
No, non mi sono sbagliato, ho volutamente nominare quel ruolo come ce l'avevano imposto e chiamato nel periodo BEAT, cioè di semplice accompagnamento, in battere e levare, con il batterista, magari con notevole feeling tra i due, cosa che era di spinta per far ballare il pubblico (non si accorsero mai del fatto invece i veri frequentatori dei locali dell'epoca, visto che il Twist, l'Hully Gully e lo Shake si ballavano con la o il partener a circa 1 km di distanza). Poi il Night Club, di ritorno a fine anni 60s dopo un periodo oscuro post "La dolce Vita", cambiò le cose. Ma furono i grandi bassisti di quegli anni a rivalutarne il ruolo e a far diventare il "Bassista", tornato a chiamarsi tale, come un vero e proprio solista, vedi Jet Harris, ex "THe Shadows", Jack Bruce, grande elemento dei "Cream", Glenn Cornick primo bassista dei "Jethro Tull", e Larry Taylor dei "Canned Heat" (il primo e l'ultimo fenderisti convinti, mentre i 2 di mezzo gibsonianifino all'osso). Non ho volutamente menzionare sia Paul McCartney che Bill Wyman, simboli, oltre che bassisti dei Beatles e dei Rolling Stones, della allora etrna lotta tra i bassi Hofnere Framus (io per non far loro dispiacere ce li ho entrambi), però inseriti nell'immagine d'apertura con il Framus Star Bass 5/150 e con l'Hofner Violin Bass 500/1. Poi con gli anni se ne sono visti di virtuosi dello strumento ma di cui non posterò video se non di lui, Donald "Duck" Dunn, il bassista dei "The Blues Brothers", grande utilizzatore del mio basso preferito, il Fender Precsion versione 1959, nè parlerò, in questa occasione, di Jaco Pastorius, troppo grande e fuori dalla mischia, fenderrista anche lui ma con uso del Jazz Bass reso fretless, comunque inseriti nella succitata immagine d'apertura entrambi. Tengo però a precisare che io invece ne ho uno di Fender Jazz Bass, del 1974 ancora originale, ecc.


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