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Killing Floor versione Slash...ma a voi piace?

di melonstone [user #55593] - pubblicato il 31 maggio 2025 ore 16:32
Ciao, i ragazzi della band hanno deciso di suonare "Killing Floor" nella versione contenuta nell'ultimo disco di Slash, "Orgy of damned". L'accompagnamento è carino, direi che suonarlo mi diverte. Ma l'assolo lo trovo inutile, un esercizio di ginnastica per la mano, le solite note sparate, stavolta senza un lick che mi rimane in testa. Ho ascoltato la versione di Johnny Winter e sto pensando di metterci il suo assolo, molto più blues. Ma voi questo assolo piace?

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di aleck [user #22654]
commento del 31/05/2025 ore 17:01:31
Sarebbe bello studiare un po' di Hubert Sumlin e omaggiarlo nel tuo assolo!

Il solo di Slash non è brutto, ma è asfittico.
Rispondi
di FabioRock74 [user #44552]
commento del 01/06/2025 ore 12:45:38
Secondo me ci sta la prima parte del solo.. tecnica, metrica ripetitiva ma crea tensione.. non mi fa impazzire la parte centrale mentre mi piace la fine. Io lo accorcerei lasciando linizio e la fine. Poi certo. Non mi dispiacerebbe avere taylor che mi fa da spalla con l’armonica
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 01/06/2025 ore 23:30:10
Concordo con Aleck. E' una versione abbastanza fedele all'originale, poi arriva Slash che fa... Slash: non c'entra niente!
Meglio rifarsi a Hubert Sumlin, a Johnny Winter, o, se proprio bisogna shreddare, a Joe Bonamassa vai al link
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 02/06/2025 ore 09:11:50
Già. Troppo “preciso” troppi licks ripetuti. Niente pause, niente tensione, molta ginnastica.
Suonato bene, non si discute (magari suonassi io così…), ma senza espressività.
Mi piace invece il cantante, chi è, uno nuovo? 😄
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 02/06/2025 ore 10:39:39
Sarò di parte e poco alla moda (oggi è di moda sparlare di Slash perché è davvero troppo famoso ed esposto), ma ogni volta che studio un assolo di Slash, e ne conoscerò ormai più di quindici, rimango sempre impressionato dal suo gusto squisitissimo e dai suoi fraseggi. Ovviamente sarà così perché, come lui, ho una matrice hard: hard rock, hard&heavy, hard blues. Per chi invece è abituato al blues più classico, mi rendo conto che uno Slash o persino un Bonamassa possono sembrare... overwhelming.
È chiaro che in questo album Slash ha fatto lo Slash, non il bluesman. Cioè è la sua versione dei classici del blues con la sua firma, altrimenti non avrebbe avuto senso realizzare qualcosa che già esiste in tante versioni. Quindi a me piace tantissimo, s'era capito. Ma non credo sia obbligatorio studiarlo uguale, soprattutto se si proviene da una dimensione più blues e meno scoppiettante.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 02/06/2025 ore 17:30:00
Ma qui nessuno ha sparlato di Slash, abbiamo solo concordato con Melonstone che il suo assolo non ci piace un granché, perché è una tirata iperginnica poco ispirata, in un pezzo, invece, rifatto con un mood molto simile all'originale, dove anche Brian Johnson trasforma il suo modo di cantare per omaggiare Howlin' Wolf. Se l'avesse stravolta completamente per farla "sua", come fece Hendrix, non ci avrei trovato nulla di strano. Così, invece, trovo che l'assolo abbassi decisamente il livello di una cover per il resto molto centrata e con un gran tiro. Poi, de gustibus, ovviamente...
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 02/06/2025 ore 17:36:32
Io parlavo più in generale, al di là dei commenti qui. Vedo in generale ovunque una serie di critiche, da quelle più stroncanti a quelle più limitate e circostanziate. Essendo una questione di gusti, manifesto anche i miei: ce ne fossero di Slash con i suoi assoli. Non condivido nemmeno la critica sulla tirata iperginnica (una critica che per la prima volta vedo attribuita a Slash, accusato di tutto ma finora non di questo. Ma ci aggiungiamo anche questo). Lecito non piaccia un granché. Lecito anche il mio apprezzamento.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 02/06/2025 ore 17:48:48
Tutto lecito per tutti, per carità, ma a me invece non interessa generalizzare e, restando nel particolare di questo pezzo, l'assolo continua a sembrarmi uno sfoggio di tecnica poco musicale. Per il resto concordo: 10, 100, 1000 Slash!
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 02/06/2025 ore 18:19:46
A me, per esempio, Slash piace. E mi piace più lo Slash di oggi che quello dei Guns'n'Roses. Penso che, come chitarrista, abbia saputo sfruttare la fama degli anni '80 ma sia anche riuscito ad affrancarsi dal suo personaggio, a crescere artisticamente e a rivendicare il diritto di fare quello che ama. L'ho trovato "fresco" sin dal primo album solista di ormai 15 anni fa e sono felice di vederlo anche crescere stilisticamente ed esercitare la libertà guadagnata, ignorando con un meraviglioso spirito dylaniano le critiche - spesso pretestuose - di ex-fan e parvenu. Quanto devi essere figo per andare, a sessant'anni suonati, a imparare la pedal steel da Jeff Baxter? Chiaramente ha ancora qualcosa da dire e nessuna intenzione di diventare una macchietta come molte altre rockstar della sua generazione. Tutta la mia stima per questo.

