Stamattina, mentre bevevo il caffè del distributore automatico, ho avuto un flash sul passato. Lo stecchino che si usa per mescolare lo zucchero mi ha ricordato quando, agli inizi della mia esistenza chitarristica, trovandomi senza plettro, adoperavo le stecche che si mettevano nei colletti della camicia per tenerlo rigido. Ce n'erano di due tipi, uno stretto e rigido, appunto molto simile allo stecchino del caffè, che si usava per gli arpeggi e i soli ed un'altro più grande, in plastica morbida e di forma trapezoidale, per le ritmiche.
Tra gli zilioni di tipi di plettro che esitono oggi, questi sicuramente non stonerebbero.