Da Palermo a Catania, passando per le strade di Enna, Agrigento e Bagheria, il progetto nasce dalla volontà di quattro operatori della filiera musicale di origini siciliane e ha come obiettivo quello di aprire il sipario di questo mondo al pubblico e di dare la possibilità agli insider — addetti ai lavori, manager, promoter e artisti — di dialogare e confrontarsi sui più svariati temi: tecnologia in relazione alla musica, ecosostenibilità, copyright. La collaborazione istituzionale, che ha contribuito alla realizzazione delle quattro giornate, permette di puntare i riflettori sull’area educational, portando l’evento a svolgersi nelle scuole o in spazi simbolo della musica dal vivo: anfiteatri, club, ma anche aree dismesse e qualificate come i Cantieri Culturali Alla Zisa, headquarter della .
Quattro giorni per raccontare cosa ci hanno insegnato i due anni di stop della pandemia, la ripresa e lo stato attuale delle cose: gli incontri si svilupperanno seguendo un filo rosso legato a tre macro aree, contestualizzate rispetto alla situazione attuale, che vedono la connessione con i 17
Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile con cui si sta modificando l’approccio sociale della cultura e dell’industria a essa legata.
La prima giornata, giovedì 19 maggio, sarà interamente dedicata alle donne e al gender balance — quinto tra gli
Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile — con incontri e panel per capirne confini e futuro, dando voce e spazio alle figure femminili protagoniste della filiera: manager, discografiche, A&R, artiste daranno il via alla manifestazione siciliana.
Venerdì 20 maggio si parlerà di temi più tradizionali legati al mondo della discografia: diritto d’autore, programmazione musicale, insider e artisti che racconteranno il mercato e le sue mutazioni: questi temi dovranno, su richiesta della
SMC, tenere in considerazione gli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile come il n. 8 relativo al Lavoro Dignitoso, n. 9 Impresa e Innovazione, n.10 Consumo e produzione responsabile.
Sabato 21 maggio grande attenzione sarà riservata alla musica dal vivo e all’impatto che essa ha sul sistema regionale e del turismo, turismo che vuole essere sempre più rispettoso dell’ambiente e attento all’ecosostenibilità, con il coinvolgimento dei direttori artistici dei più importanti festival italiani e internazionali.
Nella giornata di chiusura, domenica 22 maggio, la musica sarà completamente protagonista e il programma prevede la possibilità di scegliere quali temi approfondire grazie alla presenza di panel, classi, masterclass ma anche, nelle tarde ore del pomeriggio, showcase e dj set per vivere la musica a 360 gradi.
Dalla pagina Instagram di Sicily Music Conference
All’interno delle quattro giornate della
SMC si lancerà anche
Sicily Music Commission, progetto che punta ad ampliare nel corso degli anni tutti i progetti in veri e propri interventi specifici a evidenza pubblica, con tre diversi obiettivi che si dedicheranno alla promozione della musica siciliana nel resto d’Italia e all’estero, la ridistribuzione degli aiuti pubblici per quanto riguarda l’implementazione degli spettacoli dal vivo nella regione, la promozione e la distribuzione di produzioni discografiche dell’isola.
SMC è ideata e organizzata da Gomad Concerti (Giulio Castronovo, Dario Caretto, Michele Bellanca), Palermo Suona (Enrico Cantaro) e Las Chicas (Federica Ceppa).