"21 marzo 1991, giorno della sua dipartita", voi direte di chi io stia parlando? ... Ma di lui, di Clarence Leonidas Fender (10 agosto 1909 - 21 marzo 1991), il grande realizzatore di quella considerata "la solid body" per eccellenza ma che fu battuta solo sul filo del traguardo dalla chitarra che Paul Bigsby realizzò per Merle Trevis (e che alcuni non la considerano nemmeno tale). Se ne sono fatti di articoli e recensioni, cioè sulla sua Fender Telecaster (però nata Broadcaster e diventata tale solo a fine anno 1950, dopo 11 mesi di mancanza del nome del modello sulla paletta, produzione ribattezzata poi dai chitarristi come No-Caster), criticata dai puristi dello strumento come un tagliere per affettare il salame a cui erano stati aggiunti sia un manico che dei pickups, visto la forma squadrata del body, cosa che fecero pure alla prima chitarra del rivale Les Paul, la "The Log", che fu paragonata ad un manico di scopa a cui erano stati aggiunti dei pickups. Però il suo strumento più innovativo fu il basso solid body di derivazione Telecaster, quello che lui chiamò Precision perchè dotato di 20 tasti per un'intonazione precisa delle note, nato per rendere più facile la vita ai contrabbassisti, era il 1951. Poi nel 1954 e su richiesta dei chitarristi country, avvalendosi dei consigli di uno di loro, un certo Bill Carson, entrato poi con il tempo a far parte della Fender, realizzò quella che sarebbe diventata la chitarra elettrica più gettonata di sempre. La chiamò Stratocaster, aveva un body dotato di smussi per agevolarne "L'indossabilità", cioè il "Contour Solid Body", in più una paletta disegnata da Freddie Tavares che destò qualche rimostranza per la somiglianza proprio con quella della chitarra di Bigsby (ma che era stata realizzata inizialmente in uno o al massimo due esemplari ,mentre sia la Telecaster che la Stratocaster furono prodotte in serie). Poi il 1 gennaio del 1965, sentendo prossima la fine, vendette la sua Fender alla Colunbia Broadcastisting System (CBS) per 13 milioni di dollari, però restandovi come collaboratore per altri 5 anni, fino a tutto il 1971. Non sto quì a riparlarvi dei 7 anni (1972-1979) in Music Man, nome dato proprio da lui alla società fondata da Tom Walker e Forrest White, ne ho già parlato, nè degli anni passati in società con George Fullerton in G&L, ma ammalatosi del Morbo di Parkins, lasciò la sua vita terrena nel 1991, proprio il 21 marzo. E pensare che non sapeva suonare nè la chitarra nè il basso elettrico, al massimo qualche accordo, poi come musicista si conosce solo una sua fotografia con un sassofono contralto quando frequentava il liceo, ma se qualcuno vorrà scrivere una enciclpedia sullla chitarra elettrica, a lui spetterebbero le prime 50 pagine. R.I.P. Leo, un bassista.
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