di Tommyacou [user #9645] - pubblicato il 09 maggio 2012 ore 07:00
Era il 2003 quando “Scissors in my pocket”, l'album d'esordio registrato in casa nella periferia di Londra, fu notato dalla One Little Indian, l'etichetta di Bjork per intenderci, che spedì Polly Paulusma in giro per il mondo per qualche anno, a supporto di nomi come Bob Dylan, PJ Harvey, Jamie Cullum e Coldplay.
Passavano così quasi dieci anni, qualche altra pubblicazione tra cui un album elettrico con Ken Nelson (Coldplay, Kings of Convenience), un po' di vita e due figli.
Arriva ora il terzo album “Leaves from the family tree”. Sincero, immediato, lirico, terreno ed etereo, contemporaneo ed antico al tempo stesso. Vero e Acustico.