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Più Foxgear in Italia con MusicalStore2005
Più Foxgear in Italia con MusicalStore2005
di [user #116] - pubblicato il

Il laboratorio italiano ha fatto parlare di sé sul mercato internazionale, conquistato professionisti statunitensi e ora è pronto a tornare a casa, rafforzando la sua presenza sul territorio italiano: ecco chi è Foxgear.
Foxgear è un marchio tutto italiano, ma è al mercato internazionale che deve gran parte della sua fama. Nasce dall’unione di Gurus Amps e Baroni-Lab che, nel 2018, hanno svelato la prima serie di effetti progettati in Italia e realizzati in oriente, garantendo cura per il suono e prezzi accessibili. In catalogo compariva anche l’Echosex in formato Baby, versione ridotta del delay nato a marchio Gurus e annoverato tra le più apprezzate macchine d’ispirazione Echorec.

Da quel momento, Foxgear ha concentrato i suoi sforzi sul mercato estero, con la volontà di far conoscere la propria realtà in particolare negli USA, dove si è presto affermata divenendo una presenza fissa al NAMM Show e attirando l’attenzione di diversi artisti.

Più Foxgear in Italia con MusicalStore2005

In breve tempo l’interesse da parte del pubblico ha portato a un ampliamento del catalogo, e la prima ondata di stombpox “budget” ha trovato la compagnia di nuovi circuiti inediti, spesso originali per concetti e progettazione, e tirando l’asticella verso l’alto strizzando anche l’occhio alla dimensione dei prodotti cosiddetti boutique.

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Il compatto Echosex Baby si è visto affiancare un più elaborato Echosex in edizione 2T7E, dov’è possibile sbirciare nuovamente il marchio Gurus e nel quale i fanatici noteranno diversi accorgimenti speciali, dalle regolazioni delle testine all’oblò che lascia intravedere una valvola, cuore pulsante per il calore offerto dall’effetto.

Proprio l’Echosex ha fatto rizzare le antenne a più di un artista affermato. È il caso di Steve Lukather, che ne ha voluto uno per la sua pedaliera come effetto always on e, nel video che segue, lo usa per colorare l’assolo di “While My Guitar Gently Weeps”.



Con lo stesso pedale, Gary Cemp dei Nick Mason’s Saucerful of Secrets condivide un esempio decisamente più evidente e invasivo, mostrando i risvolti più sperimentali dell’echo mandato in oscillazione selvaggia.



Il formato stompbox in casa Foxgear non si limita a contenere effetti, e non ci è voluto molto perché i progettisti decidessero di ficcare un intero rig in pedaliera. Il Kolt 45, amplificatore a pieno titolo nelle dimensioni di un comune overdrive, è comparso quasi subito in listino, mentre è stato necessario attendere il 2020 per vedere l’arrivo del Tweed 55 e del Plex 55.
Amplificatori a stato solido capaci di pilotare cabinet di wattaggio ragguardevole, hanno viaggiato fianco a fianco con i nascenti dispositivi digitali, dimostrando che l’analogico ha ancora molto da dire in merito. Ancor più è stato dimostrato con i diretti successori, leggermente più grandi, più complessi nei pannelli di comando e dall’output ancora superiore: il Custom Amp 100 e il DLA, modello signature di Doug Aldrich con ben 120 watt di potenza e uscita DI per registrare in diretta o entrare nel mixer senza dover microfonare il cabinet.
Proprio Doug Aldrich ha incarnato in più occasioni uno dei maggiori portavoce del suono Foxgear, collaborando anche per la nascita del distorsore Ryder e accompagnando il marchio italiano nella maggior parte delle sue apparizioni fieristiche.

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Le distorsioni, appunto, si riservano uno spazio di riguardo nel catalogo Foxgear, ancora una volta con un piglio del tutto originale. Si pensi al Gurus Ninja e al Doubledecker, entrambi basati su uno stadio di saturazione valvolare per restituire un timbro grosso, organico e articolato molto vicino a quello di un amplificatore spinto oltre i propri limiti.



Non sono però lasciate in disparte le modulazioni, anche qui con un approccio singolare. La serie Anubi comprende due effetti differenti, programmabili e dalle voci variegate, cucite insieme in un’interfaccia a dir poco originale basate su un unico manopolone centrale, che ha fatto parlare di sé anche sulle pagine di Accordo e, tra gli altri, ha incuriosito Tim Stewart, chitarrista nella band di Lady Gaga.



In tempi recenti, Foxgear sembra intenzionata a intensificare la propria presenza negli store italiani. Infatti, dopo un periodo di difficile reperibilità e di un’informazione per lo più disponibile in lingua inglese, i pedali affollano con regolarità i negozi nostrani, ai quali da oggi si unisce anche MusicalStore2005, con un nutrito catalogo di effetti e amplificatori a pedale, dalle prime edizioni dal forte rapporto qualità/prezzo alle derive più ricercate descritte in questo articolo.
Sul sito, potete vederli tutti a questo indirizzo.
effetti e processori effetti singoli per chitarra foxgear musicalstore2005
Link utili
La nascita di Foxgear
Foxgear Tweed e Plex su Accordo
Foxgear Anubi su Accordo
I pedali Foxgear su MusicalStore2005
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