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M-240E Troubadour: tradizione folk in prova con Guild
M-240E Troubadour: tradizione folk in prova con Guild
di [user #116] - pubblicato il

Abbiamo portato davanti alle telecamere la Guild M-240E, chitarra acustica di piccole dimensioni e dal sapore vintage con top massello e costruzione moderna.
Per gli amanti della tradizione, Guild è il suono del rock e del folk, colonna sonora delle rivoluzioni sociali che hanno scosso gli Stati Uniti nella metà del ‘900. 
Il suono di una chitarra acustica ha fatto da filo conduttore tra le ballate di innumerevoli artisti, quelli dai temi politici forti e con un’impronta stilistica destinata a fare scuola. In casa Guild, tra le rappresentanti più significative di quella scia giovanile è impossibile dimenticare la F-20, Concert di piccole dimensioni divenuta celebre negli anni ’60 e oggi omaggiata con la M-240E Troubadour.

M-240E Troubadour: tradizione folk in prova con Guild

Come il nome stesso suggerisce, la Troubadour evoca l’immagine romantica di un menestrello, un cantore che accompagna le sue storie con la voce dolce e calda di una chitarra quasi da viaggio, associabile a una parlor, maneggevole e con le frequenze giuste per intrecciarsi con naturalezza fra note e testo.
L’abbiamo provata sul campo, qui ve la raccontiamo e in video ve la facciamo ascoltare tra le mani di Pierpaolo Provenzano, che della tradizione musicale americana è un profondo conoscitore insieme con la band de La Terza Classe, in tour al fianco di Joe Bastianich proprio mentre scriviamo queste righe.



I legni
La Guild M-240E Troubadour si fa notare subito per la compattezza della sua cassa. Piccola a sufficienza da rappresentare una perfetta chitarra da viaggio, non vuole rappresentare un compromesso e lo dimostra con una scelta di legni di tutto rispetto. La tavola armonica in abete sitka massello, col suo bracing a X di tipo scalloped, è garanzia di una buona proiezione sonora e di una risposta brillante, aperta sugli acuti. Fasce e fondo bombato in mogano controbilanciano con un timbro caldo e dai medi dettagliati.
La finitura satinata al poliuretano rende la sensazione al tatto davvero piacevole, scorrevole per ciò che riguarda il manico e calda contro il corpo, dove un sunburst dal sapore profondamente vintage riassume alla perfezione quello che vuole essere il DNA dello strumento.

La suonabilità
Il manico in mogano con profilo a C riempie la mano, senza affaticarla. In questo è sicuramente complice la scala corta da 24,75 pollici che rende l’action morbida sebbene, di fabbrica, non sia particolarmente bassa. La chitarra offre infatti un approccio tradizionale, con corde alte a sufficienza da permettere strumming vigorosi senza temere frustate contro la tastiera che, col suo raggio da 16 pollici, si rivela ideale per articolare voicing complessi, eseguire chord melody e lanciarsi in tipici accompagnamenti folk a bassi alterni fino a fioriture e melodie con cui esplorare la lunghezza dei venti tasti contando su dei medio-alti sempre ben presenti, giusti per sparare fuori dal mix le note al canto.

M-240E Troubadour: tradizione folk in prova con Guild

Il suono
A dispetto delle sue piccole dimensioni, la risposta acustica della Troubadour è inaspettata.
Profonda, reattiva, con medi evidenti ma non per questo inscatolata, la Guild dimostra da subito la sua predisposizione ad accompagnare il cantato con svariate tecniche. Arpeggi e fingerpicking vengono fuori dolci, ben definiti e ricchi di sustain. I passaggi in strumming e flatpicking restano morbidi, senza i bassi grossi di un modello di dimensioni maggiori ma non per questo privi di corpo.

Interessante è l’interazione con il pickup magnetico DeArmond Tone Boss, che predispone la chitarra all’utilizzo dal vivo senza le complicazioni di una microfonazione tradizionale.
Questo enfatizza la gamma media, esattamente come ci si aspetta da un pickup magnetico di ispirazione vintage, e tale caratteristica si rivela particolarmente utile in studio per rendere la ripresa sonora più articolata. Abbiamo avuto una discreta soddisfazione infatti a miscelare il segnale diretto proveniente dal pickup con quello ripreso dal microfono esterno, scoprendo che le due sfumature si completano con la voce profonda della cassa ripresa dal microfono e la spiccata presenza sonora del magnete, in un mix vincente, dal forte carattere.

Affidabilità
La Troubadour non è una chitarra dal suono “hi-fi”, con gli estremi di banda ampi e presenti che si è abituati a sentire nelle produzioni pop e moderne in generale. La sua voce arriva dalle radici del blues, è improntata sui medi, a tratti spartana. Ma ciò non vuol dire che sia poco curata, e lo stesso si può dire della dotazione tecnica con cui lo strumento si presenta al musicista.
Le meccaniche Guild DBB1 Butterbean con rapporto 16:1 sono semplici, immediate, con il fascino vintage di un meccanismo aperto sul retro ma con una tenuta eccellente, tanto quanto è buona l’intonazione del ponticello in osso.

M-240E Troubadour: tradizione folk in prova con Guild

L’esperienza con una Guild M-240E al collo è un viaggio tra i suoni del delta, agli angoli delle strade americane di metà ‘900, fino ai palchi delle proteste giovanili. Un mix di colori che attinge a piene mani dalla tradizione e che, non c’è dubbio, farà rizzare le orecchie a qualsiasi appassionato del genere alla ricerca di uno strumento accessibile, affidabile, dalla voce a dir poco distintiva.

In Italia, le chitarre Guild sono distribuite da Adagio.
chitarre acustiche guild m240e troubadour
Link utili
M-240E Troubadour sul sito Guild
Sito del distributore Adagio Italia
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