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Neil Young live a Barolo

di giuseppe40 [user #18743] - pubblicato il 23 luglio 2014 ore 16:34:09.
Cari amici accordiani, su internet si trovano già varie recensioni. Io c'ero, vicinissimo al palco. Concerto meraviglioso, ho poco da aggiungere.  Tra le altre, questa versione meravigliosa di Cortez the killer.


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C'ero anch'io, nelle retrovie. Per ...
di dave1975 utente non più registrato
commento del 23/07/2014 ore 21:26:30
C'ero anch'io, nelle retrovie. Per vari motivi ho saltato molti concerti che avrei voluto vedere, in queste ultime settimane, ma almeno questo, uno dei Grandi, non l'ho mancato.
Keep on rockin' in the free world!
Rispondi
Grandi ragazzi, e grande Neil! ...
di dale [user #2255]
commento del 23/07/2014 ore 21:42:18
Grandi ragazzi, e grande Neil!
Questo giro ho dovuto passare, distanza ed impegni di lavoro (nonchè la doppietta PJ di Giugno) mi hanno impedito di esserci.

Come ebbe a dire (mi pare di ricordare) David Briggs:
"Alla fine Neil resterà uno dei 4 o 5 del r'n'roll più importanti di tutti i tempi, di quelli che danno il meglio in tutte le situazioni."

Bhè credo che sia così.

Raccontateci qualcosa, io ero l'anno scorso a Lucca e provo grande invidia per voi che vi siete sentiti Cortez, Barstool Blues, fra le mie favorite di sempre!!!!!!!!!!!!

Keep on rockin!!
Rispondi
Re: Grandi ragazzi, e grande Neil! ...
di giuseppe40 [user #18743]
commento del 23/07/2014 ore 22:00:37
guarda, difficilmente vado a vedere concerti, ma questo, con Crazy Horse poi, non potevo perdermelo! il concerto è stato molto bello, pezzi nuovi e non. Dei vecchi pezzi ( purtroppo ) pochi, come anche pochi i momenti acustici. Ma andando via, non mi mancava nulla. Anche senza tanti dei miei pezzi preferiti, i momenti da brividi sono stati tantissimi. Cortez poi, è stata davvero incredibile, una cosa spettacolare. Ero nelle primissime file, il suono era quello di sempre, devo dire neil chitarristicamente parlando davvero in grande forma. Davvero bella storia!
Rispondi
Re: Grandi ragazzi, e grande Neil! ...
di dave1975 utente non più registrato
commento del 26/07/2014 ore 16:38:27
Bello, solo un po' di rammarico perché ho visto in rete la scaletta che avrebbe dovuto essere.
Nel senso che c'è stato un acquazzone di 20 minuti che ha fatto slittare sicuramente qualcosa, ma dalle 21, cominciare alle 22, insomma... probabilmente un problema tecnico, spero, anche se comunque diffondevano musica e video. Ci siamo persi gli Encore, altri 6 pezzi!
Rispondi
Gran concerto
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 23/07/2014 ore 23:27:46
Anch'io c'ero e anch'io dico grandi!
Anche per me Cortez The Killer momento di maggior brivido, anche perché quella canzone mi ha sempre dato tanto, così come il resto di Zuma, per cui ho accolto con piacere anche Barstool Blues.
Breve ma intensa la parentesi acustica, in cui Neil, senza annunciarle, ha suonato Blowin' In The Wind e Heart Of Gold, camminando per il palco e guardando il pubblico negli occhi.
Molti e frequenti i riferimenti alla tematica ambientale, che hanno pervaso strofe modificate per l'occasione anche in alcuni brani storici come Rockin' In The Free World (grazie al feeling col pubblico sembrava che Neil non volesse mai concluderla), fedelmente all'attivismo di Neil nei confronti del comportamento delle lobby petrolifere. Proprio per questo messaggio l'entourage del gruppo distribuiva gratuitamente prima del concerto magliette tematiche (PROTECT e EARTH).
Belle e ben suonate anche le canzoni più recenti. Oltre che bravo alla chitarra, direi anche bravo a cantare (meglio di quando l'ho visto a Verona nel 2008). Sound roccioso e potente, bella volumata.

Altri momenti di grande intensità per me:
- mentre la band prosegue a suonare il ritornello della lunghissima Love To Burn prima di concluderla, Neil ripete come un ossesso almeno una decina di volte "Do you believe in what you do?"
- concerto appena finito, la band riunita davanti per il saluto, Neil riprende a cantare senza microfono e guardando il pubblico il ritornello dell'ultima canzone eseguita (non so il titolo...) "Who's gonna stand up for the Earth?". Ovviamente tutto il pubblico si unisce ai cori.
Rispondi
Re: Gran concerto
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 23/07/2014 ore 23:31:37
Aggiungo una cosa non da poco: la bellezza del paesaggio di Barolo, degna cornice per le sferzanti note di Neil e per lo 'spazio' tipico di ogni sua canzone live, di ogni suo 'viaggio'.
Rispondi
Re: Gran concerto
di giuseppe40 [user #18743]
commento del 23/07/2014 ore 23:47:22
faccio mie le tue parole e le tue descrizioni. aggiungo, che a livello di chitarra solista, posso affermare che neil è il chitarrista forse meno imitato e il più inimitabile . è davvero difficile ricreare quelle intenzioni, quelle frasi, quelle improvvisazioni, quelle tensioni. davvero unico.
Rispondi
Re: Gran concerto
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 24/07/2014 ore 00:19:10
Bravo, direi azzeccatissima la parola "tensioni". Neil è un musicista sempre in tensione nonostante l'età: una tensione positiva, ogni nota è una spinta vigorosa, intensa, come uno scavo nel profondo del messaggio della canzone, unito ad una grande melodicità. Come si fa ad imitare uno così? Qua non si parla solo di unicità di stile di mano, è un tutt'uno irripetibile, come tutti noi anche se in questo caso è strabordante.
Rispondi
Re: Gran concerto
di dale [user #2255]
commento del 24/07/2014 ore 00:50:01
Verissimo!
Ma è inimitabile anche sull'acustica, lo dico da cultore e "imitatore" (suono diverse cover di Neil), suonare suonano, ma non come lui, togliamocelo dalla testa.
A tutti consiglio questo libro:

vai al link


Fantastico, che fa veder il personaggio Young sotto diversi aspetti, poi quando parla dei '70, della California, delle esperienze live/studio......bhè è il massimo!

Agli amanti del sound west coast suggerisco l'ascolto di Jonathan Wilson, contemporaneo, ma sembra provenire dal deserto della California di quegli anni.....

Rispondi
Re: Gran concerto
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 24/07/2014 ore 01:16:26
Grazie per i consigli su libro e ricerca, cercherò di tenerli buoni.
Rispondi
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Mi dispiace di fare il ...
di giambu [user #4070]
commento del 24/07/2014 ore 07:35:18
Mi dispiace di fare il bastian contrario ma da vecchio estimatore di Neil Young, che sin dagli anni 70 è stato uno dei miei musicisti preferiti (in senso pieno del termine) ma quello che vedo nel filmato non mi piace.
Ho troppo nella memoria il ricordo delle versioni passate, live e non, di questo brano straordinario.
E penso, come ho già fatto per un concerto Crosby e Nash, che forse sarebbe meglio per questi artisti ritirarsi dignitosamente.
Il brano che ascolto si trascina stancamente, senza vigore, troppo lentamente.
No, io preferisco ricordarlo come era.
Gli unici artisti ancora in grado di reggere a quella età sono i Rolling Stones (con riserva).
Il rock è energia e senza energia non c'è rock. Il rock geriatrico non mi affascina. Preferisco ascoltare i Franz Ferdinad di cui ho appena visto un video in TV e che non sono dei bambini ma che hanno energia da vendere. Oppure altri generi musica che non disdegn,o e che non hanno bisogna di tutta questa forza, tipo la musica classica.

But don't shoot me...sono solo le mie opinioni!
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di dale [user #2255]
commento del 24/07/2014 ore 11:33:48
Vabbè ma è normale, il bastian contrario c'è sempre.
eh eh eh eh..... :-))))))))
Da parte mia nessun problema, le opinioni vanno rispettate tutte (bhè quasi tutte, la tua si comunque) quando sono espresse con correttezza.
Ad esempio io la penso in senso diametralmente opposto da te, soprattutto con gli Stones, che avrei potuto andare a vedere a Roma, ma ho preferito vedere i Pearl Jam per la seconda volta in tre giorni, perchè gli Stones (che sono IL rock'n'roll ovviamente chetelodicoafare) si che sono bolliti, anzi scongelati, mentre Neil di energia ne ha ancora parecchia, certo, l'età, il vissuto e gli acciacchi si fanno sentire ed è sciocco pensare che possa mantenere il livello di 20 o 30 anni fa.
Ma questo vale anche per gente più giovane.
Inoltre il Loner ha una potenza e capacità espressiva, sia nei lancinanti assoli, che nel cantato che sull'acustica, capacità di creare atmosfere intimiste o di raccontare il marciume dell'animo umano che (sempre ad ES) molti altri anche più giovani di lui si scordano e non avranno mai.

Tutto IMHO.

Con rispetto.


daLe
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 02/08/2014 ore 23:21:15
Il commento di giambu mi fa pensare, di certo a volte è doveroso farsi un po' d'autocritica e cercare di lasciare per un attimo la passione, per essere, se possibile in questo campo, più oggettivi.

Ebbene, io prima di Barolo quest'anno, Neil l'ho visto solo a Verona nel 2008: non ho quindi gli stessi parametri che hai tu per confrontare le diverse performance, però in effetti devo ammettere che sei anni fa, pur mancando la potenza dei Crazy Horse, lui è stato più energico sul palco e mi ricordo anche più trasporto.

Nonostante ciò mi schiero dalla parte di dale: di certo non bisogna perdere lo sguardo sul rock contemporaneo, ma mi permetto di dire che Neil è uno di quegli artisti che riesce ad essere (nonostante i suddetti e ovvi limiti di età) ancora "contemporaneo". Questo sia per l'aspetto notato da dale, cioè la spinta che tanti ventenni punkettoni si sognano (ed è vero!!!), sia per la capacità di portare alla gente un messaggio ancora attuale, come Neil ha dimostrato con l'esecuzione, accanto ai classici, di alcune canzoni nuove, suonate con uguale carisma e convinzione (vedi ad es. ciò che scrivevo sopra sulla conclusione del concerto, non ha fatto il classicone poi andandosene prendendo gli applausi, ha fatto una canzone nuova e poco conosciuta lasciando aperto il dialogo e il messaggio anche a canzone finita). Ci crede in quello che sta facendo ora, non solo in ciò che ha fatto prima. Qualcuno mi corregga se sbaglio, ma non credo che i Rolling Stones, gli Aerosmith e tanti altri possano contare su una produzione attuale di rilievo, il loro concerto lo fanno i pezzi "classiconi" e pur con energia si adagiano sul passato.
Perdonami se mi sono dilungato o se ho mancato l'oggetto, ma pensando all'energia mi vengono in mente anche queste considerazioni.
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di dale [user #2255]
commento del 03/08/2014 ore 00:12:37
Bravo, bravo, bravo.
Tu hai capito perfettamente la differenza che intercorre fra un Neil Young attuale e lo spettacolo rock fine a se stesso di altre vecchie (e nuove) glorie del rock.
Era esattamente quello che pensavo ma sei stato più bravo te a spiegarlo.
Adesso però ti "devi" leggere il libro, sono certo che lo apprezzerai molto.
L'intensità del suo vissuto e il messaggio che Young lascia a fine concerto o disco, è ancora attuale, spontaneo e valido, gli altri lasciano solo spettacolo e suonano i (grandiosi) pezzi dei vecchi tempi e vivono di rendita.
Neil no, ha sempre fatto scelte anticommerciali e la sua storia lo testimonia.
In definitiva non riesco a spiegarlo meglio, così vi lascio il saluto che Neil ha fatto alla fine del live dell'anno scorso a Lucca, spiega tutto e sicuramente lo fa meglio di me, io c'ero là in mezzo e non mi vergogno di dire che ho pianto dalla felicità e dall'emozione per queste parole vere, forse obsolete nella nostra società, ma per questo ancora più importanti:

vai al link


Un saluto a tutti voi.
Peace.



DAle.
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di giambu [user #4070]
commento del 03/08/2014 ore 10:08:27
Ho letto il libro di Neil Young, come ho letto pure quello di Keith Richards.
Ma anche se il primo ha una superiorità umana e personale notevole rispetto al secondo, io vorrei parlare solo di musica. E confermo quello che ho scritto. Il concerto al Barolo, dall'unico video che ho ascoltato è molto ma molto insoddisfacente. Neil sembra quasi malato...non ispirato!
Poi, se a voi piace così, meglio così. Ma andatevi a vedere su youtube un po' di concerti live del 2014 in giro per il mondo e ditemi se non sembra un altra persona. Vedetevi soprattutto quello di Liverpool e confrontate l'energia che aveva in quella occasione con questo.
Se poi nel resto del concerto in Italia ha fatto faville...io non c'ero e non posso giudicare. Io giudico quello che ho visto, ripeto.
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 04/08/2014 ore 15:48:01
Forse hai ragione giambu, e in effetti è logico che anche i nostri evergreen perdano un po' qualche colpo.

Io devo dire in tutta onestà che a Barolo non mi è mancato niente, se non come dicevo sopra il trasporto maggiore che ho notato qualche anno fa a Verona. Però le canzoni, i suoni e l' "intenzione" mi "arrivavano" e sono andato via contento. Ma questa è stata comunque la mia sensazione, magari qualcun'altro s'è annoiato.

Credo che gli aspetti di cui parlavo sopra rientrino anche nell'aspetto strettamente musicale, quello su cui ti sei argomentato. E credo che al di là delle opinioni, la nostra ricettività a queste cose è anche dettata dalla soggettività: in base al proprio stato d'animo uno sceglie se vedersi Steven Tyler fare piroette per il palco cantando nello stesso identico modo per la milionesima volta Rag Doll o Walk This Way e proclamando le virtù della figa, oppure un Neil Young un po' più rallentato ma estremamente energico nello sparare al suo pubblico messaggi e canzoni che guardano all'attuale. Riguardo ai gruppi più giovani, come già dicevo, se hanno la fiamma è ovviamente "doveroso" conoscerli e seguirli, per non rimanere indietro noi stessi (consiglio che dò a me stesso, dato che spesso per vari motivi mi fermo su artisti meno attuali).

P.S.: Ho citato gli Aerosmith attuali in maniera forse svalutativa, ma era solo un esempio, che non attribuivo assolutamente a te giambu.
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di giambu [user #4070]
commento del 04/08/2014 ore 16:31:55
:-)
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 04/08/2014 ore 15:52:1
Appena riesco vado a vedermi i live che dicevi giambu, mi hai messo curiosità :-)
Rispondi
Re: Mi dispiace di fare il ...
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 04/08/2014 ore 15:27:01
Grazie ancora dale per il consiglio sul libro...il desiderio c'è, non appena ci saranno anche le finanze sicuramente sarà mio :-). Grazie anche per il link, mi è piaciuto.
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