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Mi sono fatto la Harley
Mi sono fatto la Harley
di [user #41826] - pubblicato il

Un entry level dal prezzo estremamente accattivante può essere un'occasione d'oro per chi desidera divertirsi con un po' di fai-da-te, customizzazioni e manutenzione varia, perché a volte l'inghippo è proprio nei dettagli.
Alla fine ho ceduto anche io alla curiosità e mi sono portato a casa una ST-57 DG model. Tengo a specificare che questo articolo è relativo solamente all'esemplare da me acquistato e non ha alcune intenzioni denigratorie nei confronti del marchio stesso, non avendo altri riscontri su altri prodotti Harley Benton.

Nel mio arsenale mancava una SSS: mi è venuto lo sfizio di portarmene a casa una senza pretese, giusto per una manciata di situazioni. Complice anche una videorecensione recente, comincio a cercare video e recensioni che la riguardano, tutte per lo più positive (tranne una).
Indeciso tra questa e due Squier e sfruttando una trasferta di lavoro per rifletterci un po' su, tengo d'occhio il sito del tedesco che la dà di nuovo disponibile a breve ripromettendomi però di provare le due Sqiuer nel negozio vicino casa prima della decisione finale. Alla fine ballavano meno di 50 euro di differenza tra le opzioni.
Infine, proprio mentre mi autoconvinco di prendere tempo, dal sito del venditore mi viene segnalato un B stock disponibile: ora il risparmio è evidente e la fretta ha fatto il resto.
La chitarra arriva a casa mentre sono ancora via, packaging è a prova di bomba, bravi!

Mi sono fatto la Harley

Prima impressione
Eccoci, finalmente ci siamo. Per essere una B stock non presenta graffi e segni particolari, solo una piccola chip vicino al bottone della tracolla in fondo alla cassa, meglio del previsto. Sulla paletta c'è un cartellino appeso col nome di chi ha fatto il check finale.
La accordo, comincio a fare una veloce prova in pausa pranzo da spenta, l'action è un po' alta (ci torneremo dopo) ma, complici le corde da 0.09, non è tropppo dura. Inoltre sembra intonata lungo tutto il manico, le ottave sono settate bene, il manico è dritto e di sezione abbastanza generosa, satinato e comodo. Riempe bene la mano e non si avvertono tasti sporgenti alle estremità. In "pancia" vibra bene, il sustain sembra decente, non vedo l'ora di sentirla amplificata ma la pausa pranzo è finita, devo attendere ancora.

Iniziano le magagne
È ora di andare a fondo e, se la prima impressione positiva non ha fatto altro che alzare l'asticella delle aspettative, adesso è ora della doccia fredda. O di tornare alla realtà, direbbero alcuni.
Il manico è fuori asse rispetto al ponte e ai pickup, il Mi basso dista circa 2mm dal bordo dei tasti, quasi 5mm il cantino. Inoltre, osservando bene tra base manico e body, sembra di intravedere dell'aria. Svito la piastra e mistero risolto: i fori nel body sono da 4,5mm mentre le viti sono da 5. Va da sé che anche il body si sia filettato nel momento che hanno avvitato il manico e quest'ultimo stava in posizione senza venire però " tirato" contro lo stesso. Ripasso quindi i fori e ora il manico è a contatto col body, ma l'action già altina di serie si alza ancora e supera i 3mm a fondo manico.

Mi sono fatto la Harley       

I tasti, come già accennato in precedenza, non sporgono ai lati poiché vi è uno smusso generoso da circa 1mm ai bordi della tastiera, per giunta molto grossolano. I tasti, pur sembrando lucidi, grattano appena accenni un bending. Il capotasto è davvero imbarazzante, slot fatti male e dal lato dei cantini tagliato di netto senza alcuna stondatura superiore.

Il profilo della paletta nel suo contorno presenta segni grossolani di carta vetrata grana grossa in alcuni punti, l'abbassacorde centrale troppo corto o mal posizionato costringe le due corde centrali a un angolo molto pronunciato verso il baso e due delle sei meccaniche hanno punti duri nel movimento (ingranaggi non rodati).
Il ponte non è completamente appoggiato al body, risulta duro e ha un'escursione molto limitata: due viti erano troppo serrate e ne bloccavano il movimento, una allentata e via.

Mi sono fatto la Harley

Elettronica
Qui non mi aspettavo il miracolo. I potenziometri sono "full size", il selettore economico ma nel complesso buono. I pickup fanno molto rumore di fondo e, anche qui, regolati malissimo. Altissimi, sfiorano quasi le corde premendo all'ultimo tasto generando doppie note e "zing" vari.
Abbassando il tutto la situazione migliora notevolmente, le note ora sono dettagliate e intelligibile. Resta un po' di rumorosità ma molto più controllabile, inoltre un cambio di pickup su questo tipo di chirarre lo devi quasi mettere in prevetivo a priori.

Conclusioni
La consiglierei a un neofita? In onestà intellettuale no, o meglio...
Quando uno inizia da zero e non sa dove mettere le mani , uno strumento funzionale, non troppo duro né ostico e che tiene l'accordatura è il minimo sindacale (l'elettronica la puoi sempre aggiornare in un secondo momento).
Alla stessa maniera, chi è alle prime esperienze difficilmente sa come poter intervenire sul proprio strumento.
Puoi sempre passare da un liutaio, ma a questo punto devi mettere in preventivo il costo del lavoro che si aggiunge a quello della chitarra.
Più che su difetti strutturali (quello si vedrà nel tempo) o dimensionali (difficile oggi fare errori gravi quando parte delle lavorazioni viene fatta in automatico o addirittura coi CNC) lo strumento è assemblato male ed è proprio qui dove ovviamente si risparmia sugli strumenti più economici.
Se si sa dove mettere le mani lavorandoci sopra si può intervenire, ma diventa una caccia a risolvere l'errore.
Per chi vuole spenderci del tempo e ha un minimo di manualità e attrezzi, possono essere una base per fare modding senza pensarci troppo e senza avere il timore di rovinare qualcosa di più costoso.
Altrimenti meglio cercare (e provare) altro. Ho avuto per un annetto una Squier Standard Cherry, sempre parlando di chitarre entry level, poi scambiata con un pedale che al momento mi interessava di più. Non mi faceva impazzire per via del manico troppo sottile per i miei gusti e qualche difettino lo aveva (leva vibrato ballerina e selettore andato in tilt quasi subito) ma per la differenza di prezzo pagata all'epoca, circa una 50ina di euro in più sul prezzo pieno della Benton, era decisamente uno step sopra sia come finitura sia come setup.
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