Da gibsoniano di vecchia data ho deciso finalmente di approcciarmi al mondo fender (che a dire il vero mi ha sempre incuriosito).
Premettendo subito che questa volontà nasce principalmente come uno sfizio visto per il genere che suono non potrei mai abbandonare il doppio humbucker della mia gibson, la prima ovvia questione è stata se puntare su una telecaster, più adatta al genere che faccio e quindi più "sfruttabile" o una stratocaster che da puro malato di hendrix mi attira e non poco.
Dopo aver dato un'occhiata a prezzi e modelli ho deciso che la mia sceltà cadrà su di una chitarra usata ma USA made. Ho quindi cominciato a girare qualche negozio e qui arriva la sorpresa... In quasi tutti il negoziante di turno, di fronte alla mia richiesta di una chitarra USA made ha cercato di scoraggiarmi dicendomi frase testuale "U.S.A.? Vuol dire USA e GETTA??" sostenendo che visto che di fatto cerco una fender più per un mio capriccio che per farne un vero uso live (ma non si sa mai) il rapporto prezzo/qualità rispetto ad una mexican è troppo elevato .
Ora, al di la della battuta, quello che ho cercato di spiegare al negoziante è che tale richiesta non deriva da una mia qualche spocchiosità. Sono perfettamente conscio della bontà delle mexican, così come del fatto che ogni chitarra fa un po' storia a se, nel senso che mi è successo ancora di provare messicane che suonano da dio e usa che sembrano manici di scopa (e viceversa). L'unico valido motivo sta nel fatto che acquistando un buon usato usa (pochi euro in più dui una mexican nuova) avrei comunque una chitarra che non perde valore e che potrei in ogni momento rivendere rimettendoci poco. Ora questa cosa non mi sembra un fatto da sottovalutare e perciò vi sottopongo la questione.. Che ne pensate?