Non tutti sanno - sebbene il suo nome sia alquanto eloquente - che il celebre Fender Bassman nasce come un amplificatore per basso. Sarà la chitarra a consegnarlo alla storia, ma il circuito valvolare proposto da Leo nei movimentati anni ’50 è stato rivoluzionario al punto da diventare un riferimento sonoro e stilistico a tutto tondo. L’attenzione per le basse frequenze ha dato il via a una fortunata serie che oggi torna alle origini con la collezione di stompbox Bassman, effetti a pedale espressamente pensati per valorizzare il suono del basso elettrico.
Compressore, fuzz, overdrive, delay e riverbero nascono per sposarsi alla perfezione con il basso, ma un’interfaccia elaborata e versatile promette di far gola anche ai chitarristi in cerca di pedali dal forte carattere, classici nell’approccio e profondamente personalizzabili nella resa.
Tutti i pedali sono dotati di switch true bypass con pulsante soft touch. Delay e riverbero offrono la possibilità di impostare il bypass tra la modalità Trails per lasciare che le code si esauriscano naturalmente alla disattivazione dell’effetto e una in cui l’effetto si interrompe di colpo quando si va in bypass.
Tutti sono provvisti di jack e presa d’alimentazione dall’alto per ridurre gli ingombri in pedaliera e hanno in comune impostazione ed estetica, con due selettori e tre manopole ispirate al mondo dell’amplificazione d’annata marchiata Fender.
In una collezione dedicata al basso, non può mancare il compressore. Ecco quindi il Comp, che dosa l’intervento dell’effetto con le manopole di Level, Blend e - appunto - Comp, a cui si aggiungono i selettori Ratio e RLS, rispettivamente il rapporto di compressione e il tempo di rilascio dell’effetto.
Aprendo gli chassis degli effetti Bassman, si scoprono dei controlli aggiuntivi, e nel caso del Comp si ha accesso ai trimmer di Attack e Release per massimizzare il controllo sul comportamento del compressore.
Fuzz è il distorsore old-school del gruppo, con manopole di Level, Fuzz e Blend, più gli switch Voice e Focus per muoversi tra una distorsione in stile vintage, grossa e sgranata, e una più dinamica e sensibile al suonato, d’impronta moderna.
Il controllo interno di Tono nasce per tenere a bada le frequenze più acute.
Driver è l’overdrive più moderato e gestibile, con potenziometri di Level, Gain e Blend, affiancati dagli switch Voice e Mids per lavorare sugli stadi di clipping e ottenere così maggiore saturazione o attenzione alla gamma media per più presenza sonora e aggressività alla bisogna.
Il controllo interno di Tono permette di smussare gli acuti man mano che le armoniche aumentano con il crescere della distorsione.
Delay, come il nome suggerisce, è l’effetto di ritardo della serie. Le manopole gestiscono il tempo con Time, le ripetizioni con Feedback e il volume generale con Level. Gli switch Type e Low mirano a muoversi tra un algoritmo ispirato alle ripetizioni analogiche e uno votato alla scuola digitale, smussando le frequenze gravi in modo da creare delay ambientali e grossi o giochi ritmici più nitidi. I controlli interni di Hi Cut e Low Cut limano infine il carattere delle ripetizioni per renderle più a fuoco.
Conclude al collezione Reverb, il riverbero del gruppo con controlli di Time, Low Cut e Level.
Lo switch Type permette di modificare il carattere del ritardo e quello indicato con Pre aggiunge un piccolo ritardo alla coda.
I controlli interni agiscono sul Damp per smussare le frequenze più acute del riverbero e sul tempo di Pre-Delay, per una gestione profonda degli ambienti creati, dal leggero inspessimento del suonato alla creazione di profondi scenari a tratti onirici.
Sul sito Fender, la collezione Bassman al completo è . |