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Sondaggione: analogico, digitale o entrambi?

di kelino [user #5] - pubblicato il 09 ottobre 2024 ore 09:33
Veniamo al dunque: quanti di voi sono passati al digitale e quanti sono invece rimasti all'"analogico"? ...e magari quanti usano sistemi ibridi?

Sarebbe carino fare un piccolo censimento della nostra strumentazione attuale, per capire cosa e quanto sia cambiato negli ultimi anni. Scrivete cosa utilizzate, se ampli, modeler o altro e magari date anche una piccola spiegazione alla vostra scelta.
Il mio kit l'ho già presentato in un articolo di un pò di giorni fa...

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di pg667 [user #40129]
commento del 09/10/2024 ore 09:47:57
io il digitale lo uso solo per qualche effetto e per fare esercizi a casa (versione plugin) ma non mi piace come suona.
invece in sala, dal vivo e per registrare uso testa-cassa a valvole o transistor oppure preamp + finale (valvole in sala, digitale per i live).
quella che preferisco è la testata valvolare, una banalissima Bugera 333 che mi piace da matti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 09/10/2024 ore 09:54:50
Non uso sistemi ibridi.
Ho sempre usato ampli valvolari, che non ho mai venduto, anzi mi sono comprato un Fender Twin Reverb (perché è un godimento il suo suono), in abbinamento a pedali. Mesa Boogie e Fender originali. Più: JCM800, Bassman, Tweed Deluxe cloni costruiti da un amico.
Poi, dopo un periodo di scetticismo, mi sono comprato il Kemper, ed è talmente comodo, efficace e credibile, che non l'ho più abbandonato. Col mio gruppo ora uso sempre quello.
Gli ampli ogni tanto li accendo, perché il suono dell'ampli a valvole è stupendo e inarrivabile.
Nel Kemper ho tutti gli ampli che voglio (ma si potrebbe dire che esistono), e li ottieni passando da una Performance ad un'altra, con un click del piede.
Lunga vita ad entrambi.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 09/10/2024 ore 09:58:41
Io sono valvolista minimalista. In sala prove suono con un Tweed deluxe fatto a mano che mi da tante tante gioie. Purtroppo a casa ha volumi ingestibili e per questo in casa uso il Dream 65 (quindi digitale), ma collegato ad una FRFR e ho suoni fantastici a volumi davvero contenuti.
Mi considero quindi un ibrido, ma i sistemi digitali complessi non fanno proprio per mer perchè tutti i parametri da gestire mi fanno impazzire.

Rispetto all'utilizzo del Dream 65 lo potrei sostituire al Tweed in sala prove portandomi una buona cassa FRFR, ma a quel punto vado di valvolare tanto lo sbatti è lo stesso quindi in dedinitiva io sono ANALOGICO
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 09/10/2024 ore 10:04:25
Uso con immensa soddisfazione un Deluxe Reverb Tone Master sia a casa che in sala, all'occorrenza però ho ancora un bellissimo e semplicissimo Blues Junior e un Iridium per entrare senza ampli o suonare in cuffia
Rispondi
di giuseppe40 [user #18743]
commento del 09/10/2024 ore 10:08:46
io chitarra, pedalini old style e ampli normalissimo. Sto assemblando la pedaliera, appena pronta ve la mostro. ma direi che l'unica cosa digitale sia il boss dd7 delay.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/10/2024 ore 10:51:26
Analogico 100%.
Al momento ho 2 testate valvolari e un combo, più 2 casse, una 2x12 e una 1x2.
Più una ventina di pedali? forse più? Dovrei censirli un giorno... forse meglio di no... :)

Il digitale non mi smuove alcun interesse.
Il caldo suono delle valvole mi da gioia... non ho bisogno di altro.

