Robin Trower, una Stratocaster e un Marshall ad alto volume: esce il nuovo album "Come and Find Me"
di redazione [user #116] - pubblicato il 16 maggio 2025 ore 07:18
Dal fervore psichedelico della Swinging London all’eco ruggente degli stadi gremiti, Robin Trower insegue il suono come un alchimista a caccia dell’elisir perfetto. Ogni riff è un bagliore che riaccende la fiamma: dai riverberi di "Bridge Of Sighs" fino alle vibrazioni contemporanee di "Come And Find Me". Così, mentre molti si aggrappano al passato, lui cavalca l’onda dell’ispirazione presente, eterno viaggiatore della Stratocaster.
Il ritorno di Robin Trower
Il chitarrista britannico pubblica oggi, 16 maggio 2025, Come and Find Mesu etichetta Provogue / Mascot. Si tratta del 28° capitolo di una discografia iniziata mezzo secolo fa, ma ancora alimentata dalla stessa routine quotidiana: una Fender Strat maltrattata dalle tournée, un Marshall tirato su di volume e la ricerca ostinata del prossimo riff.
L’album mette in fila undici tracce, che spaziano da mid-tempo impregnati di riverberi vintage a lente ballad cariche di bending che si muovono al limite dell'espressività vocale: quello di Trower è un blues essenziale, senza ricami virtuosistici inutili, costruito su groove di batteria asciutti e linee di basso presenti ma mai invadenti.
Per annunciare il disco Trower ha diffuso il lyric video di I Would Lose My Mind, brano che abbina un giro armonico circolare a un groove in 6/8, ideale per i suoi fraseggi carichi di micro-vibrato. Il clip – disponibile sul canale YouTube ufficiale – cattura l’atmosfera notturna del pezzo e sottolinea il testo, un brano che parla d'amore, senza dover forzatamente scendere a patti con i soliti luoghi comuni.
Il "Trower sound" continua a vivere
Chi segue Trower sa che il suono parte sempre dallo stesso binomio: Stratocaster con manico in acero collegata a una testata Marshall dal clean proprio sul limite della leggera saturazione. Combinazione difficile da criticare o da contestare, alla quale Robin Trower abbina da anni una selezione (seppur limitata) di pedali Fulltone (Fulldrive su tutti). In tempi recenti Trower ha sposato anche la filosofia a wattaggio contenuto della serie Studio di Marshall, rimanendo comunque nell'ambito sonoro Plexi (che è da sempre un punto fermo della sua vita chitarristica).
ph. credit: Rob Blackham
Per chi vuole fare un salto agli anni '60 della chitarra rock, il nuovo album di Trower - così come lo sono state tutte le produzioni da tempo a questa parte - offre uno spaccato molto deciso su quel tipo di suoni, e di playing, che combinano una Stratocaster (magari usando il pickup al manico) ad un crunch dinamico e dalle medie prominenti, colorato - di tanto in tanto - da un vibe o da un wah dosato per far cantare ogni frase.
Da quel momento nevralgico del rock, che Trower ha segnato a fondo nella Londra degli anni '60 con i Procol Harum, passando poi per il successo travolgente di Bridge Of Sighs (1974), anche una volta approdato alla sua ottava decade di vita, Trower non sembra aver perso neanche un briciolo di motivazione.
«Alcuni dicono che sia determinazione; in realtà è solo amore per quello che faccio», racconta il chitarrista. «Prendo in mano la chitarra ogni giorno, pasticcio finché non arriva quell’idea che ti fa pensare: “Ecco, questa è buona”». Una filosofia che si riflette nell’album, il quale è fatto di melodie dirette e arrangiamenti minimali, che lasciano il giusto spazio al respiro potente di quella Strato che lo accompagna da una vita.
Formati e disponibilità Come and Find Me è disponibile in CD, vinile 180g e su tutte le piattaforme di streaming in alta risoluzione. Il lyric video di I Would Lose My Mind anticipa una serie di clip che accompagneranno i prossimi singoli. Il tour europeo – ancora non annunciato nei dettagli – dovrebbe partire in autunno; il calendario sarà pubblicato a breve sul sito ufficiale dell’artista.