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watt e ohms - domanda

di lolloguitar [user #48123] - pubblicato il 26 gennaio 2023 ore 11:42
ciao a tutti una domanda per curiosità tecnica....
potrei collegare una testata da 50 w a una cassa da 200w/16ohms selezionando l'impedenza dell'ampli a 8ohms invece che 16 per avere più corrente in uscita? potrebbe servire a far lavorare meglio i coni o li rovinerebbe? 

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di MM [user #34535]
commento del 26/01/2023 ore 12:09:0
La domanda è mal posta.
Se colleghi una cassa con impedenza 16 Ohm, ad un'uscita di testata a 8 Ohm, non hai più corrente in uscita, ne hai meno.
Il carico che applichi è il doppio del nominale della testata, per forza di cose la corrente dimezza.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 26/01/2023 ore 12:41:27
🤔no.
Se i watt sono un concetto semi-filosofico, gli ohm no, sono quasi scientifici come calcolo. Per cui è meglio rispettare l'impedenza.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/01/2023 ore 15:40:44
Il Watt è l'unità di misura della potenza elettrica.
1 Watt equivale a 1 Volt x 1 Ampere, tutt'altro che un concetto "semi-filosofico".
Idem per gli Ohm.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 26/01/2023 ore 17:47:57
Credo che Pelgas si riferisse ai watt rms che dovrebbero indicare la potenza dell'altoparlante che possa esser convertita in movimento.
Buona musica
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/01/2023 ore 18:04:50
Non so a cosa si riferisse.
Comunque il dato in watt di uno speaker è la potenza che può sopportare, e non è un dato così significativo.
Ad ogni modo quello che è importante nella domanda sono gli Ohm di impedenza, e chi ha fatto la domanda non aveva le idee ben chiare, sul rapporto tra impedenza e corrente che circola; è vero il contrario di quello che pensava.
Per contro, è sbagliatissimo applicare un carico di impedenza inferiore (4 Ohm) ad un'uscita di 8 Ohm della testata, perché non rovina i coni, rovina l'ampli.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 26/01/2023 ore 14:45:5
Ciao, con una cassa di impedenza maggiore l'amplificatore non lavora al meglio, mentre con una cassa di impedenza inferiore rispetto a quella richiesta dall'amplificatore rischi di rovinarlo. Il consiglio è di far sempre corrispondere gli ohm indicati sull'ampli e quelli indicati sul cabinet.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 26/01/2023 ore 17:49:44
Non vorrei sembrarti sgarbato, ma ci sarà un motivo se l'impedenza viene indicata e se alcune testate hanno un selettore.
Buona musica
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 26/01/2023 ore 18:38:35
Se un ampli eroga 50 watt a 16 ohms, riducendo la resistenza dal selettore non dovrebbe erogare più corrente (A) ? Alla cassa non dovrebbe arrivare un segnale di intensità maggiore? Se la può sostenere, si rovina lo stesso oppure si rovina l'ampli per qualche altro motivo? Pura curiosità, non insisto perché non ci capisco molto quindi nel dubbio non cambio nulla :-)

ma visto che ci siamo butto li anche un'altra domanda, una cassa da 200w 16omhs con un ampli da 50w lavora meglio da sola o magari se la metto in parallelo con un'altra cassa da 16ohms (quindi impostando l'uscita dell'ampli a 8 ohms) cambia qualcosa? A logica dovrebbe diminuire la potenza per ogni cassa quindi avere meno forza per far lavorare bene i coni ma non si sa mai....
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 26/01/2023 ore 19:56:24
Ciao Lollo, quando il costruttore scrive che la "Resistenza minima" del carico deve essere XΩ, lo fa sapendo che con quel carico, quel finale erogherà una corrente massima che il finale, per come è costruito, può fornire senza danneggiarsi, calando il valore della resistenza del carico, il finale (come qualsiasi alimentatore elettrico, quello dell'aspirapolvere portatile ad es.), tenderà ad erogare una corrente maggiore, ma per come è costruito non ci arriva per cui và in cortocircuito bruciandosi. Poi ci sono costruttori che stanno più stretti ed altri che stanno più larghi. Classico è il caso degli ampli valvolari Fender che per il mercato europeo hanno il trafo d'ingresso multitensione (110-160-200-220 230-240 Volt) e c'è chi, disponendo della 220 li setta per 200 sovralimentandoli o a 240 sottoalimentandoli. Erogheranno un po' più o un po' meno potenza (+/- 5-10%) cambiando anche un po' la voce, invece dimezzando o raddoppiando la resistenza del carico andremo a raddoppiare o dimezzare la richiesta di corrente che è una esagerazione, nel caso del dimezzamento distruttiva. Ciao, Paul.
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 26/01/2023 ore 20:31:1
Grazie mille 👍👍👍
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