Era il 1972, un anno a metà di un periodo che fu un po' nero per me, avevo avuto problemi d'esami del Biennio di Ingegneria, uno in particolare "Analisi Matematica 2°", mi ero lasciato da poco con la fidanzatina ufficiale, Maria Rosaria, pertanto avevo deciso di abbandonare la musica praticata per recuperare almeno nello studio; mi vendetti anche il basso Hofner modello 185 che usavo e mi ero comperato una chitarra Hollywood Meazzi Mustang del 1967 a 3 pickups, pagata poco, perchè ero convinto di suonare solo qualcosa in casa per distrarmi nelle pause di studio, però mi mancava l'amplificatore.
Ricordo che avevo a disposizione solo lire 40 mila, una cifra non tanto bassa all'epoca in cui uno stipendio medio era di circa 3/4 volte tanto, mi recai in via San Sebastiano e nell'ultimo negozio in alto salendo a destra, quasi all'angolo con la via ove c'è il "Conservatorio", mi fu offerto per quella cifra un amplificatore, testata più cassa da 20 W con la prima che si fissava mediante due pomelli filettati alla seconda ( era invece da 15 W avendo due valvole EL84 in push-pull, che poi seppi chiamarsi con la sigla ER 15 ), Made in England per basso, però era stato ceduto al negozio da un chitarrista con la promessa che suonasse bene anche per la chitarra, era un WEM ( Watkins Electric Music ) modello PowerBass e veramente non suonava male, rumore di fondo quasi zero in un periodo che la maggior parte degli amplificatori nostrani facevano concorrenza alle figgitorie ed aveva anche la cassa posizionabile sia in verticale che in orizzontale, a seconda dell'altezza che si volesse fargli raggiungere ( c'era la mania degli amplificatori-armadio ). Di quella Brand non avevamo mai sentito parlare eccetto che per l'echo a nastro usato da molti gruppi d'oltre oceano in quel periodo ed avevamo visto anche una chitarra a tre pickups, la Sapphire 3, che ricordava le Burns e le nostre Welson di quegli anni a cavallo tra la fine 60s ed inizio 70s:
Poi le cose per me migliorarono, fui assunto nell'Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato come Capo Tecnico, conobbi quella che sarebbe diventata la mia prima moglie e madre di mia figlia, tutto l'anno dopo, cioè nel 1973, e come primo acquisto mi comperai l'Ampeg Gemini VI°, dando il WEM in permuta. Ma a distanza di anni lo rimpiango ancora, era si privo di effetti ma suonava bene ed ho trovato in seguito solo un altro amplificatore della stessa Brand, ma a stato solido e di pochi W, eccovelo in fotografia: