Stefano era uno che amava la musica e amava la chitarra .Ha deciso di andarsene, per sempre!
Quante volte abbiamo suonato insieme? Quante cose ci siamo dette , e quante invece non ho avuto il tempo di dirti ?
Si perché neanche un minuto dopo che stavo pensando a te e ad alcune cose che ti avrei voluto dire ,è squillato il telefono e qualcuno dall’altra parte mi diceva che non ti avrei mai più rivisto ,o almeno in questa dimensione .
Questa estate siamo stati tre ore a raccontarci della nostra vita e dei nostri casini , mentre bevevamo birra e il mio gatto è stato seduto sulle tue gambe quasi tutto il tempo ,tu adoravi i gatti!
Era un bel po’ che non ci sentivamo .
Ricordo di te l’umorismo e quelle volte che alle prove ti dicevo un po’ preoccupato….. domani dobbiamo suonare davanti a un bel po’ di gente ,tu rispondevi …..dai facciamogliela vedere ,andiamo li e spacchiamo tutto e poi ridevi come un pazzoide .
Stasera ho un’immensa tristezza…..e nostalgia .C’è un sacco di gente che vorrei rivedere .
Un giorno entrerò da quella porta e sarete tutti li seduti attorno ad una tavola imbandita ,prenderò la chitarra e canteremo ,brinderemo e spareremo delle grandi cazzate, quest’ultima è una delle cose che abbiamo sempre saputo fare meglio .
See you in the other side my sweet friend
Lo so nessuno ti dice mai tutto
Veniamo e andiamo sconosciuti
Così profondi e così insensibili
Tra il forcipe e la tomba
( J. Mitchell )
Sleep with angel my brother