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Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano
Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano
di [user #17844] - pubblicato il

Valvole 12AX7, due canali, loop effetti e Bluetooth entrano nel palmo di una mano con 45 watt di potenza per lo studio, la sala prove e i piccoli live. Abbiamo messo sotto torchio il minuscolo Soundsation Quark 45.
Processori multieffetto e software di simulazione sono entrati nel linguaggio quotidiano di ogni chitarrista, ma l’immediatezza di un amplificatore vecchia maniera è qualcosa che non si può imitare su uno schermo LCD. Con il piccolo Quark 45, Soundsation va contro tendenza e offre ai musicisti una testata analogica, compatta, pensata per il plug-and-play assoluto in studio e con una potenza sufficiente a farne un utile backup anche sul palco.

Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano

Piccola abbastanza da entrare letteralmente nel palmo di una mano, la Quark 45 nasconde un’architettura ibrida, con un preamplificatore a base di una valvola 12AX7 e con un finale in classe D. Tale tecnologia consente di sprigionare 45 watt di potenza e un volume degno di nota, capace di tenere testa a una piccola formazione completa di batteria. Con tutti i limiti del caso, sia chiaro.

L’ingombro è minimo e l’interfaccia è di conseguenza minimale, ma non si fa mancare una discreta flessibilità timbrica grazie a un equalizzatore a due bande, controlli separati per volume e gain, e due canali per richiamare clean e distorti al tocco di uno switch.
In aggiunta, un interruttore BT aziona il modulo Bluetooth per riprodurre basi senza fili da dispositivi esterni. Questo funziona come un bypass istantaneo sul canale audio, così che - qualora si voglia disattivare temporaneamente e poi riattivare la base - questa partirà subito senza dover tornare ad associare il dispositivo.
Sul retro è comunque presente un Aux in tradizionale, per collegare riproduttori esterni con un normale cavo mini-jack.

Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano

Sorprende la dotazione tecnica, che prevede anche un’uscita cuffie, due uscite per altrettanti altoparlanti e prese di Send e Return per inserire effetti esterni in loop, a valle delle distorsioni.
Il Loop FX è una presenza gradita, in quanto il Quark vuole essere un amplificatore sì flessibile, ma spartano, una base di partenza nuda e cruda su cui costruire i propri suoni. Sarà quindi molto probabile che lo si voglia associare a una pedaliera esterna per richiamare distorsioni più importanti rispetto al crunch della testata o per sfruttare ambienti e riverberi.
Incluso nella confezione, l’alimentatore è esterno per massimizzare la compattezza della testata e della sua compagna ideale: una cassa GC-110-CT con un altoparlante Celestion da 10 pollici. Compatta ed elegante con il suo cabinet smussato ai bordi, garantisce proiezione, bassi ben presenti e presenza sonora in abbondanza grazie a una struttura chiusa sul retro.
L’impronta del cono di piccole dimensioni è evidente, e il suono viene fuori particolarmente ricco sui medi (più dal vivo di quanto non appaia in registrazione, a dire il vero). Chi preferisce risposte più “broad-band” può optare per cabinet di dimensioni superiori, che il Quark 45 regge comunque con disinvoltura, sprigionando sempre volumi importanti, più che sufficienti per affrontare una seduta di registrazione, la sala prove e, perché no, qualche live meno impegnativo.

Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano

Il piccolo chassis nero, con la grossa scritta in stile “bold” e la particella schematizzata, potrebbe ingannare e lasciar pensare a un amplificatore di estrazione moderna, hi gain. Invece il Quark predilige i puliti, spinge fino al crunch e richiede piccoli aiuti esterni per sfociare in territori hard rock più spinti. L’impronta, insomma, è tutto sommato tendente ai canoni vintage, con un certo richiamo alla scuola british.

Vedere la lancetta del Vu Meter ballare a ogni plettrata sul quadro illuminato di un caldo giallo-arancio è a tutti gli effetti un’esperienza d’altri tempi, ed è perfettamente in linea con lo spirito del Quark: puro e semplice, senza troppi giri di parole che Soundsation lascia volentieri ad altri tipi di prodotto.

Soundsation Quark 45: valvole e potenza nel palmo di una mano

Acceso l’amplificatore - e attesi i secondi necessari per far scaldare la valvola - ci si trova subito a che fare con un suono che potrebbe essere sintetizzato con l’espressione “in faccia”.

Le note hanno un attacco pronto, con medi organici ed evidenti, acuti incisivi e bassi fermi. L’interazione tra Gain e Volume è importante per trovare l’equilibrio ideale di risposta al tocco, complessità armonica e ricercare eventualmente una punta di saturazione appena avvertibile che può sostenere il suonato nelle parti più concitate anche quando si è sul clean.

Sul canale Drive, tali caratteristiche timbriche sono tutte conservate, con una spinta extra che porta l’amplificatore in un crunch vecchio stile. Non si arriva mai a una vera distorsione ma, in particolare se si può contare su una chitarra dall’output maggiore, si richiama il mordente tipico di un rock classico, ricco di presenza e aggressività indispensabili per il solismo ma anche per i riff che hanno popolato le discografie a base di stack degli anni ’60 e ’70.
Esattamente come gli amplificatori in voga all’epoca, è facile che si voglia spingere il suono con un pedale esterno. Un overdrive dal gain medio si somma con facilità alla saturazione del Quark, arrivando a distorsioni anche spinte e sempre con un carattere riconoscibile, in cui le basse si strizzano e si slabbrano piacevolmente sulla scia di una vecchia testata inglese spinta oltre i suoi limiti naturali.
Forse è il progetto, forse sono le piccole dimensioni del cono, ma la voce del Quark resta anche durante l’abbinamento a pedali di vario genere - come l’overdrive e il muff usati nel video - come un filo conduttore. Viene da dire che la testata digerisce gli effetti a dovere, pur imponendo una sua voce propria, che resta comunque quella di un amplificatore di piccole dimensioni, con tutti i pro e i contro del caso.



Il Quark, battezzato non a caso come la minuscola particella subatomica, riesce a coniugare un circuito eccezionalmente leggero e compatto - la testata non raggiunge il chilogrammo di peso - con una potenza insospettabile e un sound convincente. Per la sua fascia di prezzo, paragonabile a quella di un combo a stato solido di dimensioni medio-piccole, l’amplificatore Soundsation rappresenta un’opzione accattivante per un musicista in cerca di una testata di scorta da tenere pronta in un piccolo live, ma anche per chi vuole procurarsi una base immediata per l’esercizio, completa di tutta la connettività necessaria a collegare pedaliere anche elaborate, senza rinunciare al proprio suono ovunque ci si trovi e senza le complicazioni di un dispositivo digitale programmabile.
Suonare, insomma, al tocco di uno switch e alla rotazione di una manopola, per concentrarsi sul playing e sul divertimento, senza troppe domande.
amplificatori per chitarra quark 45 soundsation
Link utili
Quark 45 sul sito Soundsation
Cassa GC110-CT sul sito Soundsation
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di TumblinDice [user #38343]
commento del 31/01/2022 ore 10:38:20
Qualità del suono a volumi da condominio e qualità dell' uscita cuffie ?

Chiedo per il mio vicino di casa :))

P.S.
Davvero sfizioso e ottima recensione !
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 31/01/2022 ore 13:19:58
Ciao, grazie! Il suono a volumi contenuti è equilibrato, anche con una discreta risposta sui bassi, focalizzandosi invece un po' più sui medi quando si alza a livelli importanti. Riguardo l'uscita cuffie, è sicuramente un aspetto valido, ma credo dia il meglio quando si usano anche effetti esterni, in particolare eco e riverberi, per avvertire meno l'impatto del suono "asciutto" dritto alle orecchie.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 01/02/2022 ore 08:40:45
Ricorda molto il Vox MV50, solo che qeust'ultimo si basa sulla tecnologia nutube. In realtà il Sound Station ha dotazioni decisamente maggiori. Se i due hanno la stessa potenza (il Vox eroga 50 W con impedenza 4 ohm, 25 con 8), è più di un giochino: io lo uso in casa con grande soddisfazione perchè ha un riduttore di potenza, ma anche in sala prova, attaccato ad una 4x12 e suonando hard rock ed heavy metal mi si sente, anche grazie alla spinta in più dei pedali, ma mi si sente.
Ciao
Rispondi
di Dusko [user #62373]
commento del 27/05/2022 ore 14:15:19
Quindi se uno lo usa come ampli da sala prove per avere con sé sempre lo stessa risposta ai pedali che usa, va bene? Per curiosità a che livello tieni il volume con il gruppo senza essere coperto dalla batteria e suonando un genere hard rock?
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di francesco72 [user #31226]
commento del 27/05/2022 ore 18:38:06
Ciao, infatti io ho una valigetta in cui porto la pedaliera e la testatina, la risposta cambia un pochino all'aumento del volume, ma quello lo fa qualsiasi ampli, c'è di molto buono che avendo l'eq a due bande (bassi, alti), si adegua in un secondo. Quanto al volume vado sopra alla metà, ma non sto mai al massimo, direi che non supero i 3/4, ma ribadisco che uso una 4x12 e fa la differenza.
Ciao
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 01/02/2022 ore 09:19:23
Ampli molto interessante (bei suoni di stampo vintage) ed esteticamente sfizioso. Avrei apprezzato un riverbero
Rispondi
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