di FBASS [user #22255] - pubblicato il 29 gennaio 2015 ore 16:17
Come non classificare "Eterno Ragazzo del 68" uno che, nato a gennaio 1950, si è poi diplomato all'Istituto Tecnico Industriale il 3 agosto del 1968, si è iscritto alla Facoltà d'Ingegneria, indirizzo Elettrotecnica, il 5 novembre del 1968, ed ha cominciato ad esibirsi in un gruppo, allora si chiamavano complessini, proprio a Pasqua di quel 1968. Per uno studente squattrinato e con nessun appoggio in famiglia, riuscire a comperare tre chitarre elettriche, le prime due usate ma la terza, una Lap Steel Hofner modello 111, nuova di zecca in quello stesso anno fu un'impresa non facile; costo delle tre, la Hollywood Meazzi modello Supersonic con amplificatore da 2 W a "Transistors al Germanio" incorporato, lire 10 mila, costo della Framus modello 5/150 ad un pickup mobile, ugualmente lire 10 mila, mentre la Hofner fu pagata lire 30 mila nel negozio più famoso dell'epoca a Napoli, che era gestito da due fratelli ed una sorella, con file di "Beatnik" suonatori fuori in strada in attesa di entrare visto lo spazio angusto della prima stanza del succitato negozio, simili a quelle della "distribuzione del pane con tessera annonaria" del periodo "Secondo Conflitto Mondiale", ma c'era nell'aria aleggiante la musica dei Beatles e tutti noi chitarristi solisti dovevano saper fare i brani strumentali dei "The Shadows", Apache in testa. Per gli amplificatori un Davoli Baby Bass da 12 W era più che sufficiente per attirarti addosso le ire dei commensali ai matrimoni, per il successivo passaggio al ruolo di bassista prima un EKO modello 1100 usato pagato le fatidiche lire 10 mila, poi subito sostituito con un Framus 5/149. Ecco la mia attrezzatura da bassista, però continuando a fare la chitarra solista in un altro gruppo, comperai un'Hofner mod. 173 :
Ma le cose stavano cambiando a fine 1968, sentivamo tutti un suono molto più aggressivo uscire dai Juke Box, l'era del "Beat" stava ormai tramontando ed il colpo di grazia lo diede un chitarrista mancino, mezzo nero e mezzo pellerossa, lui si chiamava Jimi Hendrix e tutti ci adeguammo. Breve dissertazione storica, il 68 iniziò in Francia a Parigi in effetti l'anno prima, nel 1967, ma dalle nostre parti prepotentemente si impadronì di noi solo nel 1968, sia delle nostre idee ed usanze di vita che nel modo di vestirci, ci furono le prime occupazioni di Università e la nascita del "Movimento Studentesco" di cui ne feci parte, ci furono però già l'anno i primi grandi concerti oceanici negli USA ed in Inghilterra, sfociati nei mitici Festival Rock del 1969, ma l'idolo indiscusso era un medico argentino morto in Bolivia l'anno precedente, lui si chiama Ernesto Che Guevara e tutti noi ne avevamo una foto in stanza, Hasta Siempre: