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Akai Head Rush 2 prova su strada
di [user #3864] - pubblicato il

lomba scrive: Il mercato degli effetti digitali è saturo di stomp box di tutte le forme e di tutti i colori, ormai è possibile trovare ogni tipo di effetto che si desidera sia nelle novita? che nel mercato dell?usato, possiamo avere sotto i piedi delle meraviglie tecnologiche che ci aprono nuovi orizzonti, o che ci permettono di fare da soli delle cosuccie interesanti col nostro strumento. Stiamo parlando infatti delle loop machine ed in particolare di quelle in formato stomp box, le piu? conosciute ed usate sono la supergettonata RC20 della BOSS adesso prodotta in versione Extra Large con memoria da 16minuti, la altrettanto famosa DL4 Line6 cha ha anche il pregio di essere una unità delay. Poi c?è un?altra macchinetta sulla vale la pena di soffermarsi: la nuova unità di ritardo della AKAI, la HEADRUSH2 che incorpora un delay digitale (23.8secondi), un simulatore di eco a nastro a 4 testine (5.9 secondi) ed una simpatica loop machine da ben 23.8 secondi di registrazione in modalità normal oppure 35.6 in modalità extended.
Akai Head Rush 2 prova su strada Avviciniamoci di più alla vetrina, guardiamolo bene. E di colore blu elettrico presa di alimentazione 9Vcc con alimentatore incluso (no vano batterie) con 2 bei pulsantoni di metallo, 5 led di diversi colori, 2 switch 1 tastino 6 manopole una presa di alimentazione, 1 ingresso jack e 5 uscite!

Ok. Proviamolo.
La prima cosa da decidere è come usare il pedalele; alcune delle sei manopole hanno funzioni diverse caratterizzate dal colore della serigrafia a seconda del modo di funzionamento.Tramite il tastino MODE SELECT posso scegliere tra NORMAL DELAY (led giallo, serigrafie gialle), TAPE ECHO (led verde, serigrafie azzurre) LOOPING REC (led rosso e serigrafie bianche).

Il DELAY.Le manopole attive per questa funzione sono LEVEL, HF DAMP ,FEEDBACK,TIME COARSE ,TIME FINE. Il pot hf damp serve per togliere acuti dalla coda del delay; piu? lo teniamo verso destra, piu? le alte frequenze della coda saranno attenuate, fino a scomparire. Un settaggio estremo pero? rende scadente anche la qualita? delle ripetizioni emesse dopo il suono originale. Il pot feedback agisce sulla quantita? delle ripetizioni. L?utilizzo degli altri potenziometri è intuitivo e la siegazione scontata.
Come si utilizza in pratica questo pedale? Il tasto on/off naturalmente seve per inserire l?effetto o bypassarlo tramite il circuito di buffer (quindi non abbiamo un bypass meccanico del segnale).L?altro tasto, tap tempo seve appunto per dare il tempo al delay; la pressione di questo tasto inibisce i comandi time coarse e time fine con i quali potremmo aver preimpostato altri settaggi. Sono possibili 2 tipi di collegamenti: il primo prevede semplicemente l?utilizzo della sola uscita mix, che ci restituisce il segnale dry più quello effettato. L?altro possibile cablaggio è con un cavo che porta il solo segnale effettato dall?uscita EFFECT ad un alro processore o ad un ampli ed un altro cavo collegato alla uscita MIX che stavolta emette il solo segnale dry dello strumento verso il resto della catena sonora.

Il TAPE ECHO. La simulazione di un eco a nastro a 4 testine, ad ognuna delle quali è dedicata una uscita jack.Stavolta le sei manopole agiscono tutte sui comandi di questo modo di funzionamento. Le manopole LEVEL, HF DAMP,FEEDBACK e TIME ed i due footswitch hanno esattamente le stesse funzioni del delay. Abbiamo in più un potenziometro RATIO che inserisce un fade graduale dulla coda del delay ed una manopola HEAD GAP, che sposta le testine virtuali dell?eco. Facciamo un esempio: l?intervallo di tempo rimane quello stabilito dal comando TIME o dalla pressione del tap tempo, quindi possiamo dire che le testine di ritardo 1 e 4 sono fisse, agendo su head gap posso avvicinare la testina 2 alla testina 1 e simmetricamente la 3 alla 4, cio? crea una sensazione di casualita? dell?eco, delle ripetizioni ad intervalli diversi che si accavallano sfumando che amalgamate con un leggerissimo reverbero danno la sensazione di trovarsi in una valle estesissima con un complesso gioco di eco. Bellissimo. Il segnale del nostro strumento (nel mio caso della chitarra) passa dal jack di ingresso mono ed esce dal jack mix (segnale dry + segnale effettato) e prosegue nella catena fino all?ampli.Se vi avanzano quattro cavi e quattro amplificatori, potreste scegliere di sfruttare completamente le opzioni dell?unità prelevando il segnale dry+fx dall?uscita MIX amplificare il suono ritardato proveniente da ogni testina disporli in cerchio e godere per ore ed ore di un effetto surround da capogiro!

La funzione LOOPING REC. Ovvero la possibilità di registarare una frase o un giro di accordi e riprodurlaed eventualmente fare degli overdub, cioè sovrapporre più incisioni. Ci sono 2 modi di funzionamento per la loop machine la NORMAL (23.8 secondi o 11.9 secondi in overdub) e la EXTENDED (35.6 secondi o 17.8 secondi in overdub) scegliendo la seconda opzione si penalizza la qualità della riproduzione.Possimao inoltre scegliere con uno switch, se avere in uscita un segnale dal volume fisso o regolabile dalla manopola LEVEL. Gli altri 5 potenziometri non agiscono su nessun parametro di questa funzione.
Come si utilizza? Per quanto riguarda i collegamenti vi rimando a quanto detto per la funzione delay, per suonare occorre premere il tasto REC/OVERDUB,eseguire il nostro giro di accordi ed a tempo premere il pulsante adiacente (PLAY/STOP), a questo punto il nostro amplificatore suona senza che noi tocchiamo la chitarra? miracolo! Divertiamoci? aggiungiamo anche un girettino di basso, mentre siamo ispirati dall?armonia ,premiamo dinuovo il pulsante rec/overdub, spariamo le nostre note e non appena il loop finisce possiamo sentire il giro di accordi con il giro di basso sovrapposto, perfettamente a tempo;a questo punto se non siamo soddisfatti delle nostre qualità di bassiti (?) possiamo dinuovo prenere rec/overdub e la vecchia sovraincisione sparirà lasciando il passo ad un giro di basso più fico, premieamo play/stop ed il loop è adesso composto da un giro di accordi e da un basso.Abbiamo il groove su cui improvvisare o sul quale aggiungere ancora melodia o effettini sonori. E? possibile sovraincidere infiniti overdub, ma via via che le incisioni aumentano il volume delle prime registrazioni si abbassa fino a sparire per lasciare il posto alle nuove. E? comunque possibile avere una buona qualità di riproduzione anche con 4 overdub.

Io personalmente utilizzo moltissimo questo pedale per studiare da solo a casa e per improvvisare con la loop machine, raramente faccio più di 2 sovraincisioni e più raramente ancora sfrutto le funzioni di delay e tape echo. Comunque per una situazione live è possibile selezionare una delle tre modalità premendo contemporaneamente i due footswitch. . Divertente per esempio l?uso della loop machine con il gruppo, suonare la frase di un tema nella tonalitaà? giusta, lupparla e suonarci sopra la stessa melodia armonizzata puo? essere utile per riempire dei vuoti, o arricchire l?esecuzione .Oppure da bravi tamarri potreste posare la chitarra da una parte e lanciare l?ultimo loop registrato e far finta di niente (in questo cadso pero? non ritenetemi responsabile delle reazioni del pubblico). La qualità dell?effetto è buona, ed il suono della chitarra non viene penalizzato neanche se il pedale è in bypass. Il rapporto qualità prezzo è ottimo ,io ho preso l?E2 usato a 138 euro, ma non ho idea di quanto costi nuovo e comunque costa molto meno di una loop machine deicata e di un delay con tap tempo. Consiglio questo effetto a chi con una spesa limitata voglia portarsi a casa un ottimo pedale delay, potente, versatile e facile da usare con una loop machine incorporata che, seppur moolto limitata rispetto ad una RC20 Boss, permette di fare molte cose interessanti.

ndr: Articolo sesto classificato a parimerito a Quizzarone estate 2005.
akai effetti e processori head rush
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