempre più di rado, altrove. Se in futuro faranno musica che mi convincerà, non avrò problemi ad ascoltarla.
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 17/11/2021 ore 13:00:53
A me onestamente questo articolo mi sembra senza logica. A me i Maneskin non interessano per nulla e in passato ho scritto qualche post qui sopra di commento per cui io considero i Maneskin irrilevanti per la storia del rock. Detto ciò, voglio essere oggettivo: i Maneskin hanno avuto la capacità di riprendere lo spirito del rock del passato e se sono arrivati ad esibirsi su palchi a cui non hanno accesso nemmeno band molto più titolare di loro, non è certo perchè sono raccomandati (chi se ne frega di una band italiana di 20enni?). Se i Maneskin sono arrivati a suonare sul palco dei Rolling Stones è perchè piacciono e rappresentano lo spirito del rock, altrimenti non sarebbero mai saliti su quel palco e la questione degli interessi discografici è davvero molto relativa, perchè ci sono davvero decine e decine di artisti che vendono molto di più dei Maneskin e ambirebbero ad esibirsi su quel palco prima degli stones. I Maneskin piacciono, è un dato di fatto, mi fa piacere che a piacere sia una band italiana, anche se io sono fermo ad ascoltare gruppi del secolo scorso, ma è una questione mia e non una questione di oggettività del mercato. In merito alla questione del suonare live o con playback, si cade davvero nel ridicolo e si intravede solo invidia. Premesso che i Maneskin hanno suonato con playback solo in quei contesti in cui era obbligatorio, dal vivo non mi sembra proprio che abbiano un suono mediocre. Basta vedere qualche live per sentire che il sound ce l'hanno eccome, sebbene la band sia davvero scarna in quanto a elementi. Dal vivo tirano fuori un suono da disco professionale, come è giusto che sia. Pertanto l'assenza di oggettività nell'articolo lo rende complessivamente poco credibile e fazioso. Sono troppo vecchio per farmeli piacere, ma il successo se lo meritano tutto ed è squallido fare delle critiche non oggettive.
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 17/11/2021 ore 13:07:3
Per quelli anziani come me il fulcro del problema è chiarissimo. Quando la musica riuscirà a sottrarsi dalle grinfie della televisione sarà pronta a rinascere a nuova vita. Gli è stata tolta importanza, è stata svilita al punto che esistono trasmissioni dove cantanti (anche con carriere importanti alle spalle), fanno l’imitazione di altri artisti, riducendo tutto ad una pagliacciata. Mai mettere qualcosa di bello e importante in mano a chi vede il mondo soltanto in termini di profitto. In merito ai maneskin non mi pronuncio, non sono loro il problema. Il meccanismo che si è venuto a creare negli ultimi 20 anni è il vero dramma, chi è cresciuto in questo periodo non se ne rende conto ….. ed è esattamente quello che volevano che accadesse !
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 17/11/2021 ore 14:47:51
Però che la TV è il problema è una storia anni 80/90... :)
Ora il problema semai è lo streaming, il mordi-e-fuggi, il next compulsivo... la tv i giovani non la guardano più...
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 17/11/2021 ore 15:56:32
Negli anni 80/90 non c’erano i talent show. Sarà come dici tu ma si presentano a migliaia ai provini per entrare nelle trasmissioni televisive. Quando poi qualcuno riesce ad avere un percorso oltre la tv, chi gestisce i programmi può dire: vedi, se fai il talent diventi una star ! Così l’illusione si perpetua e non se ne esce più.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 17/11/2021 ore 16:17:25
Ah ok... ma i talent sono solo una piccola, piccolissima fetta del music business attuale.
Sono una scorciatoia, ma il 99% degli artisti mondiali viene fuori con altri canali... che vanno da youtube a dio solo sa cosa fanno i giovani d'oggi... :o)
Di sicuro, per un gruppo rock, nel 2021 il talent è veramente una delle pochissime occasioni che può avere per farsi conoscere...ma solo perchè la musica e la cultura giovanile sono andate altrove...
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 17/11/2021 ore 13:17:57
A me non dicono niente ma mi fa sempre sorridere che vengano accostati come termine di paragone agli Zeppelin, ai Deep Purple e altre band che definire meno che leggendarie sarebbe un insulto. Mettetevela via, sono passate decadi, nel circuito mainstream il Rock è morto, cremato e disperso in un water;
voler piangere il successo ( non piovuto dal cielo, che io sappia la gavetta l'han fatta anche loro) di gente che suona strumenti - cosa che già dare per scontata è sbagliato- e rimpiazza nelle classifiche i soliti "fenomeni" della trap, del hip hop, del pop sbatticulo, e che magari fa decidere a un tosatello di 16 anni che una Strato a cannone dentro una SLP fa più figo della braga bassa feat. collanina finto oro da magnaccia, non ci rende rockettai più veri, duri e puri, ma solo dei vecchiacci disperati e nostalgici.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 17/11/2021 ore 14:48:56
...esattamente.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 17/11/2021 ore 19:09:03
Sottoscrivo. Sono giovani(ssimi), suonano, si divertono, fanno divertire. Riusciremo a perdonargli il fatto di non avere la profondità dei Pink Floyd? Riusciremo a perdonargli il fatto di non aver fatto la storia come i Rolling Stones? Riusciremo a perdonargli il fatto di essere per fortuna vivi e con la voglia di divertirsi?

