di mehari [user #25169] - pubblicato il 01 febbraio 2012 ore 08:00
Dopo le prime due puntate incentrate sullo psico-mystery chitarristico passo, in questa terza e ultima, ai fatti tecnici, descrivendo lo strumento che mi ha ispirato quel delirante antefatto. Premetto che non sono un amante del relic, generalmente trovo poco sensato rovinare uno strumento che generalmente è nuovo o quasi, soprattutto se si va a intaccarne la suonabilità o la durevolezza. Oltretutto reliccare uno strumento costa tempo, lavoro e denari.