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Alimentazione esterna EMG
Alimentazione esterna EMG
di [user #17844] - pubblicato il

L'ES9 e l'ES18 sono la soluzione di EMG per tutti i chitarristi e i bassisti che vorrebbero passare a un sistema di preamplificazione attivo ma non intendono modificare irreversibilmente il proprio strumento, ma anche per coloro i quali fanno già uso di pickup a 9V ma non vogliono dipendere per sempre dalla batteria.
Uno dei principali deterrenti a tenere alcuni musicisti lontani dai sistemi elettronici attivi, come quelli dei pickup EMG, è la necessità di aggiungere una batteria a bordo, spesso inserita modificando in maniera pesante il circuito e alterando in modo anche invasivo lo stesso body della chitarra o del basso in uso.
Con gli ES9 e ES18, il colosso della microfonazione attiva offre la sua risposta a tutti i chitarristi e i bassisti che non vogliono rinunciare al suono EMG ma non intendono diventare schiavi delle batterie.

ES9, ES18, STC15 e STC20 costituiscono l'attuale offerta di EMG per l'alimentazione esterna dei pickup. I quattro articoli offrono tutto il necessario per utilizzare pickup attivi senza modificare in alcun modo gli scassi delle chitarre o dei bassi e per dire addio a batterie interne da tenere costantemente sotto controllo al fine di assicurarsi una buona resa sonora.

L'ES9 e l'ES18 non sono certo una novità nel catalogo EMG. L'azienda li presentava già al Namm 2012 in qualità di alimentatori esterni per i suoi pickup attivi, da utilizzare in combinazione con dei cavi stereofonici bilanciati presenti nella stessa serie con le sigle di STC15 e STC20. La loro indubbia utilità e la compatibilità con qualunque altro circuito attivo on-board, previo cablaggio adatto, rendono comunque interessante la segnalazione per gli amanti dei pickup a 9V.

Alimentazione esterna EMG

Gli alimentatori hanno forma e dimensioni simili a quelle di un comune effetto a pedale, con tanto di pulsante per il bypass, o stand by, per meglio dire considerata la funzione.
I compatti scatolotti bianchi dispongono di una presa jack per ricevere il segnale dalla chitarra (e inviarle l'alimentazione), un'uscita jack per mandare il segnale all'amplificatore o al resto della pedaliera, un alloggio per batterie 9V e un ingresso per un'alimentazione esterna in corrente continua.
L'utente può quindi scegliere sia di usare una batteria (una sul modello ES9, fino a due batterie sul modello ES18 per un totale di 18V) per alimentare la chitarra, sia di contare su un classico alimentatore esterno per stompbox, liberando di fatto la chitarra dalla necessità di una pila. In quest'ultimo caso, avendo uno dei due alimentatori ES in pedaliera, la gestione del rig diventa identica a come sarebbe con un qualunque strumento passivo, senza le preoccupazioni riguardanti l'alimentazione dedicata alla chitarra, che ora le arriva né più né meno nella maniera in cui raggiunge i pedali in catena.

In un sistema del genere, un comune cavo jack mono per chitarra non sarebbe l'ideale per trasmettere segnale e alimentazione avanti e indietro tra chitarra e alimentatore esterno, quindi entrano in gioco i cavi STC. Questi sono cavi jack da 6,3 millimetri realizzati da Pro Co Sound appositamente per EMG. Bilanciati, l'STC15 e l'STC20 assicurano una perdita di segnale nulla anche sulle lunghe distanze.
Strutturalmente si tratta di cavi stereo, ovvero con due tracce che viaggiano al loro interno oltre alla massa. Non si tratta tuttavia di conduttori adatti alla trasmissione di segnali stereofonici nel senso comune del termine, ma il loro compito è quello di portare il segnale mono della chitarra alla pedaliera attraverso il puntale e, attraverso il primo anello visibile sul jack, portare l'alimentazione desiderata dal box alla chitarra provvista di presa jack stereo.
Ancora una volta, il jack stereo fa semplicemente riferimento all'esistenza di due piste oltre la massa, non ai canonici canali audio left e right. Il segnale sonoro sarà sempre e comunque mono, e la presenza del contatto extra è concettualmente più simile alle chitarre acustiche elettrificate, elettriche attive e pedali, dove il jack stereo è utile a chiudere il circuito quando lo spinotto è connesso, ma non trasporta alcun segnale alternato.
I cavi STC sono disponibili, come il nome suggerisce, in una versione da 15 piedi, pari a circa 4,5 metri, e una versione da 20 piedi, ovvero intorno ai sei metri.

