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Giustizia è fatta.

di vinnij4 [user #15879] - pubblicato il 21 gennaio 2022 ore 14:29
Cari Accordiani, 
condivido con voi un'esperienza di cui spesso si sente parlare come "finita male" quando ci si imbatte nel classico truffatore dei mercatini dell'usato on line.
Se bene l'oggetto della compravendita non fosse una chitarra o uno strumento musicale in senso stretto, essendo anche un appasionato di consolle per DJ, mi è capitato poco più di due anni fa (prima dell'odiata pandemia) di rimanere folgorato, colpito dalla GAS per una consolle Pioneer messa in vendita sul noto sito di strumenti usati ad un prezzo abbordabilissimo ma neanche tanto, diciamo la metà della quotazione di una seconda mano. Perciò ricordo ancora come quella sera mi precipitai a fornire all'acquirente i miei dati per la spedizione dopo aver fatto un bonifico on line immediato, affinchè egli potesse verificare subito la bontà della transazione. Parliamo di 400 euro. Ovviamente prima di eseguire il versamento e concludere l'accordo avevo avuto un numero di telefono corrispondente a verità con il quale chattare con il tipo (che tra l'altro si era rivelato abilmente simpatico).
Il giorno successivo mandai un primo messaggio di buon ora per ricordargli di inviarmi il tracciamento una volta effettuata la spedizione ma per tutta risposta mi disse solo "si più tardi vado a fare la spedizione" e trascorse le ore della giornata scrivendogli successivamente mi rispose "scusa sto gudando non chiamarmi, tra un po vado a farti la spedizione". Fine delle trasmissioni, perchè alle mie successive chiamate o tentativi di contattarlo ero stato bloccato. Idem ogni volta che ho provato a richiamarlo con altri numeri. Nel giro di mezzo pomeriggio capii che qualcosa era andato storto, perciò corsi in banca per tentare di bloccare il bonifico ma invano. Infine mi decisi a recarmi dai carabinieri per sporgere denuncia con i pochissimi dati a mia disposizione (nome inventato, numero di telefono da cui i carabinieri estrassero la chat, ed un conto corrente che risultà essere quello di una carta prepagata). Le indagini adnarono avanti per alcuni mesi fin quando il tribunale mi scrisse che era stato proposto un decreto di archiviazione. Io feci spallucce e non ci pensai più. Dopo appena 40 giorni, ricevetti un'altra lettera dal tribunale secondo cui  il PM veva rigettato l'istanza del GIP in quanto riteneva che ci fossero sufficienti elementi per mandare avanti le indagini e perciò sarei dovuto comparire. Mi affidai ad un noto avvocato penalista della mia citta, rappresentandogli la mia sfiducia in questa situazione ed il mio timore di andarci a perdere altri soldi in burocrazia e fare poi un buco nell'acqua, invece l'avvocato mi confortò e mi disse che era un caso in cui si sarebbe potuta avere giustizia, peroprio perchè il PM aveva compreso che non tutto è sempre "routine". 
Per farvela in breve, l'anno scorso il furfante è stato acciuffato e rinviato a giudizio. 
Giustizia è stata fatta, ed io ho ricevuto i soldi rubati più gli interessi legali e tutte le spese processuali sono state pagate dal tizio.
Con quei soldi, quest'anno sono riuscito a comprare, usata una nuova consolle :-)
Che dire: siate sempre oculati negli acquisti on line dai siti che non offrono garanzie, prendete sempre contatti telefonici diretti con i venditori, cercate di farvi avere quante più informazioniutili al loro rintracciamenteo ed utilizzate metodi di pagamento facilmente tracciabili in caso di problemi. Ma soprattutto, come ho imparato io, se si tratta di spendere molti soldi per un oggetto usato, val bene la pena andare di persona a visionarlo ed evitare ogni rischio collaterale.
Buon inizio 2022  a tutti

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di pelgas [user #50313]
commento del 21/01/2022 ore 15:16:08
Diciamo che in generale ho imparato che è meglio acquistare da negozio online piuttosto che da privato online. C'è molta più sicurezza.
Il risvolto della medaglia è che da privato c'è molta più scelta; inoltre, particolare non da poco, è il sovrapprezzo. Su oggetti da cento euro il negoziante ricarica il 50%. Su oggetti da mille il negoziante ricarica perlomeno il 25%. E via via, quindi paradossalmente è meglio comprare roba costosa da negozianti, per tutta una serie di motivi.
Da privato conviene il piccolo.
Oppure dal vivo. Dal vivo con privati si fanno gli affari
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 21/01/2022 ore 15:20:51
Bella notizia, è stato bravo il PM; non so se vada sempre così, però questa è andata bene.
Rispondi
di maxonions [user #3296]
commento del 21/01/2022 ore 16:21:05
Assolutamente NO.........un mio amico è ancora in attesa del rimborso per un TV LG per un valore pari a circa 500 Euro. Ad oggi il vuoto cosmico, magari il nuovo telescopio Janes Webb sarà in grado di trovare un altro PM.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 21/01/2022 ore 16:36:54
Bella notizia, sono contento per te, io però questi rischi non li corro..
Non comprerei da un privato nemmeno con un coltello puntato alla gola..
Le uniche trattative che ho fatto da privato sono state vendite da parte mia, con scambio di merce e soldi alla mano, ed era tutta gente che conoscevo bene e non poteva di sicuro scappare, purtroppo o per fortuna mia madre mi ha fatto malfidato fino all'osso;)
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 21/01/2022 ore 17:07:51
Ottima notizia.
Compro, vendo e scambio a distanza da vent'anni e non ho mai avuto sorprese*, ma non mi illudo che possa andare sempre così.

* ho superato me stesso quando, con l'obiettivo di avere una Les Paul Standard nera, ho scambiato un LesPaul double cut con una PRS Mira, poi la Mira con una MusicMan Steve Morse II e infine la MusicMan con la LesPaul che volevo... il tutto nel giro di due o tre settimane, e senza spendere un soldo, ad eccezione delle spedizioni :)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 21/01/2022 ore 22:57:24
Sono contento che il tipo abbia preso una bella lezione. Probabilmente non sei stato il solo che ha truffato. Soprattutto poi mi sembra buono che sei riuscito, oltre a farlo condannare, anche a recuperare i soldi. Evidentemente non era una persona per altro senza mezzi economici se ha potuto rimborsare sia la somma truffata che le spese legali.
Rispondi
di Ampless [user #60399]
commento del 22/01/2022 ore 08:36:27
Io non so se l'autore del post abbia già ricevuto il rimborso, ma non è mica detto che solo perché sulla carta tu vinci la causa e accollano tutte le spese al truffatore, perché sappiamo benissimo come funzionano tante cose qui da noi e non so altrove, se il truffatore risultasse nullatenente poi tu avvocato vallo a spiegare al tuo cliente, è capitato più volte nello studio legale dove lavorava la mia compagna, che hanno vinto la causa ma non sono riusciti a prendere il compenso dovuto per questo motivo
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 22/01/2022 ore 15:41:27
Si ha ragione, purtroppo va così spesso. Io ho capito che a l'autore del post in questo caso è andata bene perché parla di un acquisto di un'altra consolle con i soldi recuperati. Spero di non sbagliarmi!
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 22/01/2022 ore 09:15:21
Ciao sono felice per te. Purtroppo queste truffe sono all'ordine del giorno. Proprio ieri leggevo su un gruppo di FB di un ragazzo che era stato truffato per una a Gibson che aveva trovato a prezzo molto conveniente. Stesso copione. La regola è che nessuno sano di mente vende alla metà del prezzo medio dell'usato perché al giorno d'oggi tutti possono verificare in un attimo le quotazioni medie. Un altro indizio della truffa è il fatto che il venditore si rifiuti in tutti i modi di fare un incontro. Io di recente ho acquistato a distanza una Strato messicana ma il prezzo era solo leggermente più basso di quelli medi sui vari mercatini e in più ho fatto diverse videochiamate che mi hanno rassicurato sulla persona che vendeva. Peraltro spesso i truffatori non hanno la più piccola idea di cosa stiano "vendendo", basta iniziare a fare domande un po' più specifiche o chiedere video o foto in tempo reale perché si dileguino come neve al sole.
Una piccola pedanteria. È il GIP che stabilisce se il PM debba proseguire nelle indagini, non il contrario.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 22/01/2022 ore 14:56:47
Personalmente, On Line, compro SOLO se posso pagare con PayPal, privati o aziende che siano, tranne che con Amazon che ha eliminato questa forma di pagamento, ma ne risponde come PayPal. Se non ricevo la merce, se arriva rovinata (del trasporto è responsabile il venditore), se arriva diversa dall'ordinato (NON CONFORMITÀ è la parola magica) o altro motivabile ... PayPal ti rimborsa in 3 gg., tanto trattiene l'importo pagato per 45 gg. Occorre diffidare di chi vende e non accetta PayPal: basta fare l'account gratis (3 minuti) iscrivendosi con la propria E-mail, chi paga, paga a quell'e-mail, consiglio di compilare sempre la causale per non incorrere in contrasti. Non c'è motivo di non utilizzare questo metodo ... se la vendita è onesta. Paul.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 23/01/2022 ore 08:17:32
È tutto vero quello che scrivi ma il rimborso non è così semplice e veloce. Ho dovuto ricorrere al rimborso tre volte, sono procedure lunghe. Devi dimostrare il motivo per cui chiedi il rimborso, PayPal contatta il venditore, intanto passano i giorni. PayPal ti ricontatta e ti dice che sta elaborando il caso....e passano giorni.
Poi ti arriva la proposta che non è detto sia il rimborso. Tu non la accetti....e passano giorni. Alla fine il rimborso lo ottieni, ma passa un mese di tempo.
Comunque al di la di questo PayPal funziona e ti mette al sicuro.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 23/01/2022 ore 12:25:
Ciao Repsol, è il rovescio della frittata: chi paga aspetta 45 giorni per incassare, se PayPal ti rimborsa ha 45 giorni per accertarsi di ciò che contesti. Proprio per quel motivo scrivevo di compilare la causale con "acquisto di ... descrizione oggetto, marca, modello, P/N, dal sig. Pinco, usato - nuovo, con spedizione a carico di ... ecc." in questo modo, la NON CONFORMITÀ, rispetto a quanto contrattato, è più facilmente verificabile da parte di PayPal,e di conseguenza i tempi di ristorno più brevi. Ciao, paul.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 23/01/2022 ore 16:33:34
PayPal fornisce sicuramente un livello di protezione in piu' al compratore. Non è però da illudersi che una controversia si risolva sempre in favore dell'acquirente. Ci sono truffatori che studiano bene le loro tecniche, che possono andare dal classico pacco vuoto, a numeri di tracking che in qualche modo ingannano il sistema elettronico di PayPal, a spedizioni con tracking a indirizzi vicini a quelli del compratore a cui viene recapitato magari un semplice plico vuoto, così a PayPal il pacco compare consegnato. Io PayPal l'ho sempre usato e comunque rimane magari più sicuro di altri sistemi di pagamento, ma i rischi ci sono sempre. Poi dipende sempre in caso di disputa dall'operatore con cui vai ad interaggire, che per altro magari ti risponde dall'Irlanda se chiami dall'Italia. Se trovi la persona sveglia che capisce la situazione ne esci, altrimenti sono dolori.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 23/01/2022 ore 17:37:01
Concordo. Su tre dispute ne ho vinte due, una l'ho persa ed erano tutte e tre truffe.
Le prime due erano oggetti, quindi più facile da dimostrare la truffa. La terza era un servizio, ovvero avevo prenotato e pagato con PayPal un bus navetta dall'aeroporto all'hotel...bus navetta che non si è mai presentato.
Ma l'avevano pensata bene, come dici tu, ed è stato impossibile dimostrare il contrario. Vabbeh erano solo 15 dollari ma per dire che se la truffa è pensata bene anche PayPal non ci può fare nulla.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 23/01/2022 ore 20:32:09
Si infatti, poi non è che a PayPal ovviamente convenga nemmeno avallare tutte le richieste. È un po' come assicurare un pacco con un corriere. Se vogliono il cavillo lo trovano per respingere il rimborso, nonostante magari tu abbia tutte le ragioni. Di questo bisogna essere consapevoli, perché capita spesso purtroppo. Infatti credo che la strategia migliore sia sempre comunque ben valutare l'affidabilità del venditore prima dell'acquisto, proprio per prevenire possibili problemi, piuttosto che poi sperare che in caso le cose si mettano male ci pensi PayPal.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 22/01/2022 ore 18:50:51
Io vendo e soprattutto compro da privati da 20 anni. Contando che ho 3 grandi passioni, la musica, la fotografia e la moto, mi sarà capitato di comprare da privati non esagero un centinaio di volte e sino ad oggi non ho mai avuto una sola... lo dico per chi dice che comprare da privati è follia.
Con tutto quello che ho risparmiato, anche se mi andassero male 2/3 transazioni, probabilmente sarei comunque in positivo...
L'unico limite che mi do è quello di spesa. Sopra un certo limite (diciamo 400/500 euro) lo scambio lo faccio di persona.
Rispondi
di Jijio89 [user #48378]
commento del 28/01/2022 ore 00:29:31
Io negli ultimi 5 anni avrò comprato/venduto un centinaio di articoli tra pedali, chitarre e ampli. Diciamo che sono curioso. Ebbene: il 90% delle volte mi sono rivolto a privati. Che fossero a 20 km da casa mia o in Sardegna ho sempre trovato persone disponibili e oneste. Ho trovato anche molti cazzari, sono sincero, ma quelli li sgamo alla prima risposta che mi danno. Poi di mio sono diffidente quindi non vado mai a beccare l'annuncio più economico o quello più da "piazzista" (mi fanno scompisciare quelli che scrivono ULTIMO RIBASSO e non si sono accorti che tutti vedono che l'annuncio è stato pubblicato da appena un mese).
Con i negozi ho un rapporto altalenante: alcuni sono comodissimi perchè accettano permute anche a distanza e con valutazioni "oneste", altri ti offrono veramente una miseria e poi trovi il tuo pedale in vendita al doppio di quanti ti hanno dato). Poi ci sono i Grandi Signori dell'Online Musicale. Mi sto avvicinando a mr. Riverbero (😜) e un pedale dalla Lituania (costava meno di tutti) ci sta mettendo 2 settimane. Però tanta bella roba usata.
Con mr.Germania ho il conto aperto da anni e credo tra un po' mi daranno la carta fedeltà per comprarmi le pentole. Però è assolutamente tedesco in tutto: non ti piace quel pedale? rimandi indietro e recuperi TUTTI i soldi.
il sig.Italia invece mi ha deluso perchè per restituire un footswitch da 50 euro: mi hanno fatto stampare(!) il modulo con nome modello matricola peso dimensioni sesso ecc. da mettere dentro la scatola, non mi hanno fatto scegliere la modalità di restituzione (in realtà sì ma era tutto comunque a spese mie) e alla fine, dopo aver pagato la spedizione all'acquisto, mi sono dovuto pagare anche i 9 euro alle Poste per rimandare indietro il pacco.
Quindi ok la sicurezza e le varie garanzie a tutela del consumatore, ma i furbetti li trovi anche lì.
Quanto sarebbe figo se facessero un NAMM solo per la compravendita dell'usato (pandemia a parte!)
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