Venendo al caso specifico, penso che il suo solo sia, come dicevo, asfittico. Gli mancano sia i respiri che hanno fatto grande il chicago blues di Howlin Wolf e Hubert Sumlin, sia quel gusto nello sviluppo melodico che ha ha caratterizzato, in proporzioni e forme del tutto diverse, i migliori assoli dello stesso Slash.

La cover è, per il resto, molto centrata: Steven Tyler dà una delle migliori prove sull'armonica che io ricordi nella sua discografia, Brian Johnson omaggia Wolf in maniera magistrale senza scadere nel caricaturale... Forse è per questo che il solo di Slash suona - per le mie orecchie - un po' fuori squadra? Non è brutto, né mal suonato: semplicemente non è memorabile. Gli manca quella cantabilità, quella coerenza nello sviluppo melodico che lo Slash solista ha sempre dimostrato, distinguendosi da altri colleghi decisamente più "ginnasti", visto che questo è il termine - un po' antipatico, concordo con te - che è stato usato.

Vorrei spezzare, per finire, una lancia a favore: se "stona" rispetto al piglio del brano specifico, questo solo è perfettamente allineato con la natura di divertissement che caratterizza in maniera piuttosto evidente tutto questo disco... E devo ammettere che, forse, è meglio che sia così: a prendersi troppo sul serio in un disco di cover è molto facile risultare grotteschi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 03/06/2025 ore 20:03:0
Il tuo commento è eccellente, non perché io voglia condividerlo o meno, ma perché è argomentato, e perché è molto ben argomentato. E non credo che a quanto hai scritto io debba aggiungere altro. Sono sincero ma su questo non pretendo di convincere nessuno: a me l'assolo è piaciuto fin dal primo ascolto e non perché Slash non si possa toccare. Si deve poter toccare e criticare tutti. Ma sta di fatto che a me ha fatto venire una gran voglia di andare a prendere la mia semiacustica. Mi piace perché è energico, è divertente, è coerente con il tiro del brano, non è muscolare (come farebbe uno Zakk Wylde, che pure stimo), non è ginnico come quello di uno shredder in crisi di ispirazione. E' slashiano.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 03/06/2025 ore 09:55:58
Io concordo con te sul gusto di Slash, e senza alcun dubbio è questa la spinta che ho sempre avuto ad ascoltare (ed a tirarmi giù nota per nota), alcuni suoi assoli. Dal vivo l'ho visto solo una volta, mi pare fosse il 2004 a Bologna con i Velvet Revolver...in realtà rimasi abbastanza deluso, lo ammetto, aveva un suono troppo asciutto e i suoi bending erano abbastanza stonati...magari era una serata sbagliata, può capitare. Ho ascoltato con attenzione tutto il suo "Orgy of the damned", un bel disco, con un paio di canzoni veramente sopra la media, tipo "Papa was a rollin' stone" con Demi Lovato. In questo brano mi piace molto il tiro del pezzo e la sua parte ritmica, invece non riesco a digerire l'assolo, che a mio avviso non lascia il segno, cosa che invece soprattutto nei soli spesso Slash fa. Quell'aspetto (su cui concordo) che tu giustamente metti in evidenza, cioè la bellezza dei fraseggi, qui non c'è, tanto che mentre me lo tiro giù faccio difficoltà a trovare il gancio che mi permette di ricordare quel passaggio ed orientarmi. Ovviamente, de gustibus, ed altrettanto ovviamente io non sono nessuno per discutere un grande come Slash...diciamo che qui non mi piace molto, ecco....
