di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 21 gennaio 2015 ore 13:00
Per chi sta studiando, combinare tra loro differenti elementi tecnici e armonici appena appresi è uno dei lavori più difficili. In questa lezione, aiutiamo un lettore a mescolare tra loro scale maggiori e triadi suonate con i salti di corda. Lo facciamo con un lick confezionato ad hoc.
Ci scrive Carrera:
"Mi sto divertendo a studiare le triadi suonandole con i salti di corda, con lo string skipping, alla maniera di Paul Gilbert. Piuttosto che il solito approccio in sweep picking mi sembrano più facili così.
Mi piacerebbe qualche esercizio per riuscire a mescolarle con le scale a tre note per corda. Potreste suggerirmene qualcuno?"
L’idea di suonare le triadi con la tecnica dello string skipping è stata una delle più brillanti intuizioni e innovazioni che Paul Gilbert ha portato al chitarrismo moderno.
La sua idea di partenza è molto semplice. Su una triade diteggiata sulle quattro corde più alte della chitarra (D, G, B, E) con la fondamentale al basso, sulla corda di D, Gilbert ometteva il passaggio sulla corda di B, spalmando la nota prevista su quella corda, sulla più bassa corda di G.
Se prima si avevano una singola nota sulle corde di D, G, B e due note sul E cantino, ora si ottengono una nota sulla corda di D e due note tanto sulla corda di G che su quella di E cantino.
La successione delle voci dell’arpeggio resta però assolutamente identica. Visualizziamo in partitura le due diteggiature servendoci di una triade di C maggiore (C, E, G). Abbiamo anche indicato i gradi che le singole note rappresentano: 1 tonica, 3 terza maggiore, 5 quinta giusta.
Le due differenti diteggiature si predisporranno a due approcci di pennata radicalmente differenti. La prima sarà perfetta da eseguire in sweep picking, quella con i salti di corda – tramutata sostanzialmente in un pattern a due note per corda – sarà comodissima da eseguire con un approccio in pennata e legato molto vicino a quello che utilizziamo per il fraseggio pentatonico.
Un’idea vincente per mescolare la triade in string skipping con le note della scala maggiore è colmare diatonicamente tutte le note e corde interessate dalla sua diteggiatura. Sulla nostra triade di C utilizzeremo le note della scala maggiore, o Ionica (C, D, E, F, G, A, B). Sul E cantino dove saltavamo la nona D tra la tonica e la terza (C e E) la reinseriamo. Non suonavamo le note B, A e G presenti sulla corda di B e ora invece le ripristiniamo tutte.
Quindi, sulla corda di G riempiamo lo spazio tra G e E (quinta giusta e terza maggiore) inserendo la quarta giusta F. Chiudiamo con la tonica C al decimo tasto sulla corda D.
Chiariamoci questo passaggio aiutandoci con lo spartito.
A questo punto, sulla diteggiatura ottenuta, applichiamo un pattern eseguito con pennata alternata e legato. Proprio nello stile di Paul Gilbert. Suoneremo sempre uguale il passaggio sulla corda di E cantino, mentre ogni volta muoveremo la nota più bassa spostandola dal B al G.
Isoliamo il pattern per familiarizzare con la pennata. Ho scritto B sulla nota al basso che cambia ogni misura.
Capito il meccanismo, ecco il lick completo che si conclude con l’esecuzione completa della triade arricchita dalle note diatoniche di passaggio.
Rispetto alla scrittura in terzine proposta nel pattern, eseguiremo il pattern in trentaduesimi. Richiederà particolare concentrazione ritmica ma se eseguito correttamente fornirà la divertente sensazione di galleggiamento sul tempo!