Io penso di si.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 17/11/2021 ore 13:27:02
Ecco alcune leggende del rock a Top of the pop che suonano in playback, due a caso, prese nel mucchio ma ce ne sono in quantità industriali
vai al link
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Non smetterò mai di ripetere che per quanto vogliate circondare di aura mistica e sacrale i vostri eroi musicali, quando si sono affacciati alle ribalte non erano altro che dei ragazzetti come questi Maneskin, anch'essi sottostanti alle dure leggi dello show business che, vogliate o meno, sono sempre le stesse.
Non vi piacciono i Maneskin, perfettamente legittimo, anche a me non fanno assolutamente impazzire, semplicemente non li ascolto ma non per questo ne parlo e soprattutto necessariamente male, andando poi addirittura a tirare in ballo, senza contestualizzare rispetto al presente, confronti improbabili con gruppi di cinquant'anni fa che, ovviamente, possono vantare il privilegio dell'anteriorità rispetto a loro, sia in termini musicali che in termini di esposizione politica (gruppi che peraltro, come i Maneskin, devono molto a chi li ha preceduti come ad esempio i Led Zeppelin e gli Stones per le loro evidentissime radici nel blues revival ma gli esempi si sprecano).
Tutto questo continuo parlarne accalorato, e necessariamente male, a mio modestissimo avviso ha proprio il sapore del vorrei ma non posso (o meglio, avrei voluto ma non ho potuto) di classicissima e scolastica memoria «Ἀλώπηξ λιμώττουσα, ὡς ἐθεάσατο ἀπό τινος ἀναδενδράδος βότρυας κρεμαμένους, ἠβουλήθη αὐτῶν περιγενέσθαι καὶ οὐκ ἠδύνατο. Ἀπαλλαττομένη δὲ πρὸς ἑαυτὴν εἶπεν· «Ὄμφακές εἰσιν.»
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 17/11/2021 ore 18:26:57
Storia vecchia, ma sempre valida. Povera volpina.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 17/11/2021 ore 13:29:46
Boh, musicalmente dicono poco anche a me e concordo sul fatto che la loro trasgressione sia estremamente mainstream e politicamente corretta, ma:
- dal vivo suonano sul serio (con tutti i loro limiti, per carità, non sono certo gli Who o i Led Zeppelin, ma chi lo sostiene?)
- hanno riportato certe sonorità in primo piano, e che c’è di male? Si facciano avanti gruppi rock migliori, adesso avranno più considerazione
- perché perdi tempo a leggere certa stampa, pure per la musica? Mah, de gustibus…
A me stanno simpatici: sono freschi, si vede che si divertono a suonare e a giocare alle star, ma la testa non se la sono montata, non ci riescono proprio. Se li senti parlare crolla tutta l’immagine che gli hanno costruito addosso: sono quattro ragazzetti come mille altri, solo che hanno vinto un terno al lotto e se la godono, altro che Iggy Pop o Velvet Underground…
Io e te, poi, apparteniamo ad un’altra epoca, abbiamo ascoltato ben altro, lasciamo i Maneskin ai loro coetanei, tanto è roba per loro, c’è poco da fare.

(Ah, tra l'altro, a proposito di "aprire per gli Stones": due-tre anni fa li ho incrociati in una sala prove: mi hanno aperto la porta, e quella sera con il mio gruppo suonammo pure un paio di pezzi degli Stones: so' dei predestinati, damme retta... ;-)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/11/2021 ore 14:15:07
Hai espresso molto bene quello che penso anch'io. Beati loro che appena ventenni si sono comunque già fatti una carriera nel mondo della musica, riuscendo poi non solo ad emergere in un contesto difficile come quello italiano, ma addirittura a diventare un fenomeno internazionale. Poi, per il resto, è ovvio che chi ha una certa età e ha avuto un'altra formazione musicale non ha certamente grande interesse ad ascoltarli. Ma ben vengano appunto per più giovani. Magari qualcuno dei più giovani partirà da loro ascolto per scoprire anche altre cose del Rock e dintorni.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 17/11/2021 ore 17:11:11
Ma sì, lasciamo i gruppi giovani ai giovani, io mi accontento delle novità prodotte da Gov't Mule, Dinosaur Jr. o Paul Weller, e se qualche ragazzo torna a divertirsi con chitarra/basso/batteria & linguacce, beh, sono solo contento per loro e per chi li ascolta.
Per il resto, capisco l'invidia di chi non è mai uscito dal giro dei locali di periferia, ma, ecco, insomma, cerchiamo di contestualizzare e, soprattutto, contestualizzarci.
Live and let's live!
E poi vuoi mettere la soddisfazione di vedere il pubblico straniero storpiare l'italiano pur di cantare i pezzi dei Maneskin, dopo decenni in cui chi non cantava in albionico era tagliato fuori dal mercato internazionale? So' soddisfazioni, becero-sovraniste forse, ma soddisfazioni...
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/11/2021 ore 22:03:59
Quoto in pieno anche questo tuo commento e vedo che siamo in sintonia anche con quello che ascoltiamo 👍
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 17/11/2021 ore 22:37:57
;-)

Salutami la Casino!
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 18/11/2021 ore 00:08:37
Non mancherò 😂
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 17/11/2021 ore 15:35:58
Io vivo negli States e mi spiace vedere come a volte noi italiani non riusciamo ad essere fieri di quello che siamo e di quello che abbiamo. Gli americani ad esempio hanno un fenomeno molto simile, ovvero i Greta Van Fleet. Ma gli americani sono fieri di loro, li osannano e li stanno spingendo al successo planetario.
Ecco, credo che sarebbe bello da parte nostra sostenere questi ragazzi e non solo l'Italia ai mondiali di calcio
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 18/11/2021 ore 00:16:58
scusa ma perché dovrei sostenere qualcuno solo perché italiano?
a me che i maneskin siano italiani, slovacchi, uruguaiani non me ne frega niente, mi interessa solo se qualcuno compone o no buona musica, e loro non lo fanno. punto.

attaccarsi al fatto "eh, ma almeno suonano"... ma che me frega se quello che fanno è ridicolo.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 18/11/2021 ore 00:41:
Scusa, e tu chi sei per dire che non compongono buona musica?
Ovviamente la mia domanda è provocatoria ma era per farti capire che non hai compreso il mio ragionamento. Nessuno dice che bisogna "sostenere"....
Ma almeno non "attaccare"....questo è il mio ragionamento.
Del resto perchè si tifa italia e non Slovacchia o Uruguay ai mondiali?
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 18/11/2021 ore 09:14:08
premesso che non tifo Italia e che il fatto che siano stati buttati fuori per me è una benedizione.
io non li attacco, ma non sopporto il fatto di non poterli criticare SOLO perché italiani.
a me interessa esclusivamente la qualità della musica, non il cieco (in questo caso sordo) tifo da stadio.
fossero stati cileni ti farebbero cacare, questa è la verità.

sono uno che di musica ne capisce, con un orecchio più che discreto: ho sostituito un amico bassista in un gruppo in apertura degli Osanna studiando una scaletta di 45 minuti in 2 giorni senza aver mai sentito prima i pezzi, senza averli mai provati col gruppo, tirando giù l'ultimo brano ad orecchio mentre guidavo verso Bologna con mia moglie che trascriveva su un foglio i miei appunti.
mi sembra abbastanza per poter dire di cavarmela bene, no?
ah, il genere era prog rock.
Rispondi
di Pattagorru [user #56686]
commento del 18/11/2021 ore 11:07:11
pg667 ... 92 minuti di applausi in piedi!

la "musica" [rock o non rock] è un'altra cosa! ... e a mio gusto finora non la trovo in quello che fanno questi ragazzi ... posso essere contento per loro ma non apprezzo il frutto del loro lavoro ... poi se in futuro mi faranno cambiare idea ben venga ...
comunque vada buona musica a tutti
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 18/11/2021 ore 11:20:10
infatti sono contento per loro perché dalle minime informazioni che riescono a superare il mio "muro" di indifferenza mi sembrano comunque dei bravi ragazzi, e se hanno successo buon per loro.

ma non cambia il fatto che musicalmente sono imbarazzanti.
Rispondi
di Ghirmo [user #11530]
commento del 21/11/2021 ore 15:36:43
"la musica rock è altra cosa". che cosa? a me non sembra che suonino jazz, liscio, neomelodico etc. Che cosa è secondo te musica rock?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/11/2021 ore 12:31:38
premesso son contento che abbiano successo e si divertono, sono strafelice che ci sia finalmente musica suonata e che nomi come Stratocaster e Marshall tornino di nuovo visibili su di un palco.

Detto questo esiste anche il libero arbitrio ed il gusto personale, non solo il nazionalismo.

Secondo la tua logica dovrei essere fiero di Pausini e co. scusa ma mica sono Americano che basta che mi mettano una bandiera nazionale in mano per farmi saltare sull'attenti.

Riguardo ai Greta, vabbè bravissimi ma almeno i Maneskin sono più originali.
Rispondi
di jb [user #7467]
commento del 17/11/2021 ore 16:42:34
Pensiero Unico Sonante molto Dem
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 17/11/2021 ore 17:59:40
Pur di non sentire parlare più del successo mondiale dei Volo accetto anche qualche servizio sui maneskin :-) Qualche... Qualcuno... Questo bombardamento mediatico mi ha rotto le scatole a prescindere dalla loro musica. I maneskin hanno mangiato, i maneskin hanno dormito, i maneskin si sono vestiti, i maneskin si sono spogliati, scusate ma chi se ne frega? Tutto questo polverone li rende insopportabili. Hanno successo bene, non ne capisco il motivo però se hanno fatto successo irama ed emma probabilmente possono farlo anche i maneskin, sono contento per loro e per l'Italia! Riguardo ai rolling Stones e ad iggy pop non credo che alla sera dopo che hanno finito la minestrina con la copertina sulle gambe accanto al caminetto dicano "vah, sai che c'è? stasera mi ascolto quel bel disco dei maneskin"... Visibilità, pubblicità e politica fatta dai manager.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 17/11/2021 ore 18:30:45
Sarò blasfemo, ma io giustifico meno gli ultimi 30 anni di carriera di Vasco, addirittura ribattezzato il rocker di Zocca.
Buona musica
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 18/11/2021 ore 12:33:0
Non è blasfemia, è realismo, dopo gli anni '90 Vasco non ha più scritto un brano decente, come praticamente tutte le band storiche che campano sulle cose fatte da giovani. La vena creativa si esaurisce per tutti.
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 19/11/2021 ore 11:42:49
Hai ragione, l'ultimo album di Vasco Rossi che contiene qualche canzone di buon livello è Nessun pericolo... per te. Dopo quel disco solo album in studio inconsistenti accompagnati da un album live (nel ultimi 25 anni 7 album in studio e 8 album live).
Rispondi
di martipie [user #20731]
commento del 17/11/2021 ore 22:14:16
Bla bla bla.....che barba che noia....