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 03/06/2025 ore 20:36:58
Quello dei Velvet Revolver (ma anche il periodo immediatamente precedente) è un periodo un po' oscuro per molti degli ex Guns e peggio ancora per il cantante. Già quello dal 2009 in poi è tutto un altro Slash, rinato, tornato in pista con la faretra carica di frecce. Ciò non toglie che live possa sgarrare oggi come allora. E' molto ambizioso: non ci sta a fare la tribute del passato e porta avanti più progetti. Inoltre cerca di migliorare con la chitarra e i progressi si sentono. Notevole, perché solitamente a una certa si tirano i remi in barca. MA. Ma non sarà mai un chitarrista preciso, di quelli che non sgarrano mai, di quelli puliti e cristallini in ogni fraseggio. Da questo punto di vista è proprio l'erede di Page e Joe Perry. Forse è la testa dei gibsoniani che è fatta così, chi lo sa. :)))
Di sicuro, preferiscono l'istinto, sacrificano la precisione del bending per vivere il momento a modo loro, a volte per strafare fanno il passo più lungo della gamba, la concentrazione da sportivo non gli interessa. Penso che se avessero registrato ogni concerto di Hendrix ne avremmo sentite delle "belle". Non è una giustificazione: se un concerto è fiaccio, beh è fiacco (che dipenda dalla stanchezza di un lungo tour o da altro, nessuno vuole vedere un concerto fiacco). Però se il concerto è pieno di energia e di ispirazione, beh forse questo vale più del singolo dettaglio.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 03/06/2025 ore 22:01:13
Ma sai, i Velvet Revolver erano un gruppo strano, nato troppo a tavolino, ci sta tornarsene a casa delusi. Non mi soffermerei troppo su quel concerto.
Sull'istinto di Slash, beh, hai ragione. Così come hai ragione su Hendrix, che a volte si inerpicava su sentieri impervi (anche se preferisco quel tono di chitarra a quello ciccione di Slash). Forse, tra i miei preferiti, quello che dal vivo mi pare fosse incredibilmente preciso nonostante il grande feeling era SRV, una macchina da guerra.
Un' ultima cosa su Joe Perry: dopo anni che lo ascolto e dopo aver suonato con qualche gruppo alcune canzoni degli Aerosmith non ho ancora capito se mi piace o meno...alcune volte lo trovo geniale, altre faccio fatica...tempo fa feci una serata suonando "Eat the Rich"...mi viene in mente adesso mentre lo scrivo: il solo ha un concetto molto vicino a quello di Slash in "Killing Floor", infatti non mi piaceva..oh, se non altro sono coerente con me stesso :)
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di Guycho [user #2802]
commento del 03/06/2025 ore 10:54:57
Preferirei quella di Jimi.
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