Un pattern sul rullante, 1000 groove possibili | RockerTV - Ritmi EP01
di redazione [user #116] - pubblicato il 24 giugno 2025 ore 13:42
Parte la nuova serie video firmata Rocker TV in collaborazione con Accordo.it: si parla di batteria, portamento, stile e groove con tanta voglia di imparare e il piede ben piantato sulla cassa.
C’è chi insegna a suonare la batteria con gergo degno di una conferenza internazionale. E poi c’è chi, come Brex di Rocker TV, prende un groove scolastico – uno di quelli che si imparano quando ancora si sta litigando con lo sgabello e il rullante – e lo trasforma in qualcosa di stiloso, saporito, quasi pericoloso. È con questo spirito che parte la nuova serie video in collaborazione con RockerTV, e il primo episodio è già online: un concentrato di ritmo e idee vincenti, servite con quel tono a metà tra l’amico esperto e l’insegnante rock’n’roll che tutti devono avere almeno una volta nella vita. Una serie che nasce per raccontare la musica da dentro: non teoria, ma pratica viva e pulsante, pensata per chi suona, per chi vuole migliorare, e per chi – magari – è un po’ stufo di tutorial un po' troppo ingessati.
Ci sono esercizi che impariamo, eseguiamo, archiviamo… e poi dimentichiamo più in fretta del PIN del bancomat. Pattern che studiamo con finto entusiasmo, che ripetiamo meccanicamente giusto per “scaldare le mani”, e che finiscono nel limbo delle cose che abbiamo fatto ma non sappiamo davvero perché.
Se un pattern cade e nessuno lo ascolta… suona?
Lo spunto è semplice, quasi banale: prendiamo un pattern qualsiasi, uno di quelli che avete suonato mille volte sul rullante, tra uno sbadiglio e un caffè. Niente di appariscente. Ma poi, con qualche accorgimento, spostamento e un pizzico di fantasia, lo trasformiamo in qualcosa che pulsa, che cammina, che può stare tranquillamente su un disco.
In altre parole: non è l’esercizio che fa il groove. È cosa ci fai dopo.
Dalle sestine al groove: la rivoluzione parte dal charleston
Nel video, Brex parte da un rudimento in sestine. Poi comincia a “rompere le righe”: sposta la mano destra sul charleston, sistema la cassa sull’1 e sul 3, il rullante sul 2 e sul 4. E all’improvviso il pattern prende forma, si muove e respira. Un esercizio che sembrava destinato all’oblio diventa un groove da usare in mille contesti, e tutto accade senza stravolgere nulla, senza aggiungere combinazioni degne di un drumming da Formula 1. Solo orecchio e la consapevolezza che ogni colpo può avere un significato se glielo si conferisce nel momento giusto.
Un metodo? No. Un’attitudine.
Quello che emerge da questo primo episodio non è una “formula magica per diventare batteristi migliori”, né tantomeno una scorciatoia per evitare di studiare. È, piuttosto, un invito a guardare con occhi nuovi le cose che sappiamo già, a scavare nei materiali che abbiamo già in mano, invece di cercare sempre altrove.
È l’equivalente batteristico del “cucina con quello che c’è in frigo”: non serve andare a cercare ingredienti esotici se non sappiamo ancora cosa fare con pane e olio.
E Brex lo dice a modo suo, senza mai perdere il tono ironico e diretto che lo caratterizza: si può suonare in sestine, sedicesimi, trentaduesimi… ma se non capisci cosa stai suonando, sarà solo un esercizio. Non un groove.
La batteria torna protagonista a SHG Music Show!
La regina della sezione ritmica si riprende la scena con l’area RITMI: oltre 1.000 m² dedicati a batteristi, percussioni e groove. Il progetto nasce in collaborazione con RockerTV e “I Batteristi Salveranno il Mondo”, per offrire un’esperienza immersiva tra espositori, artigiani e live demo, un’occasione imperdibile per chi vive il ritmo come vocazione: 1 e 2 novembre 2025 all' NH Congress Center di Assago.
Il ritorno di RITMI e la realizzazione di questa nuova serie di video, è possibile esclusivamente grazie al costante lavoro di Mario Riso, responsabile editoriale di questa collaborazione.
È soltanto l'inizio
Questo episodio è solo il primo passo di una serie di pillole che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Un percorso video-editoriale che vuole parlare di groove, strumenti, gear, approccio musicale, costruzione del suono. Ma soprattutto vuole restituire la centralità al gesto musicale vivo, quello che accade mentre si suona, mentre si ascolta, mentre si prova a fare le cose in maniera un po’ diversa.
Che siate batteristi alle prime armi o navigati collezionisti di calli sulle mani, questo progetto è per voi. Per chi ha ancora voglia di farsi sorprendere da un colpo di ride al momento giusto, da una pausa ben piazzata, da un groove riscoperto. E per chi, soprattutto, non ha mai smesso di credere che la musica si impari anche (e forse soprattutto) divertendosi.