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Fetish pickup: i Gold Foil di Mojo Pickups
Fetish pickup: i Gold Foil di Mojo Pickups
di [user #5004] - pubblicato il

Non tutto il custom ha prezzi folli. Grazie all'artigiano britannico Mojo Pickups, è possibile regalare una coppia di pickup personalizzati alla propria chitarra, dai modelli più diffusi fino a esclusive repliche Gold Foil stile Teisco anche in forma di humbucker.
Non tutto il custom ha prezzi folli. Grazie all'artigiano britannico Mojo Pickups, è possibile regalare una coppia di pickup personalizzati alla propria chitarra, dai modelli più diffusi fino a esclusive repliche Gold Foil stile Teisco anche in forma di humbucker.

Vi ricordate la simil ES175 anni ’80, con paletta resa anonima da successivi (ma ben fatti) interventi, di cui parlavo in un precedente diario? Dopo un po’ di ricerche ho constatato quasi inequivocabilmente che si tratta di una Maison. E dopo averla suonata per qualche mese, confermo che si tratta di uno strumento davvero ben fatto, ottimamente assemblato, con un manico super scorrevole e intonato anche dopo trent'anni di vita e con una verniciatura leggera che ne enfatizza la risonanza acustica. In pratica è davvero molto vicina a una vera 175, strumento che considero comunque nell’Olimpo della produzione Gibson.

Ciò detto, mi rimanevano dei dubbi sui pickup: i suoi originali non erano malaccio, ma avevano una sgradita propensione al feedback. Inoltre io non sono un particolare amante degli humbucker.
Non volevo montare su questa chitarra dei TV Jones: troppo moderni, in generale troppo potenti e con troppo tiro. Volevo qualcosa di più marcatamente vintage e meno potente. Girando su internet ho trovato questo produttore inglese: Mojo pickup. Gli scrivo una mail e, con mia sorpresa, dopo neanche un’ora mi risponde il proprietario. Cominciamo a scambiarci qualche mail in tempo reale e scopro una persona davvero molto preparata, attenta alle esigenze del cliente e profondo conoscitore di quelle sonorità a cui anch’io sono affine.

Per la bimba, la scelta ricade subito sulle sue repliche dei Gold Foil, ma in versione montabile su mascherina e negli scassi per humbucker della chitarra (comunque Mojo produce anche il pickup nella forma originale).
I pickup Gold Foil venivano montati su alcune chitarre giapponesi anni ’60, le Teisco, e hanno trovato il favore di una fetta di utenti abbastanza risicata, ma con alcuni nomi illustri tipo Ry Cooder. Siamo in pieno ambito fetish guitar insomma.

Personalmente non li avevo mai sentiti né provati, ma mi decido a fare l’acquisto a scatola chiusa. Definisco con Mr. Mojo (Marc) alcuni dettagli estetici nonché la calibratura del set, con il pickup al manico da 6,1KOhm e quello al ponte, su mia specifica richiesta, da 7KOhm.

Fetish pickup: i Gold Foil di Mojo Pickups

Brevemente, i Gold Foil suonano come una via di mezzo fra un single coil e un P90 e personalmente mi ricordano abbastanza i Seymour Duncan Broadcaster che ho montato su una Tele che ho recensito qui su Accordo. Non sono pickup particolarmente potenti (meno di un P90 vintage style, giusto per capirci), ma rispetto a un single coil standard sono molto più tondi come suono, con acuti più caldi e medie più in vista.
La loro equalizzazione conferisce un suono piuttosto dolce, pur mantenendo la dinamica di un singolo, che ben si adatta anche a suoni crunch belli tondi, dove un single coil vero e proprio potrebbe già cominciare a grattare sulle alte. Pur essendo realizzati sulle specifiche degli originali, i Gold Foil in versione humbucker, da quanto mi è stato detto, non possono comunque considerarsi delle repliche esatte dei modelli vintage, proprio per la diversa dimensione che inevitabilmente incide anche sul timbro.

Non mi soffermo più di tanto sul timbro, che comunque ho personalmente trovato stupefacente, visto che di seguito trovate un piccolo sample di un paio di minuti in cui provo tutte e tre le posizioni (prima solo manico, poi manico più ponte e infine solo ponte) suonando su una classica base rockabilly in D.


Ci tengo invece a fare un applauso a Mojo: i pickup sono realizzati appositamente su richieste e specifiche del cliente (chiaramente sulla base dei progetti comunque sviluppati dal marchio), l’approccio è decisamente vintage e sono disponibili vari modelli di single coil, humbucker, P90 e, ovviamente, gold foil. Inoltre, considerata l’assoluta artigianalità del prodotto, nei limiti del possibile si può richiedere un pickup con "l’anima" di un certo tipo, ma la forma adattabile alle nostre esigenze (come nel mio caso, avendo richiesto un gold foil in versione humbucker), oltre a poter intervenire su vari fattori estetici.

Per quanto riguarda i prezzi, sono onestissimi: il set completo mi è costato 150 euro circa, in pratica come due humbucker industriali di medio livello. Tenete conto che per i gold foil, se ci si rivolge in casa Lollar, il set completo sta a 400 dollari che con spedizione, IVA e dazi significa un prezzo finito superiore ai 400 euro. Ecco, fra l’altro la Mojo è inglese, quindi niente IVA italiana, niente dazi e niente spedizioni intercontinentali.

Per quanto riguarda il file audio allegato, ho utilizzato come al solito il Kemper. Il suono di base è simile, ma non uguale a quello che ho utilizzato per altre prove. Nello specifico il profilo utilizzato è sempre quello del solito Bassman (per l’occasione settato super pulito), ma questa volta ho aggiunto uno Strymon El Capistan come echo/riverbero in mandata effetti (anziché il pur ottimo Carbon Copy) e prima dell’input del Kemper sono connessi, in questo ordine, un compressore Wampler Ego (regolato al minimo), un Micro Amp (regolato a meno del 50%) e un TS9 Anniversary (anche questo con gain sostanzialmente al minimo e volume quasi al massimo).

Le due immagini che vedete scorrere nel video sono della chitarra prima del cambio pickup e del Gold Foil nella stessa finitura estetica che ho installato (con la caratteristica cover a retina). Il colore, ovviamente, è dorato!

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