Col mio gruppo suono chitarra e tastiere. Abbiamo un tastierista e un chitarrista, io faccio da jolly e aggiungo quel che serve. Naturalmente da cosa nasce cosa e alla fine il mio (ottimo) Privia non basta più. PEr prima cosa ho constatato che la M-Audio Keyrig49 non andava bene perchè avendo solo la porta USB avrei dovuto portarmi dietro un computer. Allora, anche grazie all'aiuto dei commenti ad un mio post, ho approfittato di una puntatina a Napoli per visitare via San Sebastiano e rendermi conto che tanti negozi di strumenti musicali nella stessa via sono meglio di un solo grande negozio. Il perchè potrebbe essere oggetto di un altro post. Dunque, ho preso una tastiera master e un expander. La prima è una Icon Neuron 5, che oltre ad avere la sua bella porta MIDI out ha anche una serie di controlli configurabili (manopole, fader, pulsanti, eccetera). Inoltre è di una bella costruzione metallica e ha tasti di buona qualità. Il secondo è un Roland SC-55. E' un oggetto di una certa età - mi pare sia del 1991 - ed ha sicuramente delle limitazioni, come le sole 24 voci di polifonia, ma ha al suo arco delle frecce interessanti, come i suoni del Sound Canvas e la costruzione solida di un apparecchio professionale. Il tutto a un prezzo che, grazie alla grande complessità di quel che si trova in giro ora, è inesorabilmente calato fino ad arrivare alla portata di una mini-GAS come la mia.
Come adopero questo coso? Non per registrare, perchè potrei tranquillamente adoperare il Privia per tutto, ma dal vivo mi serve per avere contemporaneamente due tastiere, una con il suono principale, l'altra con un suono che mi serve soltanto in alcuni passaggi del pezzo oppure per avere due suoni da usare nello stesso momento.
Quel che devo ottenere è quella cosa semplice semplice che si chiama preset.
L'SC-55 ha 16 parti e per ciascuna parte ha uno strumento impostabile. Una parte è un canale midi.
Io, che di "come si fanno le cose" ho poca pratica, vedo due strade:
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configurare l'SC-55 con uno strumento per ogni canale midi. Sulla tastiera poi configuro i pulsanti in maniera che ogni pulsante faccia lavorare la tastiera su un differente canale. Premo il pulsante 1, la tastiera trasmette sul canale MIDI 1 e l'SC-55 fa suonare lo strumento del canale 1, e via dicendo.
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La tastiera trasmette sempre sul canale 1, ma a ciascuno dei pulsanti assegno una sequenza che faccia cambiare lo strumento associato a quel canale sull'SC-55
In realtà a me piacerebbe anche che alla pressione di un tasto sulla master keyboard succedessero diverse cose: che si impostasse uno strumento, che avvenisse una determinata trasposizione, magari un livello di volume, oppure un layering.
Sulla teoria sto leggendo diverse cose, ma mi manca la "dritta" di chi queste cose le fa e sa già cosa sia più conveniente. Ho elencato due modi di fare una cosa, ma non so quale sia il migliore, nè se ce ne sia un terzo.
Idee?