di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 16 gennaio 2015 ore 07:30
Un distorsore di chiara ispirazione Guns n’ Roses il Nightrain marcato BRBS. Due modalità e un sacco di manopole per forgiare la distorsione al meglio e ricreare alcune delle sonorità più leggendarie del rock ma non solo. Lo abbiamo provato con Michele Quaini nell’O.U.T. Side Studio con una chitarra di tutto rispetto.
Un distorsore di chiara ispirazione Guns n’ Roses il Nightrain marcato BRBS. Due modalità e un sacco di manopole per forgiare la distorsione al meglio e ricreare alcune delle sonorità più leggendarie del rock ma non solo. Lo abbiamo provato con Michele Quaini nell’O.U.T. Side Studio con una chitarra di tutto rispetto.
Sebastiano Barbirato, mente e anima di BRBS Amplification non ha scelto un nome casualmente da affibbiare a questo scatolotto carico di metallo, in ogni senso. Se già la scritta Nightrain, celebre brano della band di Slash e Axl Rose non avesse chiarito a sufficienza l’ispirazione, ci pensa la grafica con rose e pistole a fugare gli ultimi dubbi.
Il Nightrain però non è solo una versione stompbox di un Marshall AFD, è un progetto che permette di spaziare in una tavolozza di sonorità ampia quasi quanto la superficie coperta dalla solida scatola di metallo che ospita ben cinque controlli e due mini switch.
Le manopole non nascondono nulla di strano, sono i classici volume, gain, alti medi e bassi. Gli switch sono altrettanto chiari, il primo sulla sinistra agisce sull’equalizzazione permettendo di passare da un sound più smooth, delicato (si fa per dire) e con una lieve enfasi sulle basse, o uno più bright, quindi più squillante e tagliente, con un filo di acidità. Il secondo invece controlla il character, l’indole. Rosa o pistola? Con un click si può aumentare l’incazzatura del Nightrain variandone il carattere e la quantità di guadagno.
Proprio come un Marshall di cui Sebastiano è un grande conoscitore, anche il Nightrain presenta un’estrema facilità di utilizzo, è diretto e va subito al sodo. Anche noi quindi non ci dilunghiamo oltre e colleghiamo una Les Paul goldtop pre-historic pronta a dar fuoco alle polveri.
Il sound che ci aspettavamo è proprio quello che scaturisce dai coni della 4x12 LAA a cui abbiamo collegato il BRBS passando attraverso la Dualmono. Cominciamo con un livello di gain bello basso, anche se non è questo il territorio in cui il Nightrain si muove al meglio. Bisogna portarlo a ore dieci per cominciare a sentirne e apprezzare il vero tone. L’equalizzazione in flat lascia trasparire una buona dose di basse e di alte. Le medie non sono scooppate, anzi sono belle presenti, ma non predominano. Basta intervenire sulle tre manopole dedicate all’eq per sistemare a piacere il timbro della stompbox. Qui ci accorgiamo che le manopole cromate sono tanto belle ma non lasciano individuare al meglio il puntino nero che indica la posizione del potenziometro. Questo non è un grosso problema per chi non spippola abitualmente sul palco i propri effetti. Per gli smanettoni seriali invece diventa un po’ come giocare alla mosca cieca. Torniamo al sound, la parte più importante di questo espresso notte. A differenza dei terribili treni delle Ferrovie di Stato, il Nightrain è un distorsore con i controtutti. Superate le ore dieci con il potenziometro del guadagno la vera voce si fa strada con tutta la sua aggressività. Bastano pochi accordi per accorgersi che la pasta è davvero ben riuscita e alzare il gain aumenta il godimento. Ci spingiamo verso la fine della corsa, dove con facilità si riesce a far fischiare ogni nota e accenniamo qualche assolo di quelli che perfino Slash è stufo di suonare, il suono è proprio quello, tanto credibile che a Quaini quasi spuntano i riccioli neri. Abbiamo ancora due switch da smanacciare però. Il bright agisce bene, schiarendo il suono e rendendolo ancora più in grado di farsi strada tra bassi e batterie fino a tagliuzzare i timpani degli ascoltatori. Meno evidente il character. Questo non perché sia un selettore inutile, ma perché agendo sulla cattiveria ne si apprezza maggiormente l’intervento a livelli di gain medio bassi.
In definitiva il BRBS Nightrain è, di base, una trasposizione in forma di stompbox dello Slash sound, non quello degli ultimi album, ma quello che ne ha fatto la storia e ne ha lanciato la carriera. Un pedale che non si riduce solo a questo però, con cinque controlli e due switch riesce a garantire una quantità di suoni davvero vasta spaziando dai crunch spinti fino alle distorsioni più heavy. Un pedale boutique made in Italy che potrete sicuramente ascoltare al prossimo Custom Shop Milano del 15 marzo.