Joe Bonamassa, il vostro guitar-man preferito nonché amministratore delegato della GAS, riceve in dono dalla famiglia Gallagher il treble booster che ha contribuito a definire il suono del bluesman e chitarrista irlandese. Joe Bonamassa arricchisce la sua strabordante collezione, ma questa volta l'acquisizione non è il risultato di una ricerca decennale o di un’asta milionaria. Bonamassa, infatti, ha ricevuto in dono uno dei pezzi più iconici dell’arsenale di Rory Gallagher: il suo Number 1 Rangemaster treble booster.
L’annuncio è arrivato direttamente dai profili social di Bonamassa, che ha condiviso la sua incredulità e gratitudine per il gesto della famiglia Gallagher. “Ci sono momenti nella mia vita in cui devo fermarmi e darmi un pizzicotto,” ha scritto. “Prima del nostro show al Beacon Theatre di New York, il mio amico Daniel Gallagher, con la benedizione di suo padre Donal, mi ha regalato il Rangemaster #1 di Rory.”
Un booster leggendario
Il Dallas Rangemaster è "quel" treble booster, per molti puristi è semplicemente l'effetto degli effetti, quella bestia rara che bisognerebbe imparare a domare per potersi sentire finalmente dei chitarristi realizzati. Il Dallas Rangemaster ha avuto un ruolo cruciale nel suono di Rory Gallagher, fornendogli quella spinta armonica e definizione sulle medio-alte frequenze che hanno caratterizzato il suo stile. Ma il valore storico di questo specifico esemplare non si ferma qui: secondo le testimonianze, proprio questo pedale sarebbe stato la scintilla che ha portato Brian May a sviluppare il suo inconfondibile timbro con la Red Special e il Vox AC30.
May, allora giovane chitarrista in cerca di una sua strada nel mondo musicale, rimase impressionato dal suono di Gallagher durante un concerto dei Taste al Marquee Club di Londra. Dopo lo show, chiese a Rory quale fosse il segreto del suo tono. “Beh, è semplice,” avrebbe risposto Gallagher. “Ho un AC30 e questa scatolina: la accendo e l'amplificatore inizia a cantare.” Il giorno dopo, May acquistò due AC30 usati per £30 ciascuno, dando così inizio a uno dei suoni più riconoscibili nella storia del rock.
Dall’asta al palco
L’arrivo del Rangemaster nelle mani di Bonamassa non è stato un caso. L’artista aveva notato l’assenza del pedale nell’asta che lo scorso anno ha visto protagonista parte del patrimonio strumentale di Gallagher, tra cui la sua 1961 Fender Stratocaster, battuta per 1,16 milioni di dollari e successivamente donata al National Museum of Ireland.
Bonamassa ha subito messo alla prova il Rangemaster abbinandolo a un Fender Tweed Vibrolux, calandosi immediatamente nell’atmosfera di Irish Tour ‘74, l’album dal vivo simbolo della carriera di Gallagher. Bonamassa ha già promesso che il treble booster tornerà a risuonare su un palco a Cork, in occasione di una dedicati a Rory Gallagher. Un altro pezzo di storia della chitarra è pronto a riprendere vita sotto le dita di uno dei più grandi collezionisti e interpreti del blues moderno.
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