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“Pattie
“Pattie", la Gibson Style O del 1913 di Harrison e Clapton, è ora in vendita su Reverb
di [user #116] - pubblicato il

Un’eco leggendaria risuona ancora fra le pieghe del tempo: “Pattie”, la 1913 Gibson Style O di George Harrison ed Eric Clapton, custodisce un frammento di storia che ha plasmato i primi accordi di “Badge” e gli arpeggi di “Here Comes The Sun”. Ora, esposta come un reperto d’altri tempi su Reverb, “Pattie” attende un nuovo custode.
Un esemplare di Gibson Style O Archtop del 1913, noto come “Pattie”, è apparso su Reverb con un prezzo di listino pari a 949.999 $. Lo strumento, suonato e posseduto da George Harrison ed Eric Clapton, occupa un posto di rilievo nella storia del rock di fine anni Sessanta, avendo contribuito alla genesi di brani di Beatles e Cream.



Gibson Style O: la chitarra che volle farsi mandolino
Quando nel 1908 Gibson presentò la Style O con il caratteristico corpo a ricciolo, l’intento era chiaro: trasportare nell’universo della chitarra l’estetica e il linguaggio delle mandole F-style ideate da Orville Gibson. La Style O, tuttavia, era già presente in catalogo dal 1902, seppur con forme più convenzionali e simmetriche. Il modello rinnovato del 1908 – ribattezzato “Special Grand Concert” – fu la prima chitarra a sfoggiare la celebre voluta sul lato basso della spalla, speculare al puntale opposto: un disegno ispirato ma non identico alle F-4.

“Pattie", la Gibson Style O del 1913 di Harrison e Clapton, è ora in vendita su Reverb

Con corpo da 16” e top in abete intagliato, la Style O univa la tradizione costruttiva Gibson (manico in mogano, tastiera in ebano, buca ovale) a scelte estetiche ardite. Le fasce e il fondo erano in betulla, nonostante i cataloghi dichiarassero l’uso del più nobile acero. Il design asimmetrico – unico nel panorama dell’epoca – le conferiva 15 tasti liberi: una rarità allora, pensata per favorire l’accesso ai registri acuti.

Prodotta fino al 1925, fu la chitarra più costosa del catalogo Gibson. I prezzi oscillarono da $150 a $304, in un’epoca in cui un L-4 ne costava $230. Lussuosa e laboriosa da costruire, restò più amata dai collezionisti che dai professionisti: il top spesso e il manico molto robusto limitavano proiezione e comfort. Celebre, insieme a quella di George Harrison, resta l'immagine di Big Bill Broonzy con una Style O: tra le pochissime testimonianze d’uso reale da parte di musicisti di primo piano. Oggi, la Style O sopravvive come oggetto di culto. La sua forma – esuberante e teatrale – incarna lo spirito pionieristico della prima Gibson: un’azienda che ancora non distingueva del tutto la chitarra dal mandolino, ma che già intuiva le potenzialità

“Pattie", la Gibson Style O del 1913 di Harrison e Clapton, è ora in vendita su Reverb

Il legame con Beatles e Cream
L'esemplare in vendita su Reverb.com è stato fotografato nell’ottobre 1968 durante una sessione privata tra Clapton e Harrison (come documentato in Eric Clapton: Life in 12 Bars), questa chitarra è l’unica ad essere stata fotografata in mano a Harrison durante le prime fasi di lavorazione di Badge, il loro primo brano scritto in collaborazione. Badge fu registrata quella stessa settimana durante le sessioni per l’album Goodbye dei Cream presso i Wally Heider Studios di Hollywood.

Qualche mese dopo, George riutilizzò la sezione del bridge di Badge in Here Comes The Sun. Lo conferma il fatto che sulla bozza del testo del brano, Harrison appuntò nella sezione del bridge le parole: "the son of Badge". In qualche maniera, quindi, la Style O conferendo a questo strumento un legame particolarmente esclusivo con gli album finali sia dei Cream che dei Beatles.

“Pattie", la Gibson Style O del 1913 di Harrison e Clapton, è ora in vendita su Reverb

Sono due le fotografie che tracciano la storia di questo strumento in maniera ufficiale:
  • The Harrison Photo (19 Ottobre1968): George Harrison suona "Pattie" durante le famose session in giardino con Clapton
  • The Clapton Photo (NY Times, Novembre 1968): Clapton holding "Pattie" con un danno sul binding chiaramente visibile e tutt'ora presente.
La storia vuole che Clapton abbia lasciato la Style O del 1913 attorno al 1970, affidandola alla custodia di Delaney Bramlett, il quale se ne è preso cura sottoponendola anche a diversi interventi di manutenzione “period correct”: correzione del manico, sostituzione del ponte e refretting. Tali operazioni, condotte con materiali e procedure dell’epoca, ne hanno preservato il carattere originale, consentendo a Clapton di utilizzarla nelle primissime sessioni di Let It Rain e Superstar, brani che avrebbero segnato l’avvio della sua carriera solista e la nascita dei Derek & The Dominos, ma anche per alcune incisioni presenti su All Things Must Pass di Harrison.

Valore collezionistico e opportunità di acquisto
Costruita oltre 110 anni fa, “Pattie” rappresenta un’opportunità rara per collezionisti e istituzioni museali. L’attuale proprietario, ovvero l’eredità di Delaney Bramlett, ha messo in mostra lo strumento presso la sede di Berlin, New Jersey, concedendo la realizzazione di un dossier storico-forense e sopralluoghi su appuntamento. La quotazione di circa 1 milione di dollari, seppure elevata, è in linea con i prezzi di mercato per strumenti con un pedigree simile.

“Pattie", la Gibson Style O del 1913 di Harrison e Clapton, è ora in vendita su Reverb
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