Accordo: Cory Wong: il maestro della chitarra funk moderna

Di origini per metà cinesi, Cory Wong nasce a Poughkeepsie (New York) nel 1985, crescendo però a Minneapolis dove comincia a interessarsi alla musica in tenera età.
Prende lezioni di pianoforte, chitarra e basso, ispirato da gruppi come Red Hot Chili Peppers e Primus. Col tempo si interessa anche al jazz, avendo come riferimento Pat Metheny. Intorno ai 20 anni decide di tentare la strada del professionismo, suonando prevalentemente jazz, R&B e funk, dividendosi tra Minneapolis e Nashville. In questo periodo la sua formazione si arricchisce grazie alle collaborazioni con musicisti di spessore, tra cui Michael Bland and Sonny T, rispettivamente batterista e bassista di Prince.
Durante il suo percorso musicale Cory capisce però che il suo habitat naturale non risiede nel jazz ma piuttosto in sonorità più moderne e funk.

Nel 2013 incontra alcuni membri dei Vulfpeck, una funk band americana con cui inizierà una collaborazione che dura fino ai giorni nostri. In questo contesto Wong sviluppa il suo stile, mettendo in primo piano l'aspetto ritmico della chitarra, sebbene le linee soliste siano ancora presenti ma senza inutili virtuosismi.
Nel 2016 pubblica un EP da solista mentre il debutto con un album completo è dell'anno successivo, con Cory Wong and The Green Screen Band.

A oggi gli album da solista pubblicati sono 14, di cui una buona parte prodotti durante gli anni della recente pandemia. L'assenza forzata dai palcoscenici di quegli anni spinge Cory a sperimentare nuovi format: conduce un podcast per la rivista americana Premier Guitar e lancia uno show su YouTube dal titolo Cory and The Wongnotes. Lo spettacolo propone musica suonata dal chitarrista americano (supportato da una backing band con percussioni e fiati), interviste a musicisti celebri e sketch umoristici.

Un'altra collaborazione degna di nota è quella con The Fearless Flyers, quartetto che comprende il batterista e il bassista dei Vulfpeck, oltre a Mark Lettieri e allo stesso Wong alle chitarre. Anche in questa formazione sono il funk e il groove a farla da padrone. Nel 2020 collabora con Jon Batiste alla realizzazione dell'album Meditations, che gli procura una candidatura Grammy nella sezione new age.

Cory Wong: il maestro della chitarra funk moderna

La tecnica strumentale di Cory è quindi molto orientata al funk: nelle parti ritmiche la sua mano destra esegue spesso una figura a sedicesimi continua, mentre la mano sinistra decide quali corde stoppare e quali far vibrare. Suonando con altri strumenti la chitarra in questo contesto esegue voicing ridotti su poche corde, in modo da non rendere il suono confuso ed emergendo così nel mix generale.
Wong impugna inoltre il plettro in maniera inusuale, inclinandolo "al contrario" rispetto all'impugnatura adottata dalla maggior parte dei chitarristi. Questo gli permette di avere un attacco deciso con la pennata verso il basso è una sorta di "snap" con quella verso l'alto.

Tutti questi aspetti ritmici sono ovviamente enfatizzati dal compressore in pedaliera. Allo scopo Cory si affida a pedali Wampler, tra cui il suo modello signature. Jackson Audio ha inoltre prodotto The Optimist, pedale realizzato in collaborazione con Wong con due sezioni distinte di overdrive e una di equalizzazione. Nel corso della sua carriera il chitarrista americano ha utilizzato amplificatori Fender, Kemper e DV Mark, tra gli altri. Per quanto riguarda le registrazioni in studio, ha affermato di effettuare spesso le stesse utilizzando soltanto DI.

Da sempre associato alla Stratocaster, Cory Wong ha ottenuto da Fender il suo modello signature nel 2021. La chitarra ha un corpo in ontano leggermente più piccolo di quello standard, con una finitura Sapphire Blue e un set di pickup signature Seymour Duncan in configurazione SSS. Il manico in acero ha la tastiera in palissandro e meccaniche autobloccanti.