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Intervista a Stefano Zaini
Intervista a Stefano Zaini
di [user #116] - pubblicato il

SHG e RitmiShow quest'anno sarano in contemporanea con Hi-fidelity, rassegna dedicata agli audofili e più in generale agli appassionati di Hi-end/Hi-fi, accessori audio, vinile, tube amplifier e tato altro. Abbiamo quindi colto l'occasione per intervistare l'organizzatore Stefano Zaini in modo tale da approfondire la sua conoscenza.
SHG e RitmiShow quest'anno sarano in contemporanea con Hi-fidelity, rassegna dedicata agli audofili e più in generale agli appassionati di Hi-end/Hi-fi, accessori audio, vinile, tube amplifier e tato altro. Abbiamo quindi colto l'occasione per intervistare l'organizzatore Stefano Zaini in modo tale da approfondire la sua conoscenza.

Una passione per la musica sfociata poi nell'Hi-fi, come nasce The Sound Of The Valve?
The Sound of The Valve nasce una quindicina di anni fa. Alla base di tutto, c'è una mia passione per la musica ascoltata, ma è stata anticipata da una passione vera e propria per la musica suonata. Ho iniziato a suonare la chitarra all'età di 13 e all'età di 15 ho formato la mia prima band. Mentre i miei amici ascoltavano la musica col Fonovaligia, io già a 15 anni avevo il mio ragguardevole impiantino stereo. La mia passione per la musica suonata è quindi progredita con amplificatori ed effetti sempre più belli e di livello, di pari passo è maturata anche per quanto riguarda gli impianti Hi-fi. A un certo livello di qualità gli impianti Hi-fi prendono il nome di Hi-end, l'estremo capolinea raggiungibile da un impianto. Gli amanti di questa categoria, sono riuniti tutti nel termine "audiofili": persone che cercano a tutti i costi la perfezione e un certo tipo di suono.
Da li poi la passione è diventata una realtà che in questi 15/16 anni abbondanti si è consolidata. Dall'anno 2000 abbiamo poi iniziato a organizzare rassegne audio.

Di cosa vi occupate nello specifico?
Oltre a importare e distribuire alcuni marchi stranieri un po' particolari, produciamo amplificatori a valvole, amplificatori Hi-end per uso audio domestico e diffusori ad alta efficienza. Ovviamente cose un po' ricercate.

Intervista a Stefano Zaini

Da cosa nasce l'idea di Hi-fidelity?
Nel 2000 c'era una rassegna ben più nota della nostra che aveva incluso nel regolamento delle clausole con le quali escludevano delle ditte, noi compresi. Siccome partecipavamo a diverse altre rassegne audio in giro per l'Italia, capitava sempre più spesso di scambiare le idee con le altre ditte che venivano escluse. Ci si chiedeva come mai ad altre rassegne potessimo partecipare e a questa no. Tutti erano al corrente del fatto che io prima di fare questo lavoro, facevo il fotografo di moda e mi occupavo anche di organizzare delle sfilate. Mi hanno quindi chiesto di provare io stesso a organizzare una rassegna del genere. Ho quindi provato (sempre nel 2000) a creare Hi-fidelity con l'idea però di non darle un seguito. Poi invece ne abbiamo fatto ben 25 tra Milano, Roma e la Sicilia.

Tutte queste edizioni sono sicuramente segno che c'è un grande interesse da parte del pubblico. Ci sono invece difficoltà nel mettere insieme gli espositori (visto il particolare settore)?
La difficoltà consiste più che altro nella crisi generale. Basti pensare che la nostra rassegna principale, l'ultima, quella di settembre, purtroppo è saltata proprio a causa della crisi di vendite, di distribuzione e via dicendo. Ovviamente non è in crisi solo il nostro settore. Tanto per dire, è saltata per due anni di fila la fiera del lusso a Monaco e Montecarlo o per restare in terra nostra, è saltato anche il MotorShow di Bologna. Non è quindi solo una crisi concentrata sull'Hi-fi, ma estesa a tutti i settori.
Tanto tempo addietro, quando ancora Internet non influiva così tanto sulla vita delle persone e non c'erano tutte queste rassegne, si riuniva tutto nella Fiera di Milano. Tutti ci andavano, grazie anche al fatto che non c'era la crisi. Al tempo, il regalo che poteva ricevere un giovane, poteva essere o un Garelli o un impianto Hi-fi, quest'ultimo il veicolo migliore per l'ascolto della musica. Ora invece si ascolta la musica con l'iPod, l'iPhone e con lettori similari. Il musicista invece tende - una volta poggiato il proprio strumento - ad ascoltare la musica attraverso un impianto Hi-fi a due canali. Che l'impianto sia piccolo, medio o grosso, tutti i musicisti hanno un impianto Hi-fi a due canali.

Intervista a Stefano Zaini

Come vedi il fatto che quest'anno Hi-fidelity sarà in contemporanea con SHG e RitmiShow?
E' un'ottima occasione. Il pubblico che verrà a sbirciare Hi-fidelity Milano, verrà anche a sbirciare SHG e RitmiShow e viceversa. Sono degli hobby che hanno tanto in comune. Molti dei miei clienti hanno anche uno strumento in casa e - come detto - con buona probabilità chi ha uno strumento ha anche un impianto Hi-fi o Hi-end.

Cosa deve aspettarsi chi visiterà per la prima volta Hi-fidelity?
Ci saranno impianti di tutti i tipi, amplificatori a valvole dai 500 euro ai 50.000 euro. Tanto per dire, se uno va allo stand di AAAVT (famoso importatore e distributore italiano) troverà anche degli amplificatori cinesi. Ed ecco che la parola "cinese", richiama subito il concetto di amplificatore economico e scadente. Economico non è però sinonimo di mancanza di qualità. Tanto per fare un esempio riferito agli strumenti, Fender produce Squier che è realizzata in Cina. Con 150 euro si può entrare in possesso di una chitarra comunque costruita con certi criteri, quindi non scadente. Stesso discorso per gli amplificatori.
Noi stessi oltre a organizzare la rassegna ed essendo produttori di amplificatori e diffusori acustici, avremo nella nostra sala due amplificatori mono dal costo di 26.000 euro e dal peso di 38Kg l'uno. Saranno in anteprima per Italia. Montano delle valvole specifiche chiamate GM70, dei triodi. Siamo gli unici in Italia a costruirli e siamo gli unici a costruire questi amplificatori in formato Push-pull capaci di erogare 130W per canale. Ci sono sei o sette ditte al mondo che lo costruiscono, però sono tutti single-ended, ovvero una valvola per canale.

Per conoscere l'elenco degli espositori e altre informazioni utili per non perdersi, è sufficiente cliccare sul seguente link: http://www.milano-roma-hi-fidelity-audio-show.it.
interviste stefano zaini
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