E comunque il riff di "Zitti e buoni" spacca !
Rispondi
di b81 [user #13410]
commento del 18/11/2021 ore 10:16:3
peccato sia un riff già inciso da altro gruppo nei primi anni 90.. come mezzo testo e accordi del resto della canzone. almeno per quel pezzo, gatta ci cova..
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 18/11/2021 ore 12:39:51
Io avevo sentito dire che il plagio è di un brano del 2015:
vai al link
Che comunque plagio non è, anche se si può a ben diritto parlare di "ispirazione".

Rispondi
di b81 [user #13410]
commento del 18/11/2021 ore 12:56:16
Pure questo riff deve avergli dato una buona fetta di "ispirazione"
vai al link
ad ogni modo loro, da ventenni, secondo me ne sanno poco di queste cose. Ci vedo più la mano di qualcosa, o qualcuno, dietro.. idee mie personali ad ogni modo
Rispondi
di Ghirmo [user #11530]
commento del 21/11/2021 ore 15:37:54
mah, dici che si somigliano :) ?
Rispondi
di martipie [user #20731]
commento del 18/11/2021 ore 22:16:
Che barba che noia.....a parte che il primo riff linkato sembrava più qualcosa acidulo vicino ai Bud Spencer Blues Explosion, niente a che vedere, forse il secondo, ma certo che... dopo 60 anni di rock ancora stiamo a pensare cosa sia originale o meno.
Semmai il solo pensare ad un riff nella desolazione musicale da chart di questi giorni, già è una buona notizia !
Rispondi
di ziro69 [user #51052]
commento del 17/11/2021 ore 22:17:16
Questo é un classico atteggiamento da chi, inconsciamente, rosica, da chi si autoincensa a conoscitore della "veritá" del Rock, come se fosse una sorta di religione. Vorrei ricordare che pure il Rock, agli inizi, veniva considerato musica di merda dagli intenditori della vera veritá musicale, veniva considerato facile, volgare, stupido, un fenomeno puramente radiofonico televisivo, si potrebbe andare sempre piú a ritroso nel tempo e trovare gli stessi concetti dell'articolo qui in questione.
Io sono contento di sapere che c'é ancora qualcuno che suona, fa la propria musica, ci mette il coraggio e la faccia davanti al pubblico, tanto pubblico, non quello ubriaco di qualche pub o qualsiasi festa dell'unitá o di paese. Pensi che sia facile parlare davanti ad una telecamera? Scommetto che se capitasse a te te la faresti sotto, fidati io ho fatto il cameraman per 30anni. Hanno carattere, suonano bene, hanno bei suoni, fanno le loro canzoni con impegno, sono giovani all'inizio, hanno tutto il tempo per sperimentare cose nuove. Non paragoniamo tempi e societá diverse tra loro, non diventiamo dei vecchi bacchettoni nostalgici, perché questo non é davvero rock e Lemmy a San Remo non lo hanno chiamato perché per loro faceva della musica di merda, solo urla e rumore, adatto a motociclisti sordi ubriachi e ignoranti.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 17/11/2021 ore 23:04:28
Che poi io gli Stray Cats li ho scoperti a Sanremo '82, tanto per dire...
E nel '66 a competere con Orietta Berti non c'era Lemmy, ma gli Yardbirds sì, con sor Jeff Beck alla chitarra, non so se mi spiego (e tra l'altro, era pure l'anno di "Nessuno mi può giudicare" di Caterina Caselli, altro grande rockaccio da esportazione vai al link).
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/11/2021 ore 12:51:14
Si ma il rock era nuovo quando veniva criticato. Ed era criticato per motivi non estetici ma morali. Qui non abbiamo una nuova forma di musica, ma una ripetizione furba che non esce dal recinto, è molto diverso.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 18/11/2021 ore 05:56:13
Premesso che non mi piacciono per nulla... dal vivo sono in gamba, sanno tenere il palco, questo e' innegabile. La voce del cantante e' anche non male, il resto della band e' ok, nulla di fantascientifico. I testi sono noiosi, con la storia dei ragazzacci incompresi hanno gia' stancato. Le canzoni sono musicalmente alquanto inutili, sia da un punto di vista armonico che melodico, banalita' pura.
Il successo oggi dura istanti. Un giorno sei sul palco del Tonight Show, domani sei nulla. Per mantenerlo servono talento, fortuna, e tanto marketing, non necessariamente tutti o in questo ordine.
Vedremo se il fenomeno resiste. Possibile, che nella mediocrita' del mainstream attuale non fanno brutta figura. Personalmente, continuero' a non filarmeli finche' non escono con qualcosa di musicalmente decente.
Rispondi
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 18/11/2021 ore 07:03:39
Quindi preferiamo che i nostri figli ascoltino Fefè ferragno o sferaebbasta? Ma dai.. c’è ne fossero 100 di gruppi come questo.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/11/2021 ore 12:49:25
boh mia figlia di 11 anni ascolta Metallica, AC/DC, Queen, Fuzztones.. se gli fai sentire cose buone le recepiscono. Se gli fai sentire la hit della settimana si rimbambiscono.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 18/11/2021 ore 08:54:50
Al momento li ascolto se li sento per radio, non mi fanno impazzire, ma c'è di peggio, molto peggio, concordo con chi ha scritto che molto peggio il Vasco degli ultimi anni.
Un artista, o un gruppo, per godere della mia stima, deve convincermi a spendere denaro per comprare un loro prodotto, o per andare a vedere un loro concerto, e al momento non mi hanno ancora convinto.
Confesso anche che dopo aver visto il cantante in una mise fatta di: mutande, collant e giarrettiera di pelle, ho provato un certo senso di voltastomaco.
Non credo ci stiano "scippando il rock", perché non ce lo porta via nessuno, fanno la loro musica e basta.
Detto questo, stanno portando la loro (nostra, nel senso di italiana) musica ovunque nel mondo, e non succedeva da un pezzo, questo gli va dato atto, complimenti.
Personalmente gli auguro il meglio, ma stanno entrando (sono già entrati) in un vortice pericoloso, spero rimangano genuini.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 18/11/2021 ore 12:47:37
Vabbè dai tra le tante cose belle di Accordo ci può stare anche un articolo scarso come questo: mai piaciuti ma ste "discussioni" me li fanno rivalutare... voler insegnare cos'è il rock'n'roll è la cosa meno rock'n'roll di tutte.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 18/11/2021 ore 12:47:45
Hai perfettamente ragione, il problema fondamentale è che parla di musica a livello mediatico chi non ne ha la cultura, quindi ora hanno scoperto il "rock" cattivo, la sessualità fluida, "l'anticonformismo" mentre si ritira l'ennesimo premio. E' stato costruito un fenomeno sulla base di un modello e di stilemmi che sono anti-rock: il concorso canoro, il premione, la comparsata, i social. Il bello è che per me tutto questo è palesemente falso, il rock ha i festival non i concorsi. La musica prima, non l'aspetto. E' tutto costruito come una macchina pop, tra l'altro del tipo più effimero e lucrativo possibile, e di rock c'è solo l'etichetta. Ma che devo farci, la risposta media è "Eh ma sono italiani vanno supportati" o peggio ancora "perchè tu hai aperto gli stones?" E allora scacco matto al cervello.
Rispondi
di Pattagorru [user #56686]
commento del 18/11/2021 ore 14:49:53
concordo, sintesi perfetta ... nient'altro da aggiungere!
buona musica a tutti ...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 20/11/2021 ore 02:48:52
*** tutto questo è palesemente falso, il rock ha i festival non i concorsi. La musica prima, non l'aspetto. E' tutto costruito come una macchina pop, tra l'altro del tipo più effimero e lucrativo possibile, e di rock c'è solo l'etichetta. ***

:-D

Rido perché il tuo ragionamento è identico a quelli che si facevano UN PO' di tempo fa, nell'America di metà anni '50, dove un ragazzetto di bell'aspetto sfruttava il suo fascino presso le ragazzine per farsi largo nel mondo della musica pop, bruciando le tappe grazie anche alle comparsate in TV (il social dell'epoca) e alla partecipazione ai concorsi, tipo il Louisiana Hayride (il Sanremo della musica country).

"Musica, signori miei, che coraggio definirla così! Ma se non ci fossero dietro i soldi della RCA e la spregiudicateza del suo manager, quel furbacchione del col. Parker, chi se lo filerebbe mai 'sto Elvis Presley? E che sarebbe mai, poi, questo rock? Un po' di country, un po' di r'n'b, qualche mossa ben studiata... è solo la moda del momento, figurati quanto può durare..."

;-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/11/2021 ore 12:20:49
già detto sopra: al di la' dei detrattori il rock era qualcosa di non ancora sentito, c'era il country, c'era il blues, ma il rock era nuovo. Non ditemi che i Maneskin fanno qualcosa di nuovo per favore. E' come se Elvis facesse cose sentite ai primi '900 spacciandole per innovative e trasgressive. Non mi pare la stessa cosa no?
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 20/11/2021 ore 13:44:38
A parte che (e l'ha detto bene Simonec78, più sotto) rock "puro" e "commerciale" (a saperli distinguere, poi...) sono sempre coesistiti e hanno fatto comunque entrambi parte del mondo pop, con tutti i suoi aspetti extra-musicali.
A parte questo, il punto vero è che i Maneskin rifaranno pure, in modo banale, musica "vecchia", ma vecchia per te, per me, per quasi tutti gli accordiani, NON per il loro pubblico di coetanei, abituati ad altri generi. As simple as that.
E lo dici anche tu, in fondo, senza accorgertene, quando dici che il rock di Elvis era qualcosa di nuovo: no, il r'n'b anni '40 di Louis Jordan, di Big Joe Turner o di Wynonie Harris era già la stessa cosa, Elvis l'ha solo fatto conoscere al pubblico bianco, depurandolo, anzi, dei richiami sessuali più espliciti. E dieci anni dopo i gruppi inglesi avrebbero avuto il successo che sappiamo facendo cover di pezzi blues e rock'n'roll di qualche anno prima. Ma per il LORO pubblico era roba nuova. E gli aspetti extra-musicali (look, presenza scenica, anticonformismo nel rapporto coi media) furono altrettanto importanti della musica nel decretarne il successo.
Quindi, no, direi che non c'è niente di nuovo con il fenomeno Maneskin: costruiti loro, costruito Elvis, costruiti gli Stones e chi altro vuoi. La differenza l'ha sempre fatta il riscontro del pubblico e la "qualità percepita" (musicale e non) dei singoli artisti. I Maneskin stanno all'inizio, vedreno se dureranno, sennò amen.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/11/2021 ore 18:34:05
Però va messo tutto nel contesto corretto: negli anni '50 e '60 che citi non vi erano internet, spotify, riviste, social.. la musica americana arrivava in UK sotto forma di vinili importati, non si trovavano chitarre americane, era una cosa completamente diversa. La musica americana non arrivava con uno schiocco di dita, oggi giovani e meno giovani possono esplorare, accedere alla musica di ogni parte del mondo e di ogni epoca, basta saper cercare e aver voglia di esplorare. La scusa del "è nuovo per me" è la traduzione di "ho aperto youtube e mi ha buttato i Maneskin". Non so cosa intendi con "costruiti gli stones", se intendi che ad un certo punto arrivano i discografici, manager, soldi, certo che è vero. Ma siamo d'accordo, tra 50 anni i maneskin saranno nello stesso cassetto dei Jalisse vero?
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 21/11/2021 ore 20:32:38
Quello che volevo sottolineare è che il "contesto corretto" è sempre lo stesso, da decenni: è il business della pop music, dove, se un gruppo si fa notare e attira pubblico (non importa se a X Factor o al Marquee), parte subito l'operazione commerciale, indipendentemente dalla qualità artistica del gruppo. Che, se c'è, emerge nel tempo, altrimenti ciccia.
La storia del rock, come quella di Sanremo, è piena di "one hit wonders": Jalisse o Knack, cambia poco in questo contesto (anche se "My Sharona" e "Fiumi di parole" non staranno MAI nello stesso cassetto, ci mancherebbe...).
La sola differenza tra il music business di ieri e quello di oggi è che oggi i discografici hanno a disposizione più di 60 anni di musica pop da cui pescare idee musicali, stili e atteggiamenti da imitare (o copiare) per "vestire" i nuovi gruppi da lanciare. Tanto, a parte qualche appassionato come noi, la gran parte del pubblico non "sa cercare" e non "ha voglia di esplorare", ascolta quello che gli passa il convento.
Ma è sempre stato così, anche in epoca di vinili importati e chitarre perlinate: gli Stones se li andavano a cercare, quei vinili, e sono diventati un fenomeno mondiale rifacendo brutte cover dei pezzi di Chuck Berry e di Muddy Waters, e ci hanno campato per anni. La differenza con l'anonimato l'hanno fatta la loro "attitude" e l'ignoranza musicale dei loro coetanei. Come, finora, i Maneskin.
Che non sappiamo, oggi, se e quanto dureranno, ma, a chi se lo chiede (non io), ricordo che gli Stones hanno scritto la storia del rock da "Beggar's Banquet" in poi. Sei anni dopo il loro esordio.
Dureranno tanto i Maneskin? Mah, stica...
Nell'attesa, rimetto su "Heavy Load Blues".
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 20/11/2021 ore 14:21:15
Che poi, già solo vedere quattro pischelli di Monteverde, Rome, IT, che solo 3-4 anni fa raccattavano spicci a via del Corso e adesso aprono per i Nonni Stones a Las Vegas, e poi fanno pure il sold-out al Roxy di L.A. ... dai, questo sì che è "rruock"!!!

(ci avrò un bias etnico capitolino, chettedevodì... ;-)
Rispondi
di Ghirmo [user #11530]
commento del 21/11/2021 ore 15:39:14
fammi capire, ma devono fare per forza qualcosa di nuovo, per essere apprezzati :) ?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 21/11/2021 ore 18:35:06
Se non è chiedere troppo, almeno qualcosa che non sia un collage audiovisivo di cose già viste e sentite. O almeno non gridiamo al miracolo.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/11/2021 ore 14:56:04
Tre banali considerazioni:

- il Rock non è uno, la definizione che ne da l'autore dell'articolo è quella degli anni '70 ed in parte '80, ma ha altre 2000 interpretazioni e sono tutte valide;

- la causa del DDL Zan e della libertà di espressione, anche sessuale, non è della sinistra fighetta, è della Sinistra e basta (o almeno in via ipotetica così dovrebbe essere), ma in realtà dovrebbe essere portata avanti da tutte le persone che si definiscano minimante umane e dotate di buon senso (la pensate diversamente? Caxxi vostri), e se delle icone per le nuove generazioni possono aiutare a creare dei cittadini più validi sul piano etico e sociale sotto, questo punto di vista, ne voglio 2000 di Maneskin;

- loro andranno anche avanti una canzone alla volta, ma è tutta la discografia contemporanea che ormai è così, aggiungerei purtroppo sul piano del pensiero personale, ma viviamo l'epoca del "mordi e fuggi" e fino a che la storia non riavvolge il nastro, come fa ciclicamente per tutto, dovremo adeguarci anche noi ascoltatori.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 18/11/2021 ore 16:40:22
Credo che tu mi abbia travisato: sono perfettamente d'accordo che la lotta all'omotransfobia debba essere di tutta la sinistra (e anche della destra liberale, magari), volevo solo criticare l'uso strumentale che certa stampa e politica ha fatto dell'endorsement dei Maneskin al DDL Zan, stampa e politica che peraltro era rigorosamente anti-rock fino a poco tempo fa.
Sul discorso anni '70-'80 direi che forse non mi hai capito (tra l'altro ho citato pure gli Smashing Pumpkins), ma intendevo indicare un intervallo di tempo molto più ampio, esteso all'oggi
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/11/2021 ore 17:04:12
Grazie per le precisazioni, avevo interpretato male, più che altro il discorso sul rock, mentre per quel che riguarda il il DDL San non era tanto una critica al tuo pensiero, ma più che altro una considerazione di carattere generale rispetto al fatto che, secondo me, va tutto bene se si può arrivare ad una società meno discriminante e, fidati, considerato il lavoro che faccio (responsabile di un progetto d'accoglienza per rifugiati politici), posso assicurarti che l'Italia è un Paese estremamente razzista, omofobo e maschilista. Sto generalizzando, lo so, ma neanche poi tanto, dato che ci sono atteggiamenti e pensieri che sono propri del nostro bagaglio, sin da bambini, e quelli sono difficili da sradicare.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 19/11/2021 ore 12:13:17
Non dirlo a me, faccio l'insegnante in un isitituto tecnico e sento tanti ragazzi dire cose che probabilmente non giravano neanche nelle sezioni dell'MSI negli anni '70... Per fortuna però non sono tutti così.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 18/11/2021 ore 17:50:05
Non mi dispiacciono nella giungla di musica di plastica degli ultimi anni però sono d accordo su tutto quello che hai detto..
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 19/11/2021 ore 09:29:10
abbiamo una BAND ITALIANA al top nel mondo per il rock, che sta facendo tornare di moda il suonare nei locali e ci lamentiamo.. mah.... dovremmo idolatrarli piuttosto, non capisco... vi meritereste solo la TRAP o quelle cavolate fusion noiosissime
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 20/11/2021 ore 07:13:26
Neanche a me piaceva Claudio Villa e mi era pure antipatico, ma non ho mai
pensato di sfogare il mio disappunto in un articolo scritto....
I Maneskin sono giovani, sinceri, disinvolti e coraggiosi,
non hanno paura di "essere sè stessi"....
Auguro loro tanto successo meritato.
Vostro Paolo
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 20/11/2021 ore 09:05:40
Qui il problema sicuramente non sono i Maneskin. Loro fanno il loro mestiere, propongono la loro musica e la loro visione. E c'è a chi piace. Ricordo benissimo che le Band dei bei vecchi tempi d'oro di noialtri nostalgici della Buona Musica coesistevano con le band rock commerciali (e probabilmente lo erano pure loro). La risposta era quella di buttarsi sull'ascolto di quello che veramente ci piaceva. Se vent'anni fa mi avessero detto che avrei avuto a disposizione tutto il database della musica contemporanea mi sarei detto "che bello me ne starò tutto il giorno a tirar fuori gruppi nuovi". Bene lo stiamo facendo? No, stiamo qui a lamentarci dei Maneskin e a dire che il rock, anzi la Musica stessa, è morta mentre chissà cosa cova nelle sale prove e nei localini indipendenti. Siamo storditi da YouTube e da Spotify e ci fermiamo alla superficie di quello che i media e le Major ci propinano, stracciandoci le vesti che "ormai è tutto solo Trap" e che siamo meglio noi delle generazioni attuali (cosa che probabilmente se la dicevamo pure gli ominidi). Lasciamoli in pace questi ventenni, e suoniamo, e cerchiamo quello che veramente ci piace, che ne facciamo sicuramente una figura migliore.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 20/11/2021 ore 22:36:1
Ronf...
E non abbiamo ancora visto nulla.
Da quando la fruizione degli album è diventata gratuita a livello mondiale e il panorama musicale si è desertificato, per ovvie e conseguenti ragioni, non faremo altro che passare da tema inutile a tema inutile. I dibattiti saranno quasi tutti pretestuosi e fondati sull'aria riscaldata e ribollita. La sostanza è scomparsa, estinta. Gli ultimi scampoli sono affidati a dinosauri che uno alla volta scompariranno sul viale del tramonto. E a noi non rimarrà che polemizzare sul nulla montato a neve.
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 24/11/2021 ore 16:43:06
Commento splendido.
Rispondi
di BlackCat [user #59512]
commento del 21/11/2021 ore 02:26:50
"Se un artista, o un qualsiasi personaggio che si muova nel mondo musicale, mi irrita, tipicamente non lo considero". Ecco, perché non farlo anche in questo caso? Mica perché, siccome tutti ne parlano, non possiamo non farci un articolo anche noi?
Personalmente frega ca@@i dei Maneskin, ma quest'articolo è servito solo ad alimentare quel tam tam mediatico che qui viene tanto criticato.

P.s.: Nikki Sixx il test antidroga non avrebbe potuto convenientemente farlo per ovvi motivi ;-)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 21/11/2021 ore 18:54:27
I maneskin mi ricordano molto la questione della pizzica in Salento.
molti dicono che i ragazzi che attualmente suonano la pizzica d'estate non lo fanno in maniera corretta altri invece dicono che appunto perché lo fanno male questi ragazzi la fanno piacere e quindi sta sopravvivendo la pizzica.
La verità è nel mezzo
In Italia non è mai stato mainstream un certo rock e adesso con i maneskin è diventato, dopo 50 anni, finalmente mainstream. Questo benedetto rock!
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 21/11/2021 ore 20:58:48
Paragone geniale, chapeau!
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 21/11/2021 ore 21:07:1
Vi riporto una mia impressione, che in realtà è anche un mio dubbio. La differenza che vedo tra i gruppi degli ultimi dieci forse venti anni e quelli precedenti è la motivazione, il perché sono lì e in un certo senso la coerenza. Nella mia ingenuità io penso che un’artista faccia musica per esprimere qualcosa, come necessità di espressione. Se poi fa successo, bene. Oggi mi pare invece che l’artista suoni per fare successo, non per necessità espressiva. So che molti gruppi fecero lo stesso anche 30 o 40 anni fa, ma oltre a quelli ce n’erano altri che veramente avevano qualcosa da dire e lo dicevano e l’avrebbero detto a prescindere dal successo. Ciao Fab
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 24/11/2021 ore 16:37:27
D'accordissimo...a mio modo di vedere, la maggior parte dei gruppi della scena glam metal losangelina voleva solo due cose: ragazze a palate e successo.
Arte?! Ma quale arte: suonavano solo per quello.
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 24/11/2021 ore 16:30:56
Il rock è morto da un bel pezzo, per merito proprio dei loro maggiori esponenti.
Già il concetto di rockstar puzza di business quindi i Maneskin potrebbero tranquillamente entrare nella sopracitata categoria, declinata ovviamente al presente ( produzione musicale striminzita e di qualità mediocre).
Rispondi
di paolo.cesario@siconsulting.biz [user #60030]
commento del 03/12/2021 ore 12:55:4
Condivido abbastanza poco: basta girare per youtube per trovare decine di concerti dal vivo registrati dai cellulari del pubblico per vedere che l'affermazione "sono un gruppo da una canzone alla volta" è falsa. e ritenendo che nell'affermare il falso non ci sia malafede, c'è di conseguenza un ovvia superficialità. Xfactor=una canzone alla volta. Peccato che i ragazzi facessero i busker per le strade di Roma prima di andare in TV e quindi suonare dal vivo lo sapevano fare prima di avere successo. poi dopo il successo televisivo concerti ne hanno fatti a centinaia tutti documentati nella rete.
Sanno tenere il palco? possa piacere o meno, il palco lo tengono, riempiono la scena, Damiano si muove in mezzo a suoi compagni con un atteggiamento che tende a non prendere l'occhi del pubblico tutto su di sé, sicuramente gigioneggiano il glam della mia giovinezza (che non mi piaceva, io ascoltavo progressive, mai ascoltati i Kiss, ma neanche Bowie) d'altra parte tentare il successo con un genere fuori moda (oggi i giovani ascoltano altra merda, mi sembra) richiede anche un certo coraggio e passione per il genere prescelto: facile fare trap (sfondare o meno dipende), già solo il fatto di provarci a fare altro sinceramente non vedo come possa essere accusato di prostituzione ai gusti del pubblico. Devo dire che a me non piace in modo sfegatato quello che fanno, ma la cover con agnelli a sanremo mi ha toccato delle corde e presumere di andare su quel palco a concludere un brano con rullata finale come in un concerto anni 70 (prima di avere vinto, in quel momento potevano anche essere gli ultimi) è degno di stima. Cosa fanno questi ragazzi? senza essere musicisti eccelsi (ma è necessario? allora tutti i session men del mondo sono ingiustamente non baciati dal successo) sono riusciti a creare un'amalgama originale e a creare una situazione di successo. peraltro il fatto di realizzare cose semplici e senza overdubbing (oramai se ascoltate i gruppi del mondo web, potete sentire cose eccelse, ma sempre con decine di sovrapassaggi, voci aggiunte, terze e quarte chitarre che aggiungono quel tocco qua e là che porta a un effetto orchestrale che dal vivo non raggiungeranno mai). il fatto di ascoltare in concerto (ne girano diversi da 20 o 30 minuti registrati molto bene nelle sedi delle radio) e che sia uguale al disco, è cosa che ha un suo valore (magari per un vecchio rocker come me non positivissimo, un po' di improvvisazione non mi dispiacerebbe) per fare presa su un pubblico più banale. insomma. non condivido nessuna delle critiche anche se non comprerei un loro disco (quindi l'argomento, come è registrato il disco non mi interessa), ma forse andrei a un concerto.
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