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Tape Echo fai da te
Tape Echo fai da te
di [user #17844] - pubblicato il

I delay a nastro sono uno dei sogni segreti di ogni chitarrista amante del vintage e dei suoni lo-fi. Comprarne uno può essere fuori questione per l'utente medio, ma per farne uno in casa bastano due vecchi walkman, un saldatore e tanta inventiva. Internet insegna.
I delay a nastro sono uno dei sogni segreti di ogni chitarrista amante del vintage e dei suoni lo-fi. Comprarne uno può essere fuori questione per l'utente medio, ma per farne uno in casa bastano due vecchi walkman, un saldatore e tanta inventiva. Internet insegna.

Il Web pullula di fanatici dell'elettronica e di strumenti musicali. Quando le due passioni si accavallano danno luogo a fenomeni unici, alla nascita di strumenti mai visti prima o di effetti geniali quanto improbabili. Il più delle volte si tratta di progetti nati per divertimento, più che altro per dare nuova vita a oggetti antiquati e inutilizzati che ci si ritrova in soffitta.
Riesumando dei vecchi mangianastri e affidandosi alle conoscenze base dell'elettronica insieme a quella fonte inesauribile di informazioni che è Internet, ciò che hanno messo insieme diversi diyer in giro per il mondo ha dell'incredibile: una selva di tape echo artigianali, varianti di progetti di base simili ma sempre più variegati ed evoluti.

Digitando "diy tape echo" su Google si apre un mondo. Esperimenti di ogni genere sono stati (e sono tuttora) effettuati con lo scopo di ricreare in casa la magia dei vecchi delay a nastro. La natura lo-fi, tutt'altro che trasparente e qualitativamente elevata, del concetto stesso di delay a nastro ha permesso di ottenere effetti interessanti con spese minime e strumentazione per niente professionale.

La base di tutti i progetti è da individuare nell'utilizzo di due registratori audio magnetici, i vecchi walkman insomma. Uno dei due deve essere dotato di una testina per registrare e bisogna avere a disposizione due cassette da modificare allo scopo.
L'idea è quella di realizzare un loop di nastro tra i due "deck" mangiacassette e fare in modo che una testina registri la chitarra in ingresso mentre la seconda riproduca la traccia appena registrata, con un tempo di delay proporzionato alla distanza tra le due testine: più è lungo il tratto che il nastro dovrà coprire, più tempo passerà prima di poter sentire l'effetto echo.

Su internet si possono trovare tracce di indicazioni su come realizzare dei delay a nastro risalenti anche al 2004. Il progetto disponibile a questo link, per esempio, è datato 2005. Sul sito è possibile scaricare numerosi clip audio.

Tape Echo fai da te

In questo caso, l'autore ha modificato uno stereo dotato di due cassette deck con una cassetta speciale che crei un loop di nastro tra le due postazioni. I controlli dei volumi relativi alle due cassette hanno acquisito la funzione di volumi per i livelli del segnale wet e master. Un potenziometro gestisce la velocità di rotazione dei motori collegati alle cassette, regolando così il tempo del ritardo: un nastro che scorre più lento avrà un ritardo maggiore, e inoltre l'alterazione della velocità in corso d'opera genera l'inconfondibile alterazione del pitch o "effetto batterie scariche" che si sente in certi delay analogici quando si aumenta il tempo di ritardo mentre si suona.

Facendo un salto avanti nel tempo fino a circa il 2008, le cose si semplificano un po' e si ridimensionano, anche sul lato della versatilità. Il progetto basato su due walkman visibile nell'immagine in basso è forse uno dei più noti sul Web, nonché uno tra quelli con cui è più facile capire come avviene "la magia".

Tape Echo fai da te

Qui non ci sono controlli di volume né di velocità, e tutto è ridotto all'osso. I due contenitori sono posti uno accanto all'altro e con una "parete" abbattuta, in modo che il nastro possa correre libero tra le due cassette.
Lo strumento entra nel mangianastri di sinistra attraverso l'ingresso microfonico. La testina registra il segnale sul nastro e il motore lo fa arrivare fino alla testina del mangianastri di destra, che lo legge invia il segnale all'uscita delle cuffie. Un'ultima testina smagnetizza il nastro prima che questo faccia il giro completo e tornare al punto di partenza per cancellarne il contenuto ed evitare loop infiniti.
Si può intuire che sistemi del genere permettono di captare solo il segnale wet e con una sola ripetizione di delay, in quanto il segnale in uscita proviene solo dall'unica testina del secondo tapedeck e non c'è modo di aggiungervi il segnale dry in ingresso.

Per ovviare a tale limitazione, alcuni utenti hanno provato ad abbinarvi un mixer. Nel video, intorno ai due minuti l'autore spiega la sua soluzione.


In pratica, il costruttore ha usato i canali del mixer per mandare i segnali dry e wet insieme all'ampli. Inoltre, affidando a uno solo dei canali left e right l'uscita generale, può regolare la quantità di segnale dry e wet giocando semplicemente col pan del relativo canale sul mixer.
Per ottenere più ripetizioni, non deve fare altro che dirottare una parte del segnale wet alla relativa uscita del mixer che, collegata all'ingresso del delay, genera una seconda ripetizione. Più segnale invierà con il controllo pan o con il livello della traccia, maggiore sarà la coda del delay.
Il tempo di ritardo è gestito anche qui da un semplice circuito dotato di potenziometro con cui alterare la velocità dei motorini dei due tapedeck.
Colpo di genio, gli ingombri sono notevolmente ridotti dall'integrazione delle testine nello spazio di un'unica cassetta. In questo modo si ha sempre bisogno di due mangianastri da cui estrarre i circuiti, ma basta una sola cassetta in cui creare il loop di nastro.
Siamo nel 2013. Il progettista spiega che, nella versione definitiva, ha intenzione di sostituire il mixer con dei piccoli circuiti di preamplificazione da inserire nello stesso chassis del delay. Poi sparisce nel nulla.

Un progetto del tutto simile, nel frattempo, è portato avanti da un altro internauta. Nell'idea di un coraggioso norvegese, due microcassette riducono gli ingombri e una circuitazione studiata ad hoc permette di avere tutto il delay in un unico chassis, compresi i canali preamplificati che vanno a sostituire il mixer.


Il concetto è simile ai precedenti, questa volta completo di tutto ciò di cui un delay a nastro può avere bisogno e, udite udite, il progetto è accompagnato da spiegazioni dettagliate a questo indirizzo e uno schema elettrico per la realizzazione di PCB e collegamenti necessari.

Tape Echo fai da te

Ciò che invece non può essere scaricata da internet è l'elevata manualità necessaria a realizzare il loop di nastro magnetico e per tarare la velocità dei motorini.
Con un dispositivo del genere la qualità audio non sarà sicuramente delle migliori, né la pulizia del segnale o la precisione del circuito, e non è un caso che un vero tape echo costi così tanto, ma in fondo se si è in cerca di un delay hi-fi si è liberi di rivolgersi al caro, affidabile digitale.

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effetti e processori fai da te tutorial
Link utili
Delay da uno stereo
Microcassette tape delay
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