Accordo: Come installare un preamplificatore sull'acustica

Amplificare un'acustica è tra le questioni tecniche più rognose con cui un chitarrista può avere a che fare. Se i microfoni esterni risultano scomodi sul palco, ben più gestibile è un sistema piezo con un preamplificatore a bordo, che tiene a bada i fenomeni legati al feedback e, oggi più che mai, è capace di offrire sonorità altrettanto credibili.
Alcuni chitarristi preferiscono non acquistare subito una chitarra elettrificata, vuoi per il prezzo maggiorato rispetto alla versione puramente acustica, vuoi per il preamplificatore scelto dalla casa produttrice che potrebbe non incontrare gusti e bisogni dell'acquirente. Quando ci si innamora di un'acustica non amplificata è difficile resistere, ma prima o poi si può sentire il bisogno di regalarle un sistema di microfonazione e pickup integrato che sia comodo, versatile e all'altezza dello strumento. In questo caso bisogna rivolgersi a un liutaio competente che sappia installarvi un preamplificatore in modo adeguato o armarsi di tanta pazienza, sangue freddo e degli attrezzi giusti per effettuare la modifica con le proprie mani, risparmiando diversi euro di manodopera da investire eventualmente in un dispositivo di livello superiore.

Il lavoro non è affatto facile per un principiante, ma tenendo a mente una serie di indicazioni per la sicurezza e per un'operazione pulita ce la si può cavare anche da soli. Il liutaio Scott Lajoie ha preparato un video approfondito in cui mostra l'installazione di un preamplificatore da spalla in una chitarra acustica punto per punto.

Quando si ha a che fare con lavori irreversibili, non bisogna avere fretta e la fase di preparazione è tutto. Scott ricopre la spalla con dello scotch di carta per proteggere il legno e per poter prendere appunti direttamente sullo strumento per le misure e per la posizione in cui il preamplificatore alloggerà.
La fascia della chitarra è curva, e così anche il dispositivo che si andrà a installare. La prima cosa da fare è assicurarsi che le forme combacino perfettamente. A questo scopo lo si poggia sul bordo e lo si fa scorrere finché la sua curva combacia perfettamente con la spalla della chitarra. Con un pennarello si segna il punto.
Nell'ambiente si dice "misura tre volte, taglia una sola". Dopo aver misurato la sezione interna del dispositivo con un calibro e averla riportata sullo scotch, il liutaio misura di nuovo preamplificatore e disegno per assicurarsi che corrispondano alla perfezione. Un centimetro flessibile torna utile a tracciare linee più precise seguendo le curve della chitarra.

Prima di tagliare, il liutaio circonda la zona segnata con del nastro isolante, che contribuisce a proteggere il legno e fa in parte anche da riferimento per la lama.
Quattro fori eseguiti agli angoli col trapano fungono da guida per la sega. Prima di tagliare lungo i bordi, Scott pratica un foro aggiuntivo nella parte centrale del tassello che verrà scartato in modo da testare l'accuratezza della sega sul materiale. Piccoli accorgimenti simili permettono di fare lavori puliti e sicuri, evitando errori che potrebbero rivelarsi seriamente difficili da riparare.

Una volta poggiato il preamplificatore in posizione, non resta che praticare i fori per le viti. Si andrà poi a collegare il cavo verso il piezo da piazzare sotto il ponte e quello con il jack d'uscita, da sostituire al reggi-tracolla posteriore.
Ora la chitarra può salire anche sul palco senza dover litigare con ingombranti microfoni ad asta o scomode capsule a clip, avendo dalla propria parte il suono acustico di sempre e uno amplificato tutto nuovo e proveniente dal proprio sistema elettronico preferito, non imposto dai produttori.