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Controllo e relax della mano sinistra
Controllo e relax della mano sinistra
di [user #29446] - pubblicato il

Un esercizio per la mano sinistra. Ci aiuterà a migliorare l'impostazione della mano, a guadagnare un maggiore controllo dei movimenti e ottimizzare e economizzare lo spostamento delle dita. Ne guadagneremo in relax esecutivo.
In questa lezione proponiamo un esercizio per la mano sinistra. Ci aiuterà non solo a sviluppare e migliorare l'impostazione e la posizione della mano sullo strumento ma soprattutto a guadagnare un maggiore controllo dei movimenti, a ottimizzare e economizzare lo spostamento delle dita e -ancor più importante- ad acquisire un maggiore relax esecutivo. 

Tutti benefici che, sommati, si tradurranno nel tempo nell'acquisizione di una maggior efficacia, miglior precisione, agilità e velocità, con minor fatica, mentre suoniamo. L'idea su cui l'esercizio si sviluppa è molto semplice: creiamo una sequenza semicromatica che si sviluppa per semitoni su quattro tasti adiacenti, uguale su tutte le corde. Le quattro note saranno suonate in successione con tutte e quattro le dita della sinistra, da indice a mignolo, su tutte le corde, andata e ritorno. Fin qui nulla di nuovo sotto al sole. E' un esercizio famosissimo quanto importantissimo per insegnare alla mano la corretta posizione: quella che permette a tutte le dita di arrivare correttamente su tutte le corde. Nell'eseguire l'esercizio, però, aggiungiamo due ulteriori criteri, due attenzioni in più. La prima, finalizzata al relax, è quella di suonare senza premere, argomento che avevo affrontato anche in questo precedente articolo  che vi invito a leggere, per una miglior comprensione di quanto vi propongo adesso. Le dita della sinistra, cioè, (nella prima esecuzione) non premono le corde sui tasti ma le sfiorano soltanto, come per ottenere un armonico. Il muting che sentite, quindi, è proprio della mano sinistra che, appunto, si muove senza premere le note. Avendo cura di usare comunque una corretta posizione (vi invito a leggere anche "il mignolo è l'indice") , con le dita di punta sulle corde, larghe fra loro e ben piegate; mano vicina e parallela al manico ma non a contatto, polso non troppo piegato e, soprattutto, dita rilassatissime, in posizione perpendicolare alle corde (“a martelletto”) ma senza sforzo, con movimenti che usano la stessa forza che usereste per … accarezzarvi le sopracciglia ! ( in questo senso, anche se io ho usato una classica, l'esercizio sarà più difficile e più probante, su una elettrica con action “da corsa” poiché avendo l'action più bassa sarà più difficile arrivare sulle corde senza che queste tocchino i tastini) Il secondo criterio, la seconda attenzione, finalizzata ad un maggior controllo delle dita, sarà di non muovere le dita se non quello direttamente interessato all'esecuzione della nota. Si muove solo il dito che va a suonare mentre gli altri restano completamente inattivi e rilassati, fermi, sull'ultima nota suonata ad aspettare, ciascuno, il proprio turno. In questo modo si aumenta il controllo, si riprogrammano le vie neurali che, come ho scritto in un altro articolo ("il chitarrista discende dalle scimmie" ), sono altrimenti tarate su movimenti che coinvolgono sempre l'intera mano. In entrambe le esecuzioni la concentrazione è quindi sul relax e sul controllo delle dita. Lo scopo è imparare ad evitare che suonando, per esempio, col primo dito, vediamo il mignolo che contemporaneamente, per reazione, “decolla” verso il cielo. Come sempre, comunque, è importante eseguire l'esercizio a tempo, tutte note della stessa durata, controllando l'omogeneità del risultato. 

Controllo e relax della mano sinistra

Nonostante l'esercizio sia pensato espressamente per fare lavorare la sinistra badiamo quindi anche al lavoro della destra, facendole eseguire tutto secondo la pennata prefissata (non come me che nel video a un certo punto inverto la pennata!). Cerchiamo sempre di avere piena consapevolezza di come la nostra mano sta plettrando. Ovviamente sia il “suonare senza premere” sia il “suonare senza alzare le dita” sono modalità che restano valide anche nella pratica di qualsiasi altro esercizio a due, tre o quattro dita, o nella pratica di scale e arpeggi, o per esercitare il “lick della settimana”!
Prima di lasciarvi all'esercizio vi intito a leggere - o rileggere - anche questo altro articolo che avevo scritto  "il chitarrista discende dalle scimmie" 


Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
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