VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Intervento a chassis aperto su un Mark IIC+
Intervento a chassis aperto su un Mark IIC+
di [user #16055] - pubblicato il

6L6 e potenza da vendere con 60 watt di sound americano. Il Mark IIC+ rappresenta una pagina importante della storia di Mesa Boogie, e un assaggio del suo sound rinvigorito da un'elettronica completamente revisionata non si nega a nessuno.
6L6 e potenza da vendere con 60 watt di sound americano. Il Mark IIC+ rappresenta una pagina importante della storia di Mesa Boogie, e un assaggio del suo sound rinvigorito da un'elettronica completamente revisionata non si nega a nessuno.

Il mio primo articolo su Accordo, scritto nel lontano 2008, riguardava un confronto tra lo storico Mark IIC+ di casa Mesa-Boogie, che ha accompagnato mio fratello Emanuele per buona parte della sua attività musicale, e una creazione a stato solido che avevo sviluppato e costruito due anni prima per inserire alcune idee che avevo in testa.
Il valvolare da 60 watt era fermo da un po' di tempo, perché nessun tecnico interpellato negli anni precedenti era riuscito a ripristinare le condizioni di suono originali, con enorme frustrazione da parte di mio fratello.
Nello stesso 2008, Emanuele aprì un piccolo negozio di strumenti musicali a Milano, sogno che aveva da quando ancora risiedeva a Jesi nelle Marche, per dedicarsi soprattutto a riparazioni di chitarre e alla vendita di strumenti a corda, amplificatori e accessori. Una sua importante esperienza fu appunto il ripristino delle condizioni originali del suo ampli, grazie agli schemi reperiti su internet e alla simulazione circuitale degli stessi a cui io mi ero dedicato nel frattempo.
Con il mio aiuto e l'utilizzo del simulatore, si riuscì a verificare i valori delle tensioni, delle resistenze di potenza, sostituendo quelle fuori tolleranza. Si sostituirono gli zoccoli delle valvole, oramai troppo allentati, e soprattutto i condensatori elettrolitici dell'alimentazione, non più in grado d'offrire un corretto filtraggio della tensione raddrizzata. L'ulteriore verifica delle connessioni interne e della necessità di sostituire altri componenti portò un enorme lavoro, ma il risultato fu molto positivo.
Una volta acceso e dotato di nuove valvole di segnale e di potenza, si riuscì a sentire un suono che non emetteva da molto tempo, con note di sustain infinito anche a basso volume.

Il confronto tra questo ampli rinato e la mia creatura da 70 watt si concretizzò nella realizzazione di alcuni video amatoriali, che in seguito decidemmo di inviare ad Accordo sotto forma d’articolo. Tra le varie impressioni positive dei suoni emessi dai due amplificatori alcuni lettori ci videro, probabilmente non a torto, una certa forma di pubblicità al negozio.

Intervento a chassis aperto su un Mark IIC+

L'ampli, che oramai ha un uso prettamente casalingo (troppo pesante da trasportare nei locali in cui suona mio fratello, fedele da tempo alla sua Ramirez classica del 1999), ha visto un decadimento delle prestazioni negli ultimi tempi, con distorsione molto impastata e scarso sustain, in parte dovuto all’invecchiamento dei tubi.
Convinti che i componenti sostituiti fossero a posto, abbiamo provato a rivolgere lo sguardo altrove. Fidandomi quindi dell'esperienza del suo proprietario, sicuro del malfunzionamento del controllo di Presence che si trova nel pannello posteriore, ho ipotizzato il deterioramento dei condensatori d'accoppiamento tra la sfasatrice e le due finali, oltre a un terzo condensatore di uguale valore che si trova sulla linea di segnale del Presence.
Grazie alla sostituzione di questi tre condensatori e delle due 6L6 del finale di potenza, abbiamo ritrovato il suono che ci si aspetta da questo combo, riascoltato in occasione di un suo rientro nella città natale. Da questa prova, ho voluto rifare dei filmati video, con la mia videocamera Zoom, per farlo ascoltare anche a voi.

La ripresa è stata fatta come nel 2008, a uso personale, in una delle giornate più calde di luglio. Mi fa piacere condivederla con voi per farvi ascoltare questo storico modello di casa Mesa.
Le chitarre utilizzate sono le due in mio possesso e di cui ho già scritto su Accordo qui e qui, quindi con le loro particolarità e limiti, mentre l’audio è quello originale della videocamera senza alcun ritocco.
Non ci sono più problemi di pubblicità dato che il negozio è stato chiuso nel 2010 e il mio sito lo scorso anno. Nell'occasione sono rientrato in possesso della mia realizzazione che dal 2006 a oggi non ha mai cambiato la sua timbrica. Buon ascolto e alla prossima.




Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Intervento a chassis aperto su un Mark IIC+
amplificatori iic+ mark mesa boogie
Link utili
Mesa Boogie contro solid state
Caliber Telecaster
Tidalrace Bi-Strat
Mostra commenti     15
Altro da leggere
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Chitarra o amplificatore? Dove vale la pena spendere di più?
Harley Benton: nuovi amplificatori valvolari e Cab Celestion
Come si misurano le caratteristiche di un amplificatore di potenza e sistemi adottati per migliorarne il rendimento
Viaggio nel setup di Alberto Radius
L’anello di congiunzione tra JTM45 e Bluesbreaker in video dal museo Marshall
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964