La mia sete di overdrive/distorsori stile britannico si è placata, almeno per ora.Per un chitarrista che, come me, passa dal rhytm and blues al pop e dal rock alla dance avere diverse sonorità e assolutamente fondamentale. Per quanto riguarda il lato "soft", stile Tube Screamer, ero già a posto, ma quello che andavo cercando ultimamente era un overdrive/distorsore Marshall style che mi desse quel crunch tipico delle plexi o del JCM800.
Per qualche mese ho usato un Marshall Guv Nor seconda serie, devo dire un ottimo pedale, costo 35 euro usato. Ed ero soddisfattissimo, ma volevo qualcosa di più "vero", dinamico, caldo, trasparente, ancora più versatile e, passatemi il termine, "realista".
Dai sample su YouTube mi sono piaciuti molto il Wampler Plexi-Drive e l'Hao Rust Driver, ma non avevo la possibilità di provarli nella mia zona. Inoltre le mie finanze non mi permettevano di comprare nemmeno usato un pedale di circa 150 euro, per cui mi sono tenuto il Guv Nor, che comunque va benissimo.
Un bel giorno mi contatta un tizio che aveva visto alcuni miei annunci su internet e mi propone uno scambio tra una mia chitarra acustica e il suo Tonebone Hot British, un pedale che avevo sentito più volte ma avevo deciso che "non mi piaceva" per via del prezzo (circa 200 euro).
Ancora incredulo, non me lo faccio ripetere due volte. Accetto lo scambio e in un paio di giorni è a casa mia.
Prendo la Strat, una Messico Classic Player '60 con humbucker Seymour Duncan JB, Hot Rod DeLuxe e nel mezzo il pedale.
In un primo tempo mi scoraggia un po' il fatto che abbia molti controlli (Level, High, Bass, Contour, Drive) più tre mini switch (Top End, Voicing, Mid Boost), ma vi assicuro che una volta capita la loro funzione non vi risulterà difficile scegliere una regolazione ottimale.
Mi aiuto un po' con i settings forniti dalla casa e trovo che le varie regolazioni in stile "questo o quel gruppo o chitarrista"sono molto fedeli.
Dopo un po' lascio perdere il manuale e cerco di andare a orecchio. Ebbene, nel giro di pochi minuti mi sono passati tra le mani quarant'anni di storia del rock: Hendrix, AC/DC, Clapton, Deep Purple, Led Zeppelin, Muse, Vaughan, Van Halen...
I controlli sono molto sensibili, basta spostarli di un millimetro e il suono cambia parecchio. A me piace con poco gain, circa un quarto, perché così la distorsione è già tanta ma non perde dinamica e posso agire sul pot della chitarra o solo con le mie mani.
Per i miei gusti lo trovo un po' troppo spinto. Grazie alla sua valvola 12AX7, che a quanto pare fa la sua parte, più che per i crunch lo trovo adatto per i lead, ma si potrebbe sostituire con una più tranquilla (12AT7 o 12AU7) e ottenere un crunch Vox style. Ma devo provare, sicuramente un gran bel pedalone che molto difficilmente uscirà dalla mia pedaliera.