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GNG: fanned fret, legni esotici e dieci-corde a SHG
GNG: fanned fret, legni esotici e dieci-corde a SHG
di [user #116] - pubblicato il

GNG è un riferimento per gli amanti della liuteria italiana e degli strumenti meno convenzionali. In attesa di vedere da vicino i suoi progetti eccentrici, il nuovo basso e l'impressionante ibrido a dieci corde al prossimo SHG, abbiamo parlato di liuteria e innovazione con il liutaio Giulio Negrini.
GNG è un riferimento per gli amanti della liuteria italiana e degli strumenti meno convenzionali. In attesa di vedere da vicino i suoi progetti eccentrici, il nuovo basso e l'impressionante ibrido a dieci corde al prossimo SHG, abbiamo parlato di liuteria e innovazione con il liutaio Giulio Negrini.

Se vi incuriosiscono le tastiere con fanned fret e vi siete sempre chiesti come sarebbe suonare uno strumento a dieci corde a metà strada tra chitarra e basso, con design ergonomico e porzione di tastiera fretless, al SHG Milano 2014 - il 9 novembre all'Hotel Quark - è d'obbligo una visita allo stand GNG.
Giulio Negrini, artigiano dietro il marchio noto per le sue scelte estetiche e tecniche coraggiose quanto appariscenti, sarà al prossimo SHG con una nutrita serie di novità. Ci saranno le sue sei e sette corde con fanned fret, i legni esotici, un nuovo basso progettato sulla stessa linea che ha reso famose le chitarre e ci sarà modo di conoscere meglio la sua singolare dieci-corde.
Proprio da questa siamo partiti per uno scambio di battute con il liutaio, tra produzione artigianale, richieste di mercato e ricerca di materiali e tecniche innovativi.


Il range di frequenze in gioco su una dieci-corde è davvero ampio. Come va amplificata una chitarra del genere per non far esplodere i coni?
Amplissimo in effetti, la realizzazione di questo strumento mi ha tenuto sveglio per parecchie notti. La parte più difficile è stata la ricerca dell'equilibro tra le varie tensioni, bilanciando suonabilità, resa timbrica e limpidezza delle note in tutto il range di frequenze disponibile (C#1, 34.648Hz - A6 1.760Hz), evitando di avere troppa tensione sull'A cantino tale da rendere la corda fragile o troppo poca sul C# basso da perdere la fondamentale. Ho quindi sviluppato questo fanned fretting che varia da una scala di 29.4" al basso fino a un 22.5" del cantino.
Per evitare di far "esplodere" i coni ho realizzato dei pickup di media potenza, che permettono l'utilizzo sia con un amplificatore tradizionale a valvole che, come sta facendo ora il committente dello strumento Mike Ravenhunt, con una pedaliera Line 6 direttamente nell'impianto.
Su Accordo, è uscito un articolo sulla GNG 10 proprio qualche tempo fa.


La chitarra, come molti strumenti "aggressivi", ha un manico sottilissimo. Come si ripercuote una scelta del genere sulla stabilità e sul suono?
Ci sono diversi accorgimenti per poter migliorare la stabilità del manico della chitarra elettrica, sia questo sottile o tradizionale, primo tra questi la selezione di tavole stagionate all'aria presso rivenditori fidati e specializzati nella liuteria, poi i rinforzi in fibra di grafite, la scelta di adesivi specifici e non ultimo l'utilizzo di trussrod moderni. Sono certo che manici confortevoli con queste soluzioni siano molto più stabili di alcune "mazze da baseball" alla vecchia maniera. Inoltre, con la mia esperienza nel settore dell'extended range, ho notato che aumentando la larghezza del manico (dalla sei alla sette c'è un abbondante mezzo centimetro in più di legno) aumenta considerevolmente la rigidità del manico, rendendolo estremamente rapido nella risposta timbrica, come un arco ben teso pronto a scoccare delle frecce con precisione letale.

Il fanned fretting è da tempo uno dei tuoi marchi di fabbrica, usato anche sulle sette-corde per ottimizzare l'intonazione. Negli ultimi tempi, il mercato delle sette e otto corde è cresciuto, Ibanez è arrivata fino a nove, ma non per questo ha sentito il bisogno del fanned. È un plus, un capriccio o semplicemente qualcosa che non ci si può permettere di fare ai prezzi di fascia media?
Ho sempre trovato la chitarra elettrica uno strumento con delle potenzialità estremamente superiori a quanto raggiunto sinora. La continua sperimentazione ed evoluzione di nuove tecniche stilistiche (musicali) e tecniche (liuteristiche) ne è una chiara dimostrazione. In particolar modo la ricerca dell'intonazione mi fa impazzire, siamo ancora lontani da uno strumento perfetto e il mercato è pieno di accorgimenti che cercano di ovviare al problema. Il fanned fretting è una fantastica scelta non solo per l'intonazione, ma anche per la suonabilità, l'ergonomia e la tensione molto più bilanciata tra corde di differente spessore. La realizzazione è più complessa rispetto al tastaggio tradizionale, credo che le grandi aziende debbano cambiare troppi elementi nella loro catena produttiva da poter avviare una serie fanned e il pubblico è ancora intimidito.
Ho realizzato dei fanned anche su strumenti a sei corde, miscelando la scala da 25.5" con la 24,75" con risultati timbrici davvero interessanti. Questo forse è un capriccio, nel caso di 8 o più corde ritengo sia una scelta intelligente.
Ho anche recentemente costruito una chitarra/basso a sei corde, le prime quattro da chitarra e le ultime due da basso, con due uscite separate e con accordatura tradizionale, per poter suonare contemporaneamente accompagnamento e basso, richiesta da Carlo Lomanto In questo caso non avevo altra scelta che utilizzare il sistema fanned fretting.


Sulla dieci-corde come sulle produzioni precedenti e quelle in lavorazione (basti pensare al basso di cui mi parlavi), hai spesso fatto uso di legni particolari. Quanto del sound finale è definito dai materiali e quanto dal progetto/assemblaggio?
Altra novità di quest'anno è proprio il mio ingresso nel mondo dei bassisti, ovviamente con tutti gli accorgimenti GNG del caso: il basso in fase di produzione, che spero di riuscire a completare per l'SHG di questo novembre, è un sei corde headless con fanned fretting da 37" a 33". La tua domanda è molto più complessa di quanto sembri, ho sviluppato un sistema estremamente efficace per definire il suono di uno strumento già in fase di progettazione, ne parlo a lungo nelle ore di teoria dei miei corsi di liuteria e si basa proprio sulla differente percentuale di influenza sul timbro e sul tono di una determinata caratteristica rispetto a un'altra in cinque grandi settori +1. Questo "più uno" è il chitarrista che deve suonare la chitarra in questione, variabile fondamentale che può esaltare... o distruggere qualsiasi ragionamento ben fatto. L'armonia di tutti gli elementi verso un obiettivo ben prefissato è invece un'ottima garanzia di resa finale, purché si conoscano gli step necessari per raggiungerlo.

GNG: fanned fret, legni esotici e dieci-corde a SHG

Liuteria e produzione su larga scala spesso seguono filosofie diverse, e le tue chitarre ne sono un chiaro esempio. Credi che uno strumento come i tuoi funzionerebbe se fosse prodotto a livello industriale? Affiancheresti mai una linea di strumenti più "tradizionali" ai tuoi progetti?
Nella musica classica, nessuno strumentista professionista si sognerebbe mai di utilizzare uno strumento realizzato in fabbrica, la liuteria ha il giusto valore e la differenza qualitativa è ben conosciuta dai musicisti. 
La chitarra elettrica è stata da sempre vista come uno strumento "minore", l'idea comune in passato era che bastava avere dei buoni pickup per far suonare uno strumento. Finalmente comincia ad aprirsi un varco verso le chitarre di liuteria come utensili professionali, e le differenze con gli strumenti commerciali sono enormi, dalla qualità del suono al piacere e alla sicurezza di poter suonare uno strumento sempre affidabile, intonato, comodo e studiato alla perfezione nei minimi dettagli e perché no, molto più bello da vedere. La produzione su larga scala ha dei limiti troppo grandi per porre attenzione a tutte le sfumature e necessità individuali, si è obbligati a scendere a compromessi, ed è una soluzione adeguata a chi non può permettersi una chitarra su misura. Al momento non ho alcun interesse nello scendere a compromessi, anche se non escludo in futuro di produrre strumenti "bianchi" da poter personalizzare anziché procedere sempre dal nuovo, realizzati sempre con gli standard GNG (le mie mani) e con tempi di attesa inferiori agli attuali.
Sono ben disposto a realizzare strumenti più tradizionali, il punto è che non me li chiedono! Il mercato è saturo di Strat e Les Paul e i musicisti che entrano nel mio laboratorio si ritrovano in un mondo fatto di possibilità inesplorate e personalizzazioni vastissime: perché scegliere qualcosa che hanno tutti, quando puoi avere la tua chitarra?
Sono certo che se si disponesse di un budget illimitato, si oserebbe molto di più.

GNG: fanned fret, legni esotici e dieci-corde a SHG
gng guitars interviste shg milano 2014
Link utili
Liuteria GNG
GNG spiega la dieci-corde
Corsi di liuteria GNG
SHG
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Orrende, da tutti i punti ...
di SixStrings2000 utente non più registrato
commento del 23/10/2014 ore 11:39:43
Orrende, da tutti i punti di vista!
Rispondi
Re: Orrende, da tutti i punti ...
di THE_Luke [user #31235]
commento del 23/10/2014 ore 13:53:40
dissento.
moderne, a volte estreme, ma secondo me il termine "orrendo" qua è decisamente fuori luogo.
Rispondi
Re: Orrende, da tutti i punti ...
di Sykk [user #21196]
commento del 23/10/2014 ore 13:54:16
esagerato! a parte quel basso che lo vedo poco adatto a un uso comune, alcuni strumenti sono molto belli.
Rispondi
Re: Orrende, da tutti i punti ...
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 22:46:58
Grazie! Se volevo piacere a tutti nascevo nutella...
Rispondi
Strumentino sobrio, soprattutto il primo! ...
di dale [user #2255]
commento del 23/10/2014 ore 13:17:17
Strumentino sobrio, soprattutto il primo!


Scherzi a parte, è scritto a chiare lettere ed è chiaro che siano strumenti rivolti ad un target non convenzionale e non ancorato a forme e sonorità del passato.
Detto questo ho avuto modo di sentire dal vivo e vedere da vicino (non suonare però) una 6 ed una 7 corde e mi sono sembrati strumenti curatissimi e di fattura eccellente, non mi metterei neanche a provarne una perchè mi interessano altri strumenti, ma credo che nei generi più estremi possano avere una grande resa e dunque (speriamo) successo.


Auguri.




D.
Rispondi
Re: Strumentino sobrio, soprattutto il primo! ...
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 22:50:32
Grazie, se vieni ad SHG mi farà piacere conoscerti e farti provare qualcosa, giusto per toglierti il dubbio :-)
Rispondi
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Wow!
di AndreaCom [user #39134]
commento del 23/10/2014 ore 13:19:10
La chitarra a 10 corde mi piace un casino, forse un po' estrema nella forme però la concezione mi piace!
Rispondi
Re: Wow!
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 23:05:31
Grazie; la forma è stata disegnata insieme al chitarrista che deve suonarla, posso fare anche una tele a dieci corde... se piace a chi la chiede, ovviamente.
Rispondi
Fanned...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 23/10/2014 ore 18:09:53
L'estetica? E chi se ne frega? La GNG è una liuteria sopraffina e può farti la chitarra come la vuoi tu, dall'estremità della paletta allo strap-pin posteriore.
Ho avuto modo di provare quella di Michele Vioni (Dr. Viossy) ed è davvero una favola, per l'equilibro, il sustain, la maneggevolezza, la velocità del manico, l'ergonomia, ecc. ecc.
A me le chitarre GNG piacciono da matti per come suonano. L'estetica a volte è "eccessiva", altre volte è solo un po' più grintosa, ma i gusti son gusti. Trovo i modelli Morgoth e Brea due capolavori. Altri modelli non riesco a guardarli...
Lasciamo quindi da parte i giudizi estetici.
Quello che invece non mi convince (ed è il motivo del mio intervento) è il fanned fretting. Capisco che a volte sia una necessità (se vuoi basso e chitarra in uno strumento solo...) ma non è vero che ci si abitua in breve tempo. Un qualunque accordo con barré nei primi tasti è e sarà sempre difficoltoso, anche se hai le dita di Allan Holdsworth. Così come è difficile (almeno per me) fare un bending oltre il 15° tasto: se il tasto è inclinato devo fare un bending del tutto obliquo.
Ho visto spesso lo stesso Michele Vioni portarsi appresso la fanned nelle clinic, ma quando deve darci dentro nei live imbraccia la sua signature GNG tradizionale.
Rispondi
Re: Fanned...
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 22:57:12
Grazie per i complimenti; per il fanned è una questione di feeling piuttosto soggettiva: c'è chi non riesce a tirarci fuori un accordo e chi si trova meravigliosamente.

Per alcuni strumenti, come la dieci corde presentata, è d'obbligo per una resa equilibrata.
Rispondi
Bellissime, un'eccellenza della liuteria italiana ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 23/10/2014 ore 19:55:05
Bellissime, un'eccellenza della liuteria italiana
Rispondi
Grazie :-) ...
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 22:58:19
Grazie :-)
Rispondi
Ritengo questa chitarra magnifica sotto ...
di And96 [user #41601]
commento del 23/10/2014 ore 21:02:28
Ritengo questa chitarra magnifica sotto ogni punto di vista. Sarà presente all'SHG (al quale probabilmente verrò)? Ho una voglia matta di provarla.

P.S. Ci sarà una camera insonorizzata, vero? Siccome me la cavo abbastanza male con una sei corde non vorrei danneggiare l'udito alle altre persone ;)
Rispondi
Re: Ritengo questa chitarra magnifica sotto ...
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 23:00:38
Yes, sarà al nostro stand per quest'edizione di SHG! Non credo ci siano cabine insonorizzate, vieni in pausa pranzo se ti senti più a tuo agio :-)
Rispondi
tonnellate ....
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/10/2014 ore 22:17:01
....di stima per la testa che ci vuole per pensare e realizzare uno strumento del genere....faccio anche i complimenti per il coraggio che ci vuole per investire tempo, energie ed anche soldi per un progetto tanto fuori dagli schemi....quando ci si crede non ce n'è...un grosso "in bocca al lupo" a Giulio Negrini.
Fermo restando che non ho mai visto niente di più distante dalla mia concezione di chitarra dello strumento mostrato nel primo video non posso però non restare colpito dalla funzionalità ed anche dall'ergonomia di questa opera...il problema è mio che sono chitarristicamente limitato ma la prova ha dimostrato che un musicista più evoluto di me (non ci vuole molto per la verità) può trarre utilità da questo strumento, i suoni sono tutti credibili, a mio parere davvero niente male ed applicabili in vari contesti.
Mi chiedo ovviamente anche quante migliaia di euro possa costare un esemplare del genere.
Rispondi
Re: tonnellate ....
di neggiu [user #643]
commento del 23/10/2014 ore 23:03:39
E detto da un chitarrista che ha un nickname come il tuo vale doppio.
Grazie mille; per le migliaia... solo quelle necessarie per lo scambio equo di prodotto-servizio/soddisfazione dello strumentista. :-)
Rispondi
Molto belle, magari estreme (alcune) ...
di fbf [user #36393]
commento del 23/10/2014 ore 23:33:16
Molto belle, magari estreme (alcune) ma con un bel fascino!
Complimenti anche ai due players del video! Bel pezzo!!!
Rispondi
Re: Molto belle, magari estreme (alcune) ...
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:25:26
Grazie!
Rispondi
Compromessi
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 24/10/2014 ore 08:01:04
Ci credo che non scende a compromessi con le chitarre fatte a mano ci guadagna molto di più rispetto a quelle fatte in serie!Altro che fibre e stron... del genere,certo saranno belle da vedere mah....... il fascino dei strumenti tradizionali è impareggiabile!
Rispondi
Re: Compromessi
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:29:52
Sono d'accordo, impareggiabile, fascinoso, classico e disponibile oltremisura in tutti i negozi di strumenti mondiali; le mie sono solo chitarre su richiesta, non le tratto proprio quelle di serie.
La fibra di grafite nel manico aiuta davvero nella stabilità, provare per credere :-)
Rispondi
GNG non delude mai!
di paky971 [user #24467]
commento del 24/10/2014 ore 09:22:17
Bellissime ed innovative come sempre senza mai snaturare mai l'essenza dello strumento.
Grazie a Dio in Italia ci sono ancora professionisti-artisti che innovano in un campo dove tutti
crediamo di aver visto già tutto. Poi qualche commento "infelice" è fisiologico.

Rispondi
Re: GNG non delude mai!
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:31:04
Grazie Paky!
Rispondi
benedetta innovazione
di francesco72 [user #31226]
commento del 24/10/2014 ore 12:36:43
complimenti veramente, da anni sono un sostenitore della sperimentazione e dell'innovazione e se questa non viene portata avanti dalle grosse case (salve rare eccezioni), ben venga che sia un liutaio nostrano a farlo e farlo bene. Personalmente seguo il marchio da un paio d'anni, ma a distanza poichè reputo che la spesa di una gng sarebbe un vero e proprio spreco tra le mie mani. Però apprezzo molto di più un liutaio di questo tipo cioè con un catalogo personale piuttosto che non uno che (pur bravo) mi fa pagare 3.000 euro la copia di una telecaster. ancora complimenti
ciao
Rispondi
Re: benedetta innovazione
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:32:1
Grazie Francesco per aver compreso la mia filosofia ed approccio :-)
Rispondi
Peccato non poter esserci a ...
di garp57 [user #997]
commento del 24/10/2014 ore 13:49:4
Peccato non poter esserci a SHG. Sono un fan di Charlie Hunter e da tempo ho voglia di una chitarra con il fanned fretting. Ho avuto modo di provarne una e dopo un po' avevo trovato un certo feeling. Complimenti, vivo all'estero e sono orgoglioso di vedere questo coraggio innovativo nel mio paese. Auguri!
Rispondi
Mi sto sognando un basso ...
di jonathandavis [user #23796]
commento del 25/10/2014 ore 13:47:35
Mi sto sognando un basso 4 corde con le linee della Morgoth, nero satinato (tutto corpo manico etc..) tastiera in acero.

Complimenti fai degli ottimi strumenti, molti liutai italiani secondo me non hanno le capacità per fare strumenti di pregio, con risultati a volte molto approssimativi, soprattutto nelle finiture. I tuoi invece mi sembrano degni della miglior liuteria americana.

Rispondi
Re: Mi sto sognando un basso ...
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:39:58
Grazie mille, arriverà presto un basso GNG, seguito da un modello evoluto proprio dalla linea Morgoth ;-)

Rispondi
Ho visto i primi prototipi ...
di Nikojb [user #17112]
commento del 25/10/2014 ore 15:14:10
Ho visto i primi prototipi quando facevo la Lizard con Giulio ed è bello vedere dove è arrivato , bravo Giulio !!!
A quando un basso ?
Ciao e a presto .

Nicola
Rispondi
Re: Ho visto i primi prototipi ...
di neggiu [user #643]
commento del 27/10/2014 ore 16:40:5
Ciao Nicola! Eh già :-) Molto presto!
Rispondi
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