Ciao Accordiani! Ogni tanto fa bene mettere da parte le comodità della pentatonica e del rock-blues per affrontare materiale di genere diverso e pensato per uno strumento differente: in questo caso, il violino.
Studiare un brano così, pur nella brevità dell'estratto, è complesso: partendo dallo studio della sequenza di note, è necessario elaborare diteggiature e tecniche che siano in equilibrio tra praticità esecutiva e risultato sonoro: in fondo, si tratta di essere creativi anche su musica già scritta ma non per questo immobile; per non parlare dell'interpretazione, la scelta se usare un suono pulito o distorto, del tipo di pennata (alternata o continua/sweep), su dove applicare le legature, ecc.
Detto questo, buon ascolto.
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