Non sono un talebano, ma semplicemente la musica è un hobby e uso le cose che mi danno piacere.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 09/10/2024 ore 10:56:02
Ampli rigorosamente valvolari, di digitale ho un delay ed un riverbero e le loadbox con simulazione di cassa per suonare ad un livello adeguato i valvolari in casa senza far venire giù le finestre. Quindi direi un sistema ibrido con prevalenza di analogico.
Rispondi
di dragonearth [user #41312]
commento del 09/10/2024 ore 11:44:24
Preferisco il suono delle valvole con pedalini analogici e quando posso uso quelli per ogni occasione. Ogni tanto, quando devo suonare in cuffia di notte, uso una piccola pedaliera digitale o plugin.
Non sono uno di quelli che disprezza a priori il digitale ma non mi attira più di tanto, inoltre non ho mai provato soluzioni più avanzate tipo Quad Cortex e simili per cui non posso esprimermi appieno.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/10/2024 ore 12:59:21
Di analogico a me è rimasto solo la chitarra. (:(:(:
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 09/10/2024 ore 14:10:46
Ahahahahah, hai vinto tu!:):)
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/10/2024 ore 14:13:08
Ahahah (:(:(:
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 09/10/2024 ore 13:17:3
Per fare le mie registrazioni come l'ultimo pezzo che ho postato uso mischiare digitale Helix floor con il finale a valvole del rivera e il cono Celestion Greenback e poi microfonarlo per entrare nella scheda audio Audient Id14 mk2.
E' complicato ma penso di avere il suono più convincente possibile e mi da molta soddisfazione.
Nel post c'è elencato tutto il mio Rig.
vai al link
Rispondi
di Sparklelight [user #41788]
commento del 09/10/2024 ore 13:36:01
1) gruppo acustico, sala prove/live nessuna differenza
chitarra, pre-amp, reverbero, mixer.
2) gruppo elettrico
- locali piccoli e necessità di volumi ridotti, pedaliera digitale (max tre suoni).
- locali senza problemi di volumi o eventi all'aperto, chitarra, boost/overdive, delay, valvolare (microfonato).
- sala prove, pedaliera digitale
3) casa, chitarra acustica (anche per i brani elettrici)
4) per registrare, vado in studio e lascio fare a loro :-)
5) basso, pre-amp, mixer
Piuttosto minimal
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/10/2024 ore 13:55:32
Ibrido: combetto valvolare + multieffetto economico.
Ma a seconda del tipo di progetto non disdegno il 100% analogico o il 100% digitale.

Ingombro:
Lo stesso di digitale + cassa FRFR;
Inferiore a combo + pedaliera analogica (servendomi molti effetti).
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 09/10/2024 ore 14:22:25
Quando suonavo tributo ai Maiden usavo testa da 120W Brunetti 059, collegata a cabinet 2x12 della Mesa, con multieffetto a rack Digitech studio s200 comandato da pedaliera midi della Proel ms16 e wah della Dunlop cry baby.
Quando suonavo brani di Satriani, sia con la band sia con le basi, usavo testata Marshall JVM 410 collegata sempre a Mesa 2x12 della serie Recto con lo stesso multieffetto e pedaliera midi e stesso wah, in aggiunta usavo pure il whanny 4 della Digitech.
Quando suonavo in acustico, per matrimoni e varie cose usavo solo la mia Martin dentro alla loop station Boss.
Ora che da un decennio e più sono chitarrista convinto da salotto, uso di tutto. e di più, no, in realtà uso plugin di Logic come virtual amps, che alterno al mio Strymon Iridium, e sempre in casa uso la mia testa Marshall JVM sempre collegata alla cassa Mesa, la quale a volte la riprendo con vari microfoni di tipologie diverse, oppure la collego alla Scarlett 2i4 tramite uscita xlr.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 09/10/2024 ore 16:07:29
Io uso il Deluxe Reverb (preferibilmente) oppure il Quilter Cub12 UK, più hifi ma leggerissimo.
Ho anche un paio di casse che uso con una testina a pedale Orange, mi fa comodo quando provo in un posto per lungo tempo e devo lasciarci un ampli.

Ho avuto e provato Helix, Dream65, Kemper, Pod, Zoom etc.: in certi contesti suonano bene, a volte benissimo, purtroppo a volte suonano malissimo (dipende dalle casse). Questa variabilità mi fa preferire un ampli tradizionale, perché ruoto due potenziometri e ho il mio suono.

Devo dire che il digitale di fascia alta, in condizioni di ascolto ottimali, è comodissimo e bello da sentire. Ma per il suono che cerco io l'ampli PURTROPPO ancora non si batte.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 09/10/2024 ore 18:12:56
Io sono ormai da anni un chitarrista cameretta, che si diletta un pochino con progetti di home recording. Per praticità nelle demo delle registrazioni uso spesso AmpliTube. Per il resto uso i miei VOX AC15 HW, Fender Vibro Champ d'epoca e Laney Lionherat. Quest'ultimo (grande piccolo ampli per altro), in realtà, lo suono solo l'estate perché ce l'ho a casa in Italia e la maggior parte dell'anno abito all'estero. Sono tutti amplificatori di basso wattaggio ottimi per suonarci a casa e appunto per l'uso in studio. Il mio VOX AC15 HW (quello più' potente) ha la possibilità di scalare la potenza a 7.5w. Per il resto ho una manciata di pedali che uso a seconda delle necessità . Se ho tempo e ne vale la pena microfono gli ampli per le registrazioni.

Detto questo non mi dispiacerebbe provare nel futuro qualcosa di digitale non troppo costoso , tipo la Laney 6 Pod Go. Penso potrebbe essere utile per avere qualcosa di alternativo ai plugins e anche per suonare in cuffia se necessario o cose del genere.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 09/10/2024 ore 19:33:4
Io per registrare ma volendo anche per suonare in cuffia da circa un anno a questa parte ho abbandonato i microfoni in favore di un two notes captor x. Qualità ottima e non costa uno sproposito.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 10/10/2024 ore 04:35:06
Grazie per la dritta. Ora mi guardo qualcosa online per capire come funziona.
Rispondi
di settechitarre [user #35134]
commento del 09/10/2024 ore 21:20:
ormai suono solo in casa a tempo perso.
Da quel punto di vista il digitale sarebbe la soluzione più comoda... ci ho provato negli anni, a diverse riprese, ma non ho pazienza di stare lì a spippolare per farmi i suoni. Finisce che mi perdo tra le troppe opzioni.

Ad oggi, il mio setup casalingo è una testata Marshall Jmp 2204 trasformata in combo 1x12, con pedali analogici collegati nell'input low gain.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 09/10/2024 ore 21:54:04
Io?
Suono malissimo con tutto, digitale, analogico e ibrido.
🤣
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 10/10/2024 ore 04:04:04
Da tanti anni ormai suono molto raramente, ed a casa (in condominio). Prevalentemente in acustico.
Ancora più raramente, riesumo dal sarcofago la mia vecchia strato, che collego ad un Boss Katana, a 0.5. O in cuffia.
I palchi sono solo ricordi di gioventù.
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 10/10/2024 ore 10:24:41
Sono ormai 10 anni che suono solo con sistemi digitali.

Ora come ora uso la mia fida Helix LT in diretta nell'impianto: in sala prove qualche volta mi attacco nel return dell'ampli a disposizione.

Come backup mi sono acchiappato recentemente un Tonex One a cui affianco una vecchia ma sempre valida Korg AX1500G per gli effetti, con un bel Boss OD-3 come overdrive.

A casa uso uno Spark 40, prevalentemente in cuffia.

Yo!
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 10/10/2024 ore 10:27:57
Trovo che digitale sia sinonimo anche di comodita', ma in un apparecchio, dove mi ritrovavo semplicemente tutto o quasi, era piu' il tempo che perdevo a spippolare che quello che impiegavo per esercitarmici, percio' pur avendo iniziato con digitale sono passato pian piano alla totale conversione all'analogico con testata e cassa, e ora in attesa di due nuovi acquisti sempre parlando di amplificatori. Non disdegno comunque il digitale, la musica deve essere divertimento, e per me tutto il contorno parlando di ampli pedali ecc. ecc. e' come una bella giornata nel piu' bel Luna Park del mondo; parlando del mio mondo. Non sto a fare l'elenco dei miei giocattoli, ma lo faro' con qualche foto appena entreranno i due pupetti, cosi', tanto per avere uno scambio di idee a riguardo, percio' per me Analogico ma con riserva ;-) Un Saluto
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 10/10/2024 ore 19:24:58
Io suono quasi esclusivamente in piccoli locali della Bay Area, musica nostra, jam session e tributi alle bands storiche che hanno suonato in quest'area (Grateful, Jefferson, Hot Tuna etc...).
Tutto analogico e molto essenziale, ampli due canali (crunch e distorto), accordatore, wah e un Echoplex Preamp impostato a 8 che attivo solo quando passo da chitarre con humbuckers a chitarre con single coil, per mantenere il volume uguale.
A casa suono poco ma uso lo stesso setup.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 11/10/2024 ore 08:00:46
Live analogico, a casa digitale. In caso di registrazione, se fatta in studio analogico, se fatta a casa digitale. Il mio sogno sarebbe avere uno spazio in casa per suonare con l’ampli e pedali (come facevo da giovane) e farmi un piccolo studio, ma per ora vivendo in un appartamento a Milano con due figli piccoli è un po’ difficile… Ciao Fab
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 11/10/2024 ore 11:10:
In genere analogico nel senso di: chitarra, pedalini e ampli a valvole (sebbene abbia pedali digitali tipo switcher, POG, delay e riverbero).
Per registrare live con la band uso un two notes torpedo 8 (se invece registro da solo uso anche i microfoni sul cabinet).
Quindi direi ibrido in studio, analogico in tutte le altre situazioni.
Pedali ne ho una vagonata ma gli ampli sono "solo" due testate: Orange AD30 e Sovtek mig50. Cabinet ho una Marshall jcm800bass 4x12 (ormai inchiodata in sala prove), una Marshall jcm800 2x12 (quelle svasate con i coni in diagonale) e una harley benton 1x12 per le situazioni più anguste.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 11/10/2024 ore 17:33:13
Faccio schifo su entrambi.
Diciamo che lo Spark 40 è il digitale che uso maggiormente, sia con la chitarra che col basso. Poter caricare i brani/basi e suonarci sopra con suoni credibili è innegabilmente comodo, e non bisogna accendere un pc per farlo, in mezzo minuto è tutto pronto all'uso. Ogni tanto lo uso anche fuori casa per suonare con il coro (non con il gruppo).
La pedalierina Zoom G2X è il digitale che uso fuori per quando devo suonare acustico o comunque clean, fa poco ma il poco che fa lo fa bene.
Per le prove e per quando devo suonare elettrico un bel valvolare non me lo toglie nessuno, nella maggior parte delle due volte all'anno o il blues junior o lo hughes&kettner. Faccio schifo, mica posso fare chissà quante date. Pedaliera con pedali analogici al seguito, wah, overdrive, delay, chorus.
Per il basso invece vado felice con l'ampli a stato solido e cassa 4x10 che "tremare le mutande ci fa". Con pedalierina al seguito composta da compressore, overdrive, big muff.
Anche se faccio schifo comunque mi diverto, e dato che non do troppo fastidio mentre lo faccio direi che va bene così!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 11/10/2024 ore 19:20:51
Mi è venuto in mente che in certe situazioni live uso da circa 12 anni il digitale! È un Roland Cube 40XL che ha la praticità di un ampli tradizionale e non so dirti i pregi di un digitale però, io lo uso sul canale Jazz Chorus clean con la pedaliera analogica e se non uso Fuzz o drive "pignoli" se la cava alla grande.
Nei locali piccoli o in situazioni scomode è sempre una garanzia, pagato 160euro nuovo al tempo.
Per rutto il resto Bassman a 3.5 di volume e via!!
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 11/10/2024 ore 23:37:07
Io uso un sistema ibrido e penso sia la soluzione migliore.
Testata valvolare, come pedali un mix di analogici e digitali, cabinet simulator con impulse response come ultimo passaggio prima del banco mix o scheda audio. Se voglio la "pacca" del cabinet reale dal vivo, splitto il segnale di potenza prima del cabinet simulator, così sul palco suono alla "vecchia maniera" ma al mixer arriva un segnale che è analogico nel preamp e nel finale, ma digitale nella sua definizione finale.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 13/10/2024 ore 21:28:09
Direi che sono in un periodo di transizione.

Fino a poco tempo fa ho sempre optato per soluzioni semplici, una buona chitarra in un buon ampli valvolare con pochi effetti, principalmente analogici.
Durante la pandemia ho acquistato un Pod Go per sperimentare e suonare in cuffia. La semplicita' del Pod mi ha convinto a provare l'Helix, che prevedo di acquistare prossimamente quando si presentera' una buona offerta. Ho decine di pedali che restano inutilizzati da tempo, di cui credo mi sbarazzero', li sto tenendo solo per valore affettivo o monetario, ma credo sia arrivato il momento di fare pulizia, stessa cosa per gli ampli.
Il digitale ha fatto passi da gigante di recente, l'ossessione per l'analogico non ha piu' ragione di essere a mio avviso, e la praticita' e' innegabile.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 23/10/2024 ore 12:20:07
Cuore analogico, ibrido per necessità... Ho sempre il VHT valvolare, ma in condominio in città lo uso poco. Mi capita più spesso di andare con la pedaliera in un IR loader: tutto analogico fino al delay - passando per od, phaser, amp sim e tremolo - ma poi si finisce con riverbero digitale, loop/tuner e IR loader, che sia fisico o virtuale. Devo aggiungere assolutamente un compressore in coda alla parte analogica, perché noto grande differenza tra il risultato che ottengo con IR in DAW, dove è preceduto da una channel strip completa, e quello con il segnale dritto nell'IR loader fisico. Alla fine della fiera, rimpiango quando vivevo in campagna e suonavo con il VHT a debito volume, spesso all'aperto. Io mi divertivo e al resto ci pensava la combinazione pre-finale-cassa...
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