Il prezzo dei cavi, rispettivamente 18 e 20 dollari per STC15 e STC20, è tutto sommato nella media della categoria. Per gli alimentatori è necessario invece sborsare una cifra più importante: 69,99 dollari per l'ES9, 89,99 per l'ES18. Una spesa che potrebbe valere ampiamente la candela se si intende godere del sound EMG senza perdere l'originalità di una chitarra nata come passiva o se non si vuole restare schiavi della batteria on-board.
accessori emg es18 es9 stc
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EMG Pickup
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Interessante ma il prezzo...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 27/03/2013 ore 16:20:38
il costo del tutto dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 euro, usando materiali di ottima qualità (ho appena fatto realizzare ad un amico una scatola analoga per alimentare dall'esterno una National amplificata con un Highlander): in fondo è il costo di una scatola, una clip per pila, due prese jack e una presa per alimentatore; sorge il dubbio che il resto sia il costo di un'altra presa non visibile nella foto, quella per i fondelli. La cosa mi stupisce anche in considerazione del fatto che il cavo al contrario della scatoletta è decisamente a buon mercato.
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Re: Interessante ma il prezzo...
di RedRaven [user #20706]
commento del 27/03/2013 ore 21:46:18
..ecco la solita ramanzina sul latrocinio indecente che i produttori di pedali e simili ci infliggono. nei 50 e rotti euro ci sono inclusi il ricarico del negoziante ( un bel 30% credo) che se te lo fai tu non esiste. Già così vedi dove arrivi.. ma certo, a ragionare con i pezzi una custom shop sempre legno è, no?
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molto bene
di francesco72 [user #31226]
commento del 27/03/2013 ore 17:20:42
una soluzione che apprezzo particolarmente avendo tre chitarre equipaggiate con pick up attivi che uso assai a singhiozzo perchè il cambio della pila è una tragedia (non so che ditine immaginano abbiano i chitarristi, ma se penso a zakk wylde presumo abbia un roady addetto al cambio batterie), per non parlare della bega di averla sempre carica. Il prezzo non mi pare alto, al cambio attuale la scatoletta da 9V dovrebbe costare 57/58 euro, contando una base di materiale di 30 ed aggiungendo spese di sviluppo, marketing, brand e commercializzazione il ricarico non mi pare eccessivo.
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domanda idiota?
di draiv utente non più registrato
commento del 28/03/2013 ore 11:33:32
ma se poi dovessi collegare alla pedaliera una normale chitarra con i passivi?

mi sembra veramente molto molto utile,specialmente ora che sto facendo la corte a un bel kit di emg kerry king signature da montare su una bc rich che ora tiene i passivi!
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Re: domanda idiota?
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 28/03/2013 ore 11:47:5
Con una chitarra passiva entri direttamente in pedaliera saltando l'alimentatore EMG. Puoi usare anche lo stesso cavo, tanto il segnale passa sempre sulla punta, mentre il primo anello viene dirottato a massa ed è come se non ci fosse, insomma come se stessi usando un normale cavo mono
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ottimo!
di draiv utente non più registrato
commento del 28/03/2013 ore 12:12:13
pensavo di andare incontro a un togli e metti senza fine,
grazie della risposta e buona musica!
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Domando anch'io...
di guidomania [user #28202]
commento del 28/03/2013 ore 12:13:53
Andrebbe bene anche per una acustica o ci sono controindicazioni?
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Re: Domando anch'io...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 28/03/2013 ore 12:17:4
In teoria non ci dovrebbero essere problemi, ma bisognerebbe controllare che i contatti della batteria siano fissati sul jack femmina nella chitarra in modo che, togliendola e collegando questo alimentatore, esso si vada a sostituire alla batteria interna viaggiando sugli stessi contatti del jack.
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Re: Domando anch'io...
di guidomania [user #28202]
commento del 28/03/2013 ore 12:32:48
Sarebbe interessante e lo switch standby mi sembra molto utile. Io ho la fobia che mi si scarichi la pila durante un live anche perchè si trova sotto la buca e la sostituzione è molto scomoda! Continuare a cambiare batterie per esser tranquilli è seccante, oltre che uno spreco e un gran bel costo! L'ideale probabilmente sarebbe un sistema di alimentazione via phantom.
Rispondi
Non banalizzerei sull'alimentatore a 220V
di gbrdnl [user #12056]
commento del 28/03/2013 ore 12:36:45
Sarebbe da approfondire l'alimentatore esterno di quella scatoletta se lo fa la EMG o se è un universale lasciato al caso... Alimentare un pu attivo, con un alimentatore a 220 V che non sia iper filtrato in modo intelligente, significa vanificare uno dei vantaggi dei PU attivi, ovvero l'assenza dei rumori di fondo ! Vale un po per ogni effetto nella catena, ma per i pu attivi, la sensibilità al ripple (ed ai loop di massa in particolare) è particolarmente amplificata...
Comunque, io sono per il mettere due pile dentro in serie (18V), e stai bene minimo minimo per un anno garantito, chiaramente se a fine concerto o studio, ti ricordi di sfilare il jack !
Vuoi mettere il vantaggio di poter attaccare la chitarra al volo a qualsiasi ampli che trovi in giro, senza doversi portare null'altro ?
Rispondi
ma dove si trova?
di francesco72 [user #31226]
commento del 28/03/2013 ore 17:47:52
intervengo nuovamente perchè dopo la presentazione su accordo ho cercato in giro l'accrocchio, ma pare che in europa non esista. Ho verificato sui più utilizzati siti di rivenditori di strumenti musicali italiani ed esteri, ma lo trovo sempre e solo in usa e, come sappiamo, le spese di trasporto e dogana sono un salasso. Peraltro mi sembra strano perchè, come indica anche l'articolo, è stato presentato ormai da qualche mese. Qualcuno ha informazioni utili?
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