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Suono e stile: questione di plettro
Suono e stile: questione di plettro
di [user #116] - pubblicato il

"Uno degli aspetti che mi ha sempre più intrigato dello studiare e suonare la chitarra è stato esplorare e cercare di avvicinarmi al suono dei chitarristi che amo. Certo, il fine ultimo è farlo per poi costruire una propria voce ma, tante volte, è anche il puro piacere o sfida di replicare al meglio la voce o le parti di un grande artista. La mia sensazione, però, è che negli articoli o video fatti per avvicinarsi al suono di qualche chitarrista un elemento trascurato sia il plettro. A me pare invece, decisivo non solo per ricreare il suono e l'approccio tecnico...ma anche per intuire le caratteristiche del playing di un tale chitarrista. Voi che ne pensate? Esagerazione da nerd o considerazione sensata?"
 
Ricevuto questa domanda dal nostro lettore TucaTuca, abbiamo deciso di affidarne la risposta a Marco Martini, ideatore della linea di plettri Plick The Pick. I diversi plettri disegnati da Martini, infatti, prendono il nome dai chitarristi di cui si prefiggono di favorire e sintetizzare caratteristiche di suono e pennata. La dimostrazione tangibile di una scuola di pensiero che considera il plettro come un strumento sonoro e stilistico decisivo.

Risponde Marco Martini:
 
"Per noi non sono esagerazioni da nerd, assolutamente! Se è vero che la ‘mano’ di ogni chitarrista ne crea il suo inconfondibile tocco è altrettanto vero che il plettro può aiutare ad avvicinarsi ad un certo tipo di ‘playing’ o di sonorità.
Il fatto di avere dato il nome di un chitarrista a ciascuno degli otto plettri che proponiamo sta proprio ad indicare come siano identificabili, anche meccanicamente, alcune delle peculiarità di ciascuno di loro. Nella produzione di Plick The Pick, per esempio, c'è un plettro, l’Eddie: Eruption  ispirato ad Eddie Van Halen. Si tratta di una tipologia di plettro pensata per un playing fluido come quello di Van Halen, per una pennata alternata veloce; così presenta una presa veramente solida, in modo da evitare assolutamente che scivoli o che debba essere impugnato con forza eccessiva. Presenta un profilo scorrevole che porta ad una punta con uno stacco pronunciato. 
Certamente Van Halen aveva il suo stile: addirittura nelle plettrate o nel suo caratteristico tremolo, teneva il plettro in maniera atipica, con pollice e medio! È chiaro che noi cerchiamo di centrare le caratteristiche principali e di evidenziarle a livello sonoro e stilistico, senza pensare che poi chiunque debba adottare quel tipo di impugnatura!

Suono e stile: questione di plettro

Questo plettro, poi, offre lo spunto per un’altra considerazione che interessa il playing di chitarristi molto tecnici come Van Halen o Paul Gilbert: la loro leggerezza e rilassatezza. A volte, invece, a compromettere questi aspetti c’è il fatto che il chitarrista sia costretto a stringere con decisione e troppa forza il suo plettro per evitare che se ne vada via suonando: e questo, non solo compromette la leggerezza e fluidità appena menzionate, ma può portare a tensioni sia muscolari che tendinee che possono originare anche dei fastidi seri.
Una bella presa ergonomica, come quella dell’Eddie: Eruption, evita di sovraccaricare la muscolatura, consentendo di suonare più rilassati e, quindi anche meglio. Sempre a proposito del plettro Eddie: Eruption aggiungo che presenta lo spessore preferito da Van Halen, uno spessore molto sottile da 0,6 mm. voluto per offrire un effetto da ‘compressore’ naturale che un plettro sottile genera suonando in velocità, con le note che escono con un volume simile senza dover usare tonnellate di compressione e salvando così la dinamica. 

Suono e stile: questione di plettro

Certo, la controindicazione potrebbe essere l’usura rapida se si suona con decisione e molto velocemente; tanto che stiamo, infatti, valutando una versione leggermente più spessa per far durare i plettri un poco di più, magari con l’aggiunta di una zigrinatura per aumentare ulteriormente il ‘grip’ di presa.
Oppure potrei fare un altro esempio, con un altro chitarrista a cui abbiamo dedicato un plettro cercando di favorire chi vuole avvicinarsi al suo stile, Carlos Santana. Santana, infatti, è un gran chitarrista melodico ed è caratteristico del suo suono e fraseggio, il fatto di scandire molto bene le note e poi tenerle vive con sustain e vibrato. Per andare in quella direzione, serviva secondo me, un plettro che desse alle note da subito un carico armonico deciso. Questo avrebbe avvicinato al suo stile.
Così, il plettro Carlos: Europe parte da un’idea di ‘palettone’ che è quello usato Santana ma poi reinterpretato in maniera speciale: dotandolo di una presa che rende – comunque - molto comodo un plettro di quelle dimensioni. Dimensioni che altrimenti, potrebbero rendere l’impugnatura ostica
A questa impugnatura, abbiamo integrato un profilo che accompagna la corda in maniera morbida mentre la punta è, invece, decisamente marcata e netta, così da garantire un suono sempre presente."

Suono e stile: questione di plettro
 
carlos santana eddie van halen plettri plick the pick
Link utili
Tutti i modelli di plettri di PLICK THE PICK
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di claude77 [user #35724]
commento del 28/01/2022 ore 11:52:15
Per me il plettro è parte fondamentale delle continua ricerca del suono, del miglioramento espressivo e della tecnica. Negli anni ne ho provati centinaia diversi nella forma, nella struttura, nello spessore etc.
Da un paio di anni ho trovato la pace (per ora) per merito di Matt Schofiled in cui in un suo video corso parla del fatto che impugna il plettro di lato e non in maniera canonica.
Ho provato anche io e poco dopo ho acquisito un rapporto con il plettro molto più intimo e sicuro. L'impugnatura mi permette di essere più preciso ed espressivo.
Al momento sono soddisfatto, ma nel futuro potrebbe cambiare di nuovo.

UPDATE: Ovviamente leggendo l'articolo ho scoperto questo sito Plick the Pick e ho appena fatto un ordine di 2 pick diversi per provarli :) :) :)
Soprattutto sull'acustica ancora non trovo pace ed ho appena ordinato il plettro wish e fire da provare!
Rispondi
di tucatuca [user #28167]
commento del 28/01/2022 ore 11:55:47
Wow...siete dei grandi!
Grazie per lo spazio e l'approfondimento.
Mi sento meno solo e ancora più motivato nei miei trip da Nerd! ;-) :-P :-P
Grazie mille e complimenti per il design del plettro!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 28/01/2022 ore 17:37:09
Io ho sempre considerato il plettro un accessorio importante, molto personale.
Ho visto che sul sito vendono la serie completa 35 euro, però potrebbe essere che degli otto modelli uno o due vadano bene, e gli altri?
Non è facile capire quale potrebbe essere quello di tuo gradimento, bisogna comprarli tutti, e scartarne da subito vari.
Inoltre anche il materiale è importante, hanno risposte sonore diverese, come si fa capire il materiale giusto.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 29/01/2022 ore 08:43:06
Sul sito ci sono tutte le specifiche dei materiali, dimensioni e forma. Ti possono un pò guidare nella scelta e nell'utilizzo migliore che potresti farne.
Ovviamente sono solo delle indicazioni perché poi il plettro lo capisci veramente solo provandolo.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 29/01/2022 ore 17:49:05
Il sito non mi è sembrato esaustivo sulla risposta timbrica dei materiali.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 31/01/2022 ore 10:03:4
Dal 2005 uso coerentemente plettri Ibanez Paul Gilbert, non ho sentito la necessità di cambiare linea, sono troppo comodi e giusti per me, l'alternativa a questi sono quelli che hanno la foglia di marijuana credo siano della pick boy, anche quest'ultimi mi piacciono parecchio, e comunque non è un argomento da nerd, anzi tuttaltro, la scelta del plettro è fondamentale!
Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 01/02/2022 ore 11:08:0
Ho trovato anche io la pace con la foglia di Maria ( sul plettro......).
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 01/02/2022 ore 14:09:02
🛃.. Buongustaio;)
Rispondi
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