Sto parlando della Gibson pre acquisizione Epiphone (1957). Infatti nel 1931 fu battuta dalla Rickenbacker perchè la Lap Steel Frying Pan "Elctro A-22 di George Beauchamp, vide la luce nel 1931 (anche se poi il brevetto fu assegnato solo nell'agosto del 1937), mentre la loro EH-150 (Electric Hawaiin del costo di 150 dollari), fu realizzata solo nel 1936 ed il nome del modello fu esteso anche all'amplifiatore ad essa dedicato. Secondo caso fu la loro Solid Body Les Paul Model, datata inizio 1952, preceduta da ben 2 chitarre (quindi sarebbe più giusto dire, in questo caso "arrivati terzi"), cioè la chitarra che Paul Bigsby realizzò per Merle Travis e che bruciò sul filo del traguardo la Broadcaster di Leo Fender (anni 1949-1950), anche se il presidente della CMI, Jeff Berlin, anni prima aveva ridicolizzato il prototipo "The Log" realizzato da Les Paul nei giorni di riposo degli operai, nei laboratori messigli a disposizione dalla Epiphone, appellando la chitarra come "un manico di scopa con pickups". Poi c'è il caso del basso a violino Gibson EB1, ma solid body e con le buche ad effe solo dipinte, del 1953, a diapason (o se preferite, scala) corto da 30 ed 1/2 di pollice, contro quello da 34 del Fender Precision Bass, realizzato da Leo nel 1951. Anche quì ci fu un mancato riconoscimento perchè nel 1938 in Gibson fu realizzato un contrabbasso elettrico denominato "Electric Bass", dotato di pickup simile a quello della ES-150, che aveva una cassa piccola e cava, era lungo 152 cm, dotato di un lungo manico con tastiera in palissandro da 2 ottave, ma fretless, che si suonava in posizione verticale come un normale contrabbasso. Nel 1938 invece ci fu il caso della realizzazione della prima chitarra universalmente conosciuta come la "Prima Chitarra da Jazz della Storia", cioè la Gibson ES-150. C'è da precisare che la fama ad essa legata e l'uso in assoluto per il genere musicale per cui fu utilizzata a partire dal 1938 circa, il "Jazz", non vanno assegnati solo ad un chitarrista, compositore e arrangiatore per le orchestre di Bennie Moten, Count Basie e Jimmie Lunceford (ma si sa che suonasse anche il trombone) a nome Eddie Durham, nato a San Marcos in Texas il 19 agosto del 1906 e deceduto a New York il e marzo del 1987, cioè colui che a parere di tutti "ha aperto la strada all'uso della chitarra elettrica nel jazz" e primo ad usarla, ma che già nel 1935 fu il primo a registrare con una chitarra amplificata elettricamente con Jimmie Lunceford in "Hittin 'The Bottle" che fu registrato a New York per l'etichetta"Decca", ricordato anche perchè con Edgar Battle compose un brano, "Topsy", diventato un grande successo di Benny Goodman, bensì di più al secondo utilizzatore della stessa a nome Charlie Christian. Ma chi era costui: Charles Henry Christian, di lui storicamente si sa che è stato un chitarrista statunitense di jazz e blues, nato a Bonham, in Texas, il 29 luglio 1916, e morto il 2 marzo del 1942 per una polmonite subentrata a Staten Island, dove era ricoverato e stava dando anche segni di ripresa dal suo male principale, la tubercolosi. Come da me già segnalato in un mio vecchio articolo a lui dedicato, c'è un particolare curioso da artista maledetto. Infatti dopo la sepoltura, non fu mai realizzata l'iscrizione sulla sua lapide funeraria nella sua città natale, dove fu sepolto, lasciando un alone di mistero sul luogo preciso della sua tomba. Chiudo facendo presente che la Gibson ES-150 era una hollow body che continuò ad essere in catalogo Gibson nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, venendo però rinnovata con l'utilizzo dell'acero laminato, in più nel nuovo modello venne introdotto per la prima volta un pickup P90 e questo strumento fu particolarmente apprezzato nella metà dei successivi anni 50s, ma la sua erede ES-150 DC andò poi fuori produzione a metà anni 70s. Comunque, per quanto riguarda il pickup, ne esiste anche uno molto simile agli originali pre-war, denominato "Lollar Charlie Christian Pickup", realizzato per chitarre solid-body, ed il Charlie Christian l'ho visto montato sia su delle Gibson L-5 che su delle ES-175, che per questo costano anche